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Nuovo accordo tra Meta e Microsoft: arrivano le riunioni su Teams in realtà virtuale

“Mentre il lavoro di persona si riduce, vogliamo che tutti abbiano la possibilità di sentirsi presenti”. È con queste parole che Mark Zuckerberg ha presentato il nuovo accordo tra Meta e Microsoft. Lo scopo? Fare riunioni su Teams come fossero fatte di persona. Il tutto semplicemente indossando il visore per la realtà virtuale mentre si lavora sulla scrivania di casa.

“In primo luogo”, si legge nel comunicato diffuso da Microsoft, “stiamo portando Mesh for Microsoft Teams sui dispositivi Meta Quest. Mesh for Teams si basa su anni di ricerche e innovazioni di Microsoft Cloud, da Azure Digital Twins a Dynamics 365 Remote Assist e alle riunioni video di Teams. È stato progettato per aiutare le persone a riunirsi virtualmente nel luogo in cui si svolge il lavoro su qualsiasi dispositivo, compresi smartphone, laptop e cuffie per la realtà mista. Mesh for Teams con i dispositivi Meta Quest Pro e Meta Quest 2 consentirà alle persone di connettersi e collaborare come se fossero di persona”. Il nuovo Meta Quest Pro costerà 1.799 dollari.

L’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha annunciato la partnership alla conferenza annuale Connect di Meta, dove un anno fa ha cambiato il nome dell’azienda per riflettere il suo impegno verso il metaverso, una versione più coinvolgente di Internet che include componenti di realtà alternativa e virtuale.

Le aziende cercheranno di integrare le principali applicazioni Microsoft con la tecnologia VR e metaverse di Meta. Dalle versioni 3D delle applicazioni di Microsoft Office 365 alle riunioni immersive di Teams, Microsoft sta anche cercando di portare la realtà virtuale (VR) nei progetti creativi. Meta utilizzerà la sua offerta di collaborazione remota Horizon Workroom come “primo passo per costruire un ufficio virtuale nel metaverso”, ha dichiarato Zuckerberg.

La crisi delle azioni Meta

Le ultime notizie non riportano numeri positivi per Meta. Il primo anno come azienda focalizzata sul metaverso non è stato particolarmente fruttuoso, con le azioni sono scese nettamente. Il crollo delle azioni di Meta ha inoltre portato Mark Zuckerberg fuori dalla top ten delle persone più ricche degli Stati Uniti per la prima volta dal 2015. Le azioni della società (ex Facebook), sono scese del 57% rispetto al 3 settembre 2021, quando era stata stilata la classifica Forbes 400 dello scorso anno. I titoli tecnologici sono generalmente in calo con la flessione del mercato, ma la caduta di Meta supera sia quella del Nasdaq (-9,8%) che quella dell’S&P 500 (-13,5%), così come  il calo del 14% di Microsoft, quello del 25% della società madre di Google, Alphabet, e quello del 27% di Amazon.

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