Eugenio Sapora
Responsibility

Come funziona il patto contro lo spreco promosso da Too Good To Go

Eridania, Gruppo Orsero, Kellogg Italia, Penny e Riso Scotti sono entrati ufficialmente a far parte del Patto contro lo Spreco, l’alleanza promossa dall’app anti spreco Too Good To Go, impegnandosi anche a contenere le risorse impiegate: energia, acqua e utilizzo del suolo. Adesso le aziende impegnate sono diventate 28. L’annuncio in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Gli impegni del Patto si basano su cinque azioni fondamentali: Etichetta Consapevole, Azienda Consapevole, Consumatore Consapevole, Supermercato contro lo Spreco, Fabbrica contro lo Spreco. Attraverso l’azione ”Etichetta Consapevole” si invitano i consumatori a verificare la qualità degli alimenti dopo il termine minimo di conservazione, o TMC, (indicato dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”) grazie alla presenza di una frase distintiva “Spesso buono oltre” e a una serie di pittogrammi che consigliano di “osservare, annusare, assaggiare” il prodotto anche dopo la data in etichetta.

Le iniziative di Too Good To Go

L’attività “Azienda Consapevole” e “Consumatore Consapevole”, propone alle aziende di attivarsi per comunicare il proprio impegno e sensibilizzare contro gli sprechi alimentari sia i propri collaboratori che i consumatori finali, tramite webinar e campagne informative. Con “Supermercato contro lo Spreco”, Too Good To Go invita le catene di supermercati a monitorare gli sprechi e ad attivare iniziative ad hoc anche all’interno dei punti vendita.

Infine, le aziende che hanno sottoscritto il punto del Patto relativo alla “Fabbrica contro lo Spreco” si impegnano a limitare gli sprechi in riferimento ai prodotti che rimangono in giacenza in magazzino e che non hanno altra possibilità di essere utilizzati o impiegati. Grazie alla collaborazione con Too Good To Go, gli alimenti arrivano direttamente nelle dispense dei consumatori, evitando lo spreco relativo all’ultimo miglio della catena di approvvigionamento.

“Il Patto contro lo Spreco Alimentare continua a crescere”, spiega Eugenio Sapora, country manager Italia di Too Good To Go, “ma soprattutto a portare risultati importanti nella lotta contro lo spreco. L’impegno di Too Good To Go, allo stesso tempo, continuerà ad intensificarsi per coinvolgere sempre più persone e stakeholder: la nostra ambizione è quella di avere un impatto in crescita continua e costante”.

Un’app da 6 milioni e mezzo di utenti

Nata nel 2015 in Danimarca con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare, l’applicazione Too Good To Go è presente in 15 Paesi d’Europa, negli Stati Uniti e in Canada, contando ad oggi oltre 64 milioni di utenti. Nel 2021, secondo il Report App Annie, Too Good To Go è stata l’app più scaricata in Italia nel settore food & drink. Too Good To Go permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online – a prezzi ribassati – il cibo invenduto “troppo buono per essere buttato” grazie alle Magic Box, delle “bag” con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti della app non devono far altro che geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria Magic Box, pagarla tramite l’app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata per scoprire cosa c’è dentro.

In Italia Too Good To Go è stata lanciata in oltre 600 comuni, conta più di 6 milioni e mezzo di utenti e ha permesso di salvare 9.6 milioni di pasti, evitando così di vanificare l’emissione di oltre 24.000 tonnellate di CO2e impiegate per la produzione degli alimenti.

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