Small Giants

Sostenibilità e digitalizzazione: così Telepass vuole rendere più semplice la gestione dei mezzi pesanti sulle reti autostradali d’Europa

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di dicembre 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

Dimentichiamo la barra che si alza al casello. “Oggi il nuovo Telepass è un dinamico protagonista della smart mobility”, dice il ceo Gabriele Benedetto. “Da tempo le nostre energie sono concentrate nell’individuazione e nella realizzazione di servizi in grado di rispondere alle esigenze di mobilità dei propri clienti”. Che sono anche autotrasportatori, grandi utilizzatori della rete autostradale, non solo italiana, per trasportare le merci e i prodotti delle aziende e portarle sui mercati.

La rete di Telepass

Telepass Sat è una delle soluzioni offerte per guidare i mezzi pesanti in Europa

Con sette milioni di clienti e oltre dieci milioni di dispositivi in circolazione su più di 171.000 chilometri di reti autostradali nei 14 Paesi europei nei quali opera (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia, Ungheria, Svizzera, Bulgaria, Polonia), Telepass è tra i leader europei nei servizi di telepedaggiamento, con una quota di mercato del 30%. Circa un milione di quei dispositivi sono installati su camion che non viaggiano solo in Italia. La Polonia è l’ultimo – in ordine di tempo (ottobre 2022) – dei Paesi entrati nella rete di Telepass.

“L’apparato interoperabile Telepass Sat (funziona tramite tecnologia satellitare e comunicazione su rete mobile) è il primo dispositivo certificato in Polonia per il sistema Eets (European electronic toll service), così come siamo stati i primi in Germania nel 2019”, ricorda Francesco Maria Cenci, head of toll unit di Telepass. “La Polonia costituisce un mercato chiave per il mondo dell’autotrasporto perché è un’area strategica che collega i flussi di trasporti europei tra est e ovest. Stiamo fornendo una soluzione agli autotrasportatori non solo polacchi, ma di tutta Europa, attraverso un unico dispositivo interoperabile in grado di facilitare i passaggi tra più Paesi”.

Nel segmento dei mezzi pesanti Telepass è il principale fornitore di servizi per la mobilità in Europa con circa 90mila aziende di trasporto merci clienti. Per queste aziende il dispositivo Telepass, al quale è possibile combinare servizi telematici di fleet management, non è solo uno strumento di pagamento del pedaggio, ma anche una soluzione per la logistica sostenibile e la gestione digitale e innovativa delle attività.

Obiettivo? Riduzione delle emissioni inquinanti

Uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha stimato che, grazie all’uso delle barriere Telepass, le emissioni inquinanti si riducono significativamente perché si evita lo stop and go, inevitabile con le code davanti ai caselli: nel 2019 sono state risparmiate ben 3.350 tonnellate di co2 (2.880 tonnellate di co2 nel 2020 quando la pandemia ha ridotto la mobilità). Traducendo questo dato in termini di viaggi in auto da Roma a Milano, il risparmio corrisponde a più di 35.000 viaggi, ovvero a circa 1.500.000 litri di benzina risparmiati con le conseguenti emissioni. Il vantaggio ambientale vale per tutti i mezzi ma ancora di più per quelli pesanti: i camion da più di 32 tonnellate sono quelli che ottengono il miglior risultato con un risparmio che arriva a 1.500 tonnellate di gas serra.

Ridurre l’impatto ambientale dei mezzi è obiettivo di tutte le compagnie, non solo per scelta aziendale, ma anche per rispondere agli indirizzi governativi a livello europeo e nazionale per il traporto merci che prevedono incentivi per compensare i costi del telepedaggio, che è solo il primo pezzo di un nuovo modello di logistica in cui il digitale permette ai mezzi in movimento di comunicare in tempo reale con le infrastrutture di origine e destinazione, con vantaggi di riduzione dei costi e tempi di trasferimento delle merci.

L’indice di sostenibilità

“Telepass offre ai suoi partner servizi per perseguire e raggiungere obiettivi di sostenibilità fornendo dati in tempo reale per ottimizzare gli appuntamenti di consegna merci negli hub logistici, presso porti e interporti, affinché si riducano al massimo i tempi morti di attesa e si ottimizzi la gestione generale con riduzione di costi e consumi, in primis di carburante”, spiega Paolo Malerba, chief business sales officer, che annuncia una novità: “Un indice di sostenibilità cui stiamo lavorando per le aziende con grandi flotte: è basato sui dati di mobilità, e potrà essere utilizzato nei report di sostenibilità. Il dispositivo Telepass consentirà all’azienda di avere tutte le informazioni sul veicolo; il sistema informativo Telepass calcolerà l’impatto ambientale e il comportamento dei conducenti dell’intera flotta e consentirà quindi all’azienda di avere un resoconto della qualità della guida”.

Tutti i vantaggi del digitale con KMaster

I vantaggi del digitale arrivano nel mondo del trasporto merci con KMaster di Telepass, la soluzione che consente la gestione della flotta in tempo reale, grazie ai servizi di geolocalizzazione e, allo stesso tempo, il pagamento del pedaggio e di altri servizi compreso il rifornimento carburante grazie al dispositivo Telepass Sat e con l’app utilizzata dall’autista che di fatto porta alla dematerializzazione della tradizionale carta carburante. “Abbiamo già annunciato una soluzione del genere con Shell e intendiamo farlo con altri fornitori di carburante”, dice Malerba, che anticipa: “Telepass sta proseguendo il suo percorso di digitalizzazione sviluppando una piattaforma che permetterà l’integrazione delle soluzioni telematiche offerte con quelle già disponibili nelle piattaforme dei propri partner, senza tralasciare ovviamente l’interoperabilità in Europa”.

Un’esperienza di viaggio sempre più connessa

Altri Paesi si aggiungeranno al network Telepass. E non solo, continuerà l’evoluzione importante della piattaforma per l’autotrasporto e dei servizi connessi che, insieme ad un nuovo apparato, renderanno l’esperienza di viaggio sempre più connessa e la fruibilità dei servizi completamente rinnovata, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale che fornirà informazioni puntuali ed un’esperienza personalizzata. “Telepass sarà sempre di più un abilitatore dei progetti che permetteranno la digitalizzazione e la connessione di porti, interporti e hub logistici. Abbiamo avviato dialoghi con primarie aziende che si occupano di supply chain e siamo disponibili a confrontarci per mettere a disposizione la tecnologia Telepass per raggiungere insieme obiettivi di sostenibilità ambientale e logistica integrata”, conclude Malerba.

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