Innovation

Round da tre milioni di euro per faire.ai, la fintech che usa l’intelligenza artificiale per democratizzare l’accesso al credito

Tre milioni di euro: a tanto ammonta il valore del seed round appena chiuso da faire.ai, fintech B2B specializzata nell’automazione del credito al consumo. La startup, fondata nel 2020, sfrutta l’open banking come fonte di dati e utilizza l’intelligenza artificiale per stimare profili di rischio per i consumatori, con lo scopo di democratizzare l’accesso al credito.

Con questo round di investimenti faire.ai mira al consolidamento sul mercato di due dei suoi prodotti principali. Il primo è un servizio di analisi dei dati che rende accessibile la valutazione creditizia in tempo reale delle persone fisiche. Il secondo permette invece agli utenti di rateizzare i propri pagamenti, potendo accedere a un prestito personale che varia da 2.000 a 20.000 euro. La società inoltre è pronta a espandere la propria attività in tutti i paesi europei in cui è possibile cogliere le opportunità offerte dall’open banking.

Il seed round

Il round è stato guidato dai lead investors Francesco Beraldi e Lorenzo Lamberti Sagliano. All’investimento ha participato poi, oltre a un pool di finanziatori, la società Fabrick, realtà che promuove l’open finance a livello internazionale e piattaforma di riferimento per lo sviluppo di servizi digitali basati sull’open banking.

“Risultato che all’inizio non potevamo immaginare”

“Siamo partiti con la volontà di creare qualcosa di totalmente innovativo nel fintech, innovare il merito creditizio analizzando i dati open banking con machine learning e intelligenza artificiale, e in quel momento non ci immaginavamo di poter raggiungere questi traguardi”, ha commentato Gianluigi Davassi, co-founder e ceo di faire.ai. “Sono stati i risultati conseguiti, insieme alla nostra strategia di sviluppo, a convincere un parterre di investitori di primario rilievo a credere in noi, dando vita a un seed round che, per il suo valore, si posiziona tra i principali in Italia”.

“Proseguiamo nel nostro obiettivo di crescita e di ampliamento, certi che i prodotti che offriamo sul mercato siano estremamente validi e degni del grande interesse che stiamo riscuotendo”, ha concluso Davassi.

“Realtà quasi unica in Europa”

“Siamo convinti della capacità e delle competenze tecniche del team, oltre alla qualità del supporto operativo che sarà apportato dagli investitori di grande esperienza che hanno scelto di sostenere la crescita della società”, ha aggiunto Lorenzo Lamberti Sagliano, uno dei principali protagonisti del round di finanziamento. “Peraltro sono poche le realtà che, in Europa, sono in grado di sviluppare deeptech in ambito finanziario, caratteristica che contraddistingue faire.ai sul mercato”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .