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Design ergonomico e alte prestazioni fotografiche: come sono i nuovi Oppo della serie Reno8

Articolo tratto dal numero di ottobre 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

Dopo le presentazioni in Cina e in India avvenute negli scorsi mesi, Oppo ha annunciato il debutto della nuova serie Reno8 all’interno dei confini europei. Billy Zhang, president of overseas sales and services di Oppo, ha dichiarato: “L’Europa rappresenta una delle regioni più importanti e strategiche per noi. Stiamo riorganizzando le nostre operazioni commerciali in quest’area ed espandendo la nostra presenza in 21 Paesi. In futuro continueremo a offrire tecnologie innovative agli utenti con un portafoglio prodotti più unificato in tutta l’Europa”.

I nuovi protagonisti della serie, battezzati Reno8 5G e Reno8 Pro 5G, sono dotati di display Amoled ad alta frequenza di aggiornamento e si distinguono per le prestazioni del comparto fotografico, l’introduzione di un nuovo chipset e un design originale nato da una ricerca tra forma e funzionalità. I due modelli dispongono di un modulo fotografico dotato di doppio sensore Sony – l’Imx709 per la fotocamera anteriore e l’Imx766 per quella posteriore – che consente di effettuare riprese con la fotocamera principale ottenendo una gamma dinamica estesa e un’ottima conservazione dei colori e dei dettagli, anche in condizioni di scarsa illuminazione.

“La nuova Serie Reno8 è stata pensata per il consumatore che desidera dare libero sfogo ai propri momenti di ispirazione, con libertà e creatività”, dice Isabella Lazzini, chief marketing officer di Oppo Italia. “Fin dalle sue origini, è stata pensata per soddisfare le esigenze dei giovani digital creator e offrire loro uno strumento per catturare e condividere le proprie emozioni e la propria quotidianità. Avendo a cuore l’autenticità, abbiamo perfezionato le prestazioni fotografiche per restituire scatti sempre più fedeli alla realtà, nei colori e nei dettagli, e per catturare ritratti professionali e ricchi di particolari”.

La npu di imaging del nuovo processore offre capacità videografiche senza precedenti e permette di realizzare video in modalità 4K Ultra Night più nitidi e luminosi, nonché contenuti 4K Ultra Hdr per dettagli più definiti, sia nelle zone di luce che in quelle d’ombra. MariSilicon X, infatti, è la npu proprietaria di Oppo che offre un’immensa potenza di calcolo con un basso dispendio energetico. Dopo il suo debutto nella serie Find X5, l’azienda ha deciso di integrarlo nella serie Reno. La potenza di calcolo dell’hardware convenzionale non è in grado di soddisfare i requisiti della fotografia computazionale, ma ha permesso di superare questa sfida con l’integrazione verticale della pipeline di elaborazione delle immagini. A partire dalla personalizzazione dei sensori, dall’ottimizzazione del comparto fotografico e dagli algoritmi di intelligenza artificiale.

È ancora Lazzini ad affermare: “Nel mondo della tecnologia le esigenze dei consumatori cambiano molto rapidamente, ed è per questo che Oppo vuole correre alla stessa velocità, offrendo soluzioni sempre più all’avanguardia e una user experience gratificante. Nella società contemporanea, fluidità, iperconnessione e personalizzazione sono le parole chiave. Per questo crediamo nella creazione di un ecosistema di dispositivi compatibili in grado di offrire un’esperienza d’uso a 360 gradi. Congiuntamente ai nuovi smartphone, infatti, abbiamo lanciato nuovi prodotti wearable e audio, nonché il primo tablet Pad Air, con l’obiettivo di estendere l’esperienza degli utenti e di rispondere in modo sempre più scrupoloso alle loro esigenze di personalizzazione. Inoltre, il coinvolgimento di sviluppatori ed esperti creator e designer ci sta portando ad arricchire la nostra offerta con prodotti che propongono nuove soluzioni e nuove funzioni capaci di riscrivere le regole del mercato”.

Anche il design della serie Reno8 non è stato trascurato. Oppo, infatti, ha sperimentato un design ergonomico in grado di restituire una sensazione visiva e tattile naturale. I progettisti di Reno hanno quindi deciso di concentrarsi su un concetto chiave: creare un dispositivo ‘senza peso’ incentrato su un design unibody aerodinamico. Il risultato finale nasce da oltre 100 messe a punto e più di 400 giorni di ricerca e sviluppo. “L’idea è far sembrare che il modulo della fotocamera galleggi sull’acqua, come se le increspature sulla superficie si fossero solidificate mentre lo smartphone sta per emergere, ma è ancora intrinsecamente connesso a esso”, ha spiegato un designer di Reno8 Pro.

Lazzini aggiunge: “I nostri progettisti hanno creato un dispositivo che nasce da un processo di lavorazione molto accurato di lucidatura e forgiatura. L’integrazione omogenea tra il modulo dell’obiettivo e il resto della copertura in vetro dona continuità agli smartphone della serie Reno8, che assumono un aspetto equilibrato e raffinato, regalando un’esperienza visiva e tattile unica”. Reno8 5G e Reno8 Pro 5G, inoltre, si distinguono per la loro autonomia. Oltre a potersi ricaricare al 50% in circa dieci minuti e al 100% in circa 30, grazie alla ricarica Supervooc da 80 W, sfruttano un algoritmo intelligente denominato Battery Health Engine, che preserva la batteria alterandone la chimica interna e rendendola la più duratura nel mercato degli smartphone.

Tutto questo conferma l’impegno dell’azienda nel rilasciare dispositivi sempre più al passo con le esigenze del mercato, e quindi dell’utente finale. “Differenziarsi all’interno di un settore come quello degli smartphone significa assicurare standard qualitativi sempre più elevati”, afferma Lazzini. “Per questo motivo ci impegniamo a monitorare costantemente i cambiamenti del mercato e delle esigenze dei consumatori, per offrire sempre dispositivi aggiornati e migliorati. Abbiamo nel dna uno slancio innovativo che si traduce nella continua ricerca dell’eccellenza tecnologica, ma anche nell’attenzione al dettaglio e all’estetica. Avanguardia tecnologica e design sono i pilastri su cui si fonda il brand. Due fattori distintivi all’interno del panorama Android, che hanno portato all’istituzione della nostra mission: la tecnologia come forma d’arte” .

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