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Il social network di Donald Trump è ora disponibile sullo store di Google

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Google ha dato il via libera alla distribuzione di Truth Social sul Play Store per Android mercoledì, dopo che la società di Donald Trump ha promesso di moderare i contenuti dell’app, ampliando l’accesso mobile alla neonata piattaforma.

Aspetti principali

  • L’applicazione è stata aggiunta al Play Store mercoledì pomeriggio, dando la possibilità al 44% dei possessori di smartphone statunitensi che utilizzano il sistema operativo Android di scaricarla attraverso il loro canale principale.
  • Truth Social è disponibile per gli utenti dell’iPhone attraverso l’App Store da febbraio, ma secondo quanto riferito da Google è stato bloccato dal Play Store per problemi legati alle politiche di moderazione.
  • In una dichiarazione rilasciata a Forbes, Google ha affermato che Truth Social ha assicurato al gigante tecnologico l’applicazione delle politiche di moderazione, che includono la “rimozione di contenuti violenti come l’incitamento alla violenza”.

L’andamento delle azioni

Le azioni di Digital World Acquisition Corp., società che mira ad acquistare l’impresa dietro Truth Social, sono salite di oltre il 6% nelle contrattazioni after-hours dopo che la notizia è stata diffusa mercoledì. L’azienda ha chiuso la normale giornata di contrattazioni con un prezzo delle azioni di 15,96 dollari, ma il prezzo è salito a più di 17 dollari durante le contrattazioni after-hours.

Sullo sfondo

Trump Media & Technology Group, società fondata dall’ex presidente, ha annunciato l’anno scorso il lancio di Truth Social. L’applicazione, progettata come concorrente conservatore di Twitter, è stata afflitta da numerosi problemi, tra cui enormi malfunzionamenti durante il periodo di lancio durato più di un mese, dubbi sui finanziamenti e una serie di indagini normative che hanno coinvolto Dwac.

L’azienda di Trump dovrebbe essere quotata in borsa dopo la fusione con Dwac, ma la mossa è stata ritardata a causa di un’indagine penale federale sull’accordo di fusione. L’anno scorso sono emerse accuse secondo cui i dirigenti di Dwac e Trump Media avrebbero raggiunto l’intesa mesi prima che fosse legalmente consentita.

Cosa guardare

Dwac ha sollecitato i suoi azionisti a prorogare la scadenza dell’8 dicembre per completare la fusione con Trump Media, avvertendo che la società potrebbe collassare se la scadenza non venisse posticipata. Il voto degli azionisti è previsto per l’assemblea del 3 novembre.

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