Design

L’azienda pratese che produce cuscini e plaid con fibre naturali per residenze private, boutique hotel e yacht

Articolo tratto dal numero di febbraio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Spesso banalizzato e talvolta ignorato, il ruolo dei tessuti in casa, ma anche in un hotel, è di considerevole importanza. Sono loro a contribuire al calore di un ambiente, definendo nel dettaglio l’idea e la visione che lo percorrono. Va da sé che i tessuti rivelano moltissimo della personalità di chi li ha scelti: dimostrano una certa cura per il particolare, un’attenzione più o meno gentile nei confronti di sé e degli oggetti, un amore per l’accessorio inteso come fattore determinante nell’ensemble decorativo.

The House of Lyria, l’azienda fondata da Riccardo Bruni

L’elemento tessile va dunque selezionato con accuratezza, magari scovando piccole aziende italiane che producono materiali di pregio, nati dall’incontro tra arte e artigianalità. Tra queste c’è The House of Lyria, realtà pratese nata nel 2021 dall’esperienza di Lyria, azienda produttrice di tessuti per alcune delle più celebri firme della moda internazionale da oltre 20 anni. Fondata da Riccardo Bruni, artista e imprenditore visionario legato al design tessile fin da bambino, quando giocava nel laboratorio di famiglia, The House of Lyria realizza cuscini e plaid per residenze private, boutique hotel e yacht usando prevalentemente fibre naturali come lana, lino e cotone, colorate con tinture naturali ottenute da fonti organiche come il caffè, il tè o la cenere.

A fare da manifesto della poetica di The House of Lyria è stata, durante l’ultimo Fuorisalone, l’installazione Journey into a dream presso gli spazi della palazzina E-Space di Alcova: tra le terrazze e un sottotetto trafitto da spiragli di luce, la scenografa Alessia Anfuso ha creato un allestimento onirico che richiama gli interni di un veliero, con i rotoli di tessuto a interpretare il carico della nave, immergendo il visitatore in un passato lontano, morbido.

    The House of Lyria
    The House of Lyria
    The House of Lyria
    The House of Lyria

Nuove combinazioni di filato

“Dopo aver trovato infinite soluzioni tessili nel mondo della moda”, spiega Bruni, “ho sentito il desiderio e la necessità di creare tessuti e oggetti che possano avere una vita diversa. The House of Lyria nasce con questo obiettivo, come un laboratorio di ricerca dove le combinazioni più inaspettate di filati trovano una nuova forma. Questa curiosità di conoscere strade diverse si trasmette nella trama e nell’ordito, con la mente rivolta verso la mia casa ideale, che è sempre in viaggio”.

Ed è un viaggio nel tempo e nello spazio quello che tracciano i tessuti di Lyria – il nome dell’azienda si ispira a quello di una conchiglia a forma spirale – racchiudendo ricordi d’infanzia, ispirazioni esotiche e frammenti di storie lontane. Ogni prodotto viene realizzato artigianalmente nel rispetto delle persone e dell’ambiente – i tessuti Lyria sono garantiti dalle certificazioni sull’origine sostenibile delle materie prime Grs, Fsc, Gots e l’azienda ha adottato il protocollo 4Sustainability relativo al chemical management – ed è guidato da una visione estetica che celebra la perfezione dell’imperfetto.

“I nostri tessuti nascono da un foglio di carta e da una penna, sono un viaggio creativo di pensieri, azioni e continue metamorfosi per far emergere un prodotto artigianale unico. È qualcosa di mistico e inspiegabile, una ricerca dell’essenzialità che alla fine diventa imperfezione e bellezza senza tempo”. The House of Lyria nasce in un contesto, quello del settore tessile di Prato, che ha subito una forte crisi negli ultimi decenni e che oggi prova a rinascere grazie a nuove attività che stanno riportando in vita la tradizione tessile cittadina, diffondendone la cultura.

I progetti di recycling e upcycling

“Le crisi sono cicliche e cambiano la geografia imprenditoriale. Personalmente, però, non vedo grandi problemi: quando si vive la propria ricerca con passione, il lavoro che si sviluppa diventa automaticamente un motore formidabile. Le crisi aiutano a definire le nostre visioni, che nel caso di Prato sono millenarie: siamo felici di trarre vantaggio da una nuova concorrenza”.

Un’altra particolarità di Lyria è quella di aver quasi eliminato i residui di tessuto. “In questa azienda non vi è un solo millimetro di scarto che non venga riutilizzato e rimesso in produzione, andando a costituire nuova materia prima da utilizzare per l’abbigliamento o per il reparto interior. Come nella Prato ottocentesca non erano ammessi sprechi di tessuto, così Lyria si impegna con progetti di recycling e upcycling per le realtà che vogliono dare nuova vita a stoffe e indumenti in eccesso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .