Una nuova business school per la formazione post-laurea manageriale destinata che punta a diventare la più importante del mezzogiorno. Questa è Mete, fondata da Politecnico di Bari, Confindustria Puglia, Exprivia, Ance Bari-Bat, Banca Popolare di Bari e Spegea. Una realtà che punta in alto grazie anche all’unicum che la connota: è la sola business school italiana che presenta, tra i propri fondatori, un politecnico e un’organizzazione confindustriale, a garanzia di una formazione tecnica di alto livello e di sinergie sempre più strette tra mondo universitario e imprenditoriale.
L’offerta formativa per l’anno 2022/2023 prevede già un ampio ventaglio di percorsi post lauream e specialistici, dal master in general management e sviluppo d’impresa, giunto alla 38esima edizione, all’executive master in Business Administration, entrambi fiori all’occhiello di Spegea. A questi si aggiungono, tra gli altri, i master in gestione delle risorse umane, trasformazione digitale, architettura sostenibile e ingegneria edile, transizione ecologica ed energetica, marketing e vendite, e-commerce ed export verso mercati esteri.
A rafforzare le competenze di Mete, l’esperienza di oltre 40 anni della business school Spegea (con un placement che sfiora il 90%), nonché la partnership con il Politecnico di Milano e la sua School of Management. “La Business school offrirà un servizio alle aziende del territorio che vogliono investire sui loro dipendenti attraverso una formazione post lauream continua, al passo con i ritmi rapidissimi del cambiamento”, ha spiegato il rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino. “Così potremo aiutare le imprese a competere nei contesti internazionali, oltre che sul piano tecnologico, anche su quello, fondamentale, delle risorse umane”.
Un punto di riferimento per l’imprenditoria
Oltre che per studenti, professionisti e pubblica amministrazione infatti Mete sarà riferimento a livello regionale anche per il tessuto imprenditoriale, come riferito da Francesco Cupertino. Saranno sviluppati, infatti, percorsi formativi ad hoc per le aziende socie di Mete e per quelle che lo vorranno diventare. “Il futuro della formazione si lega a doppio filo al futuro del lavoro”, ha detto il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana. “Il sistema dell’education è chiamato a formare nuove professionalità e nello stesso tempo a preparare i lavoratori all’aggiornamento continuo delle proprie competenze”.
Secondo il presidente e ad di Exprivia Domenico Favuzzi “per vincere la sfida della rivoluzione digitale in atto, mai come oggi è necessario investire sul capitale intellettuale, sulle risorse, mettendo a sistema le conoscenze. Solo facendo rete possiamo offrire al territorio una leva di crescita formativa adeguata che contribuisca a colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro nel mondo tecnologico”. Dello stesso aviso è Cristiano Carrus, amministratore delegato di Banca Popolare di Bari. “La Business School Mete formerà professionisti d’eccellenza, in grado di creare, guidare e innovare le imprese del futuro in Puglia”.
“Continuiamo a dare il nostro contributo all’alta formazione in edilizia”, ha dichiarato infine il presidente di Ance Bari e Bat Beppe Fragasso. “Il nostro settore crede molto nella formazione e la ritiene una leva fondamentale, oggi più che mai, considerando la fortissima spinta verso un’edilizia sempre più innovativa, sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.
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