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Tolentino Watches: l’eleganza del made in Italy si unisce alla qualità nella prima collezione di orologi

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Alla continua ricerca della qualità, segno distintivo della tradizione creativa italiana divenuta nel tempo un vero e proprio asset riconosciuto a livello globale, Tolentino Watches ha presentato la sua prima collezione. Il brand, fondato da Cesare Angrisani nel 2020 a Cercola, in provincia di Napoli, è nato con l’obiettivo di far uscire sul mercato una nuova generazione di orologi di pregio. Segnatempo dal design ricercato, in grado di combinare lo stile e l’eleganza tipica del made in Italy con la tradizione e la tecnica dello Swiss Made.

Per poter fregiare il segnatempo del sigillo, sinonimo della migliore manifattura orologiaia al mondo, oltre a utilizzare calibri di manifattura svizzera, completa insieme ai suoi partner in Svizzera lo sviluppo tecnico del design fino alla prototipazione, l’intero assemblaggio ed il collaudo. L’azienda accosta un design ricercato, arricchito da lavorazioni e finiture di alta gamma, a un orologio da indossare in ogni occasione.

Centrale è il concetto di qualità, che il marchio ricerca lungo tutta la filiera produttiva: dai materiali e le componenti, passando per le lavorazioni e i processi, fino alle scelte aziendali operate, soprattutto in funzione del minor impatto ambientale.

La nascita della prima collezione

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“Il nostro viaggio verso la realizzazione della prima linea di orologi Tolentino ci ha portati nel 2019 in Svizzera, al Baselworld, uno dei principali eventi per il settore su scala mondiale. In questo contesto abbiamo avuto l’opportunità di apprendere in maniera diretta diverse verità sui driver di acquisto e la direzione che il mercato stava prendendo e soprattutto abbiamo avviato le partnership strategiche con quelli che oggi sono i nostri fornitori svizzeri”, dichiara Angrisani.

Nel dicembre del 2020, una volta strutturato il piano di impresa, il marchio ha presentato il suo progetto di business con particolare riferimento alla produzione della prima linea di orologi a Invitalia, agenzia governativa per lo sviluppo di nuove imprese. Quest’ultima ha erogato nell’ottobre del 2021 un finanziamento agevolato per avviare il business. “Ci sono voluti anni di duro lavoro, studio e ricerca per creare un orologio che rispondesse agli standard elevati che ci eravamo prefissati e che fosse all’altezza alla mission aziendale senza cedere a compromessi”, prosegue.

Una nuova generazione di orologi di pregio

Tolentino Undici/11, apripista di una nuova generazione di orologi di pregio, è pensato per affrontare al meglio ogni tipo di situazione. “L’audience a cui ci riferiamo è esigente ma allo stesso tempo sa cosa vuole. Per creare Tolentino Undici/11 abbiamo messo al centro del nostro lavoro le esigenze, le aspettative e i desideri del cliente. Abbiamo preferito partire dalle esigenze dei clienti e creare un prodotto che rispondesse a determinate caratteristiche, piuttosto che realizzare un prodotto a cui i clienti avrebbero dovuto adattarsi”, prosegue Angrisani.

Si tratta di un orologio preciso e affidabile, che si distingue per l‘alta qualità di ogni componente. Un modello adatto a ogni situazione, capace di coniugare prestazioni di rilievo e design raffinato. Tolentino Undici/11 è il diver automatico Swiss Made che mancava, caratterizzato da dettagli e finiture di alta fascia che lo rendono un unicum per il segmento di riferimento.

Ogni scelta relativa alla sua realizzazione si basa sull’integrazione di aspetti tecnici, stilistici e funzionali. L’uscita, prevista per dicembre di quest’anno, è stata anticipata da una campagna di pre-ordine. “Nell’agosto del 2022 abbiamo lanciato una campagna di pre-ordine su Kickstarter che ha raccolto il 162% dell’obiettivo stabilito in 30 giorni. Il dato più incoraggiante resta il numero di consensi raccolti in quanto le campagne di comunicazione sono state rivolte solo a operatori del settore, appassionati e intenditori”.

Verso la sosteniblità

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Per la creazione dei suoi orologi, l’azienda utilizza materiali e processi altamente sostenibili. In particolare si prediligono calibri automatici, che non devono essere ricaricati né necessitano di pile, oltre a movimenti dalla grande longevità e dal ridottissimo impatto ambientale. La scelta dell’acciaio inossidabile 316L è legata alle qualità di questo metallo, riciclato ed eternamente riciclabile.

“Grazie all’impegno e alla disponibilità dei nostri partner e fornitori siamo riusciti a ridurre del 40% l’utilizzo di plastica relativo agli imballi dei nostri ordini e puntiamo ad aumentare questa percentuale negli anni a venire”, continua Angrisani.

Il packaging di ogni segnatempo segue la stessa linea. Il marchio ha deciso infatti di digitalizzare anche il manuale d’uso, evitando di stampare i classici libretti d’istruzione, con una card garanzia in Pvc riciclato e riciclabile (fino a 15 volte) contente tutte le informazioni utili. Ma l’impegno non finisce qui. L’azienda sta lavorando a una nuova scatola modulare per gli orologi realizzata con materiali 100% eco-friendly, come scarti di produzione dell’industria tessile e plastica recuperata dagli oceani.

“La soluzione modulare consente di ridurre il volume dell’ingombro e di conseguenza il numero di trasporti legati alla consegna, permettendoci di abbattere le emissioni di CO2 legate all’approvvigionamento. Il nostro motto è #valueyourtime e oggi più che mai dare valore al nostro tempo significa prenderci cura dell’ambiente operando scelte oculate e responsabili”.

Tolentino Watches alla conquista del mercato

L’obiettivo di Tolentino è quello ampliare la gamma dei modelli proposti con un cronografo e uno skeleton, oltre al fasi lunari e il gmt, la cui lavorazione è già stata avviata. Entro il prossimo anno, l’azienda conta di presentare entrambi gli esemplari. Il Fasi lunari, la cui fase di progettazione è quasi ultimata, sarà il primo segnatempo dalle linee e dal design classico. “Prevediamo di lanciare il primo modello verso la metà del 2023, mentre per il Gmt il lancio è previsto per la fine del 2023”.

Se da una parte si pensano a nuovi orologi per i suoi clienti, dall’altra il brand non perde di vista lo sviluppo interno. Nei piani aziendali, infatti, c’è il rafforzamento della posizione sul mercato per arrivare a una produzione in proprio. “L’obiettivo di lungo periodo è quello di acquisire una posizione che consenta di sviluppare il comparto produttivo per arrivare a produrre internamente parte dei componenti di cui necessitiamo fino ad arrivare alla produzione in house del primo calibro”.

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