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Wolfgang Puck, chi è lo chef degli Oscar amato dalle celebrities

La cerimonia degli Oscar 2023, che quest’anno si sono celebrati il 12 marzo al Dolby Theatre all’Ovation Hollywood, a Los Angeles, è stata piena di stravaganze. Per esempio, il materiale usato per fare i premi è stato realizzato con epner technology, la stessa tecnologia dei dispositivi della NASA, ricoperto poi da oro di 24 carati.

Il massimo, però, è riuscire a vedere il proprio brand tra le goodie-bags, le borse – o meglio valigie – donate ai nominati ai premi. Il loro valore? Quest’anno è stato di circa 123mila dollari a borsa, secondo CNBC Make It, e i premi sono stati selezionati dall’agenzia americana Distinctive Assets.

I successi gastronomici

Ma un altro aspetto che conta agli Oscar è il business della gastronomia, con una particolare attenzione dedicata da sempre al menù. A partire dal 1994, Wolfgang Puck è il cuoco ufficiale del Governors Ball, la cena di gala successiva all’assegnazione degli Oscar. Puck è lo chef più amato da tante celebrities come Tom Cruise, Denzel Washington, Nicole Kidman, che frequentano assiduamente i suoi oltre 20 ristoranti.

Tra questi ci sono Spago Beverly Hills, a cui sono state assegnate due stelle Michelin, Chinois Santa Monica, CUT, un ristorante brand che ha sede a Beverly Hills, Bahrain, New York, Londra e Singapore. Un punto d’incontro per le star prima e dopo gli Oscar è infine anche The Bar & Lounge at the Hotel Bel Air.

Wolfgang Puck

Il business

Ma il successo di Puck, nato in Austria, a Sankt Veil an der Glan nel 1949, dipende dall’aver trasformare il suo business gastronomico in un impero, avviando le tre aziende Wolfgang Puck Companies: il Wolfgang Puck Fine Dining Group, la Wolfgang Puck Worldwide, Inc. e la Wolfgang Puck Catering. Puck ha fatto quindi del suo nome un brand, divenendo lui stesso una celebrità.

Partecipa da anni a serie tv, film, programmi televisivi molto popolari come Frasier, Hell’s Kitchen e Masterchef, ha il suo omonimo show sul canale The Food Network, ed è autore di libri di ricette e gastronomia. Ha perfino una sua linea di prodotti da cucina, posate e altri accessori e ha fondato nel 2016 la Wolfgang Puck School. Tra i suoi prodotti più noti, e venduti, ci sono il caffè Estate Grown Organic Coffee e le zuppe Wolfgang’s All-Natural and Organic Soups.

La filantropia

Puck ha sposato Marie France Trouillot nel 1975 e ha divorziato nel 1980. Con la seconda moglie, Barbara Lazaroff, con cui ha avuto due figli, ha collaborato all’interior design dei suoi ristoranti e ha co-fondato il Wolfgang Puck Brand. Dopo il divorzio nel 2003, ha sposato la designer Gelila Assefa, con cui ha anche due figli, e con cui si è appassionato alla filantropia, co-fondando nel 1982 la Puck-Lazaroff Charitable Foundation. Quest’ultima organizza ogni anno l’American Wine & Food Festival, che supporta i programmi della Los Angeles Meals-on-Wheels.

I premi ricevuti

Lo chef ha vinto molti premi, tra cui diverse volte il James Beard Foundation Award for Outstanding Chef of the Year e nel 2017 ha avuto la sua stella collocata sull’Hollywood Walk of Fame. Al momento, secondo FinancesOnline, è il quinto chef più ricco al mondo. Già il Governors Ball è un incredibile affare, un trionfo di abbondanza e di glamour, e l’evento per antonomasia degli Oscar.

Il menù degli Oscar

Il menù dell’evento comprende tra l’altro l’abilità di 120 cuochi, 300 persone in cucina, e 600 impiegati tra il servizio e i bartender. E poi l’impiego di 400 libbre di salmone affumicato, 100 libbre di patate Yukon, 65 libbre di manzo Miyazaki Wagyu, 2.500 foglie di indivia, 5 galloni di hummus, 300 palline di pasta da pizza, 300 libbre di sushi ahi tuna. “Sono fiero del fatto che nulla vada sprecato. Alla fine della serata quello che non viene usato viene donato all’associazione Chefs to End Hunger e i resti vengono invece compostati”, precisa Puck. Per le bevande, si va dalle bollicine del Fleur de Miraval, lo champagne rosè prodotto da Brad Pitt e Angelina Jolie, ai cocktail con Don Julio tequila, tra cui spiccano il Director’s Martini e lo Showtime Margarita. Il Governors Ball ha luogo dentro la Ray Dolby Ballroom all’ultimo piano dell’Ovation Hollywood.

Lo chef ci ha raccontato la sua avventura verso il successo.

Da 29 anni lei è lo chef del Governors Ball. Le celebrities adorano la sua gastronomia.

Alcune di loro spesso non mi riconoscono, altre sì. Come Ariana Grande, che una volta mi ha chiesto di fare una fotografia con lei. Sir Anthony Hopkins ama darmi invece un abbraccio quando ci incontriamo. Il mio rapporto con Hollywood è una sorta di lettera d’amore in progress.

Quest’anno il Wolfgang Puck Catering celebra il suo venticinquesimo anniversario, raccogliendo molte storie di successo. Invece di pensare a una cena dove ci si siede, abbiamo preferito privilegiare vassoi con spuntini di varie pietanze. Abbiamo selezionato piatti come il popolare fish and chips, il beef alla wellington e il tartufo allo sherry come dessert. I nostri piatti classici, invece, comprendono la chicken pot pie, i maccheroni cacio e pepe, il salmone affumicato, tagliato della forma della famosa statuetta, e un set di miniature di cioccolato.

Qual è il piatto che le celebrities preferiscono, di solito?

A differenza di quello che la gente pensa, spesso le celebrities amano il comfort food, quindi il pasticcio di pollo e il mac and cheese sono sempre i favoriti. Per esempio, Barbra Streisand e il Principe di Monaco hanno dimostrato di adorare la chicken pot pie, Viola Davis è una grande fan dei maccheroni. Joaquin Phoenix ama la nostra selezione di pietanze vegane. Devo dire che tutti rimangono sempre stregati dalle miniature in cioccolato degli Oscar. Il nostro segreto è poi essere sempre pronti per tutte le evenienze, come per chi soffre di intolleranze al cibo e ha allergie. Abbiamo anche piatti vegetariani, di pesce, vegani e senza glutine. Servire spuntini è ideale in questo senso, perché si può improvvisare fino all’ultimo momento.

Come si è appassionato alla gastronomia?

Ho cominciato a cucinare a 12 anni insieme a mia madre, che era una maestra nell’arte della pasticceria. Mi ha incoraggiata a cominciare una formazione in questo settore a 14 anni. Ho lavorato in grandi ristoranti francesi. Quando sono stato in Provenza, Raymond Thuillier a L’Oustau de Baumaniere è diventato il mio mentore. Avevo 19 anni allora, e dal quel momento ho sempre guardato avanti. 

Come descriverebbe la sua cucina? Lei è noto per aver miscelato alla perfezione classiche tecniche francesi con influenze californiane e asiatiche.

Il mio stile gastronomico è caratterizzato da influenze da tutto il mondo, specialmente dagli Stati Uniti, Paese con diverse culture. La mia filosofia culinaria consiste poi nell’usare solo gli ingredienti migliori. Insegno questo a tutti i miei chef, in modo che possano portare i migliori risultati in tutti i piatti dei nostri ristoranti. 

La svolta professionale avviene negli Stati Uniti, dove suo talento è stato scoperto da tante celebrities.

Gli Stati Uniti sono stati il paese delle grandi opportunità. Ho aperto Spago nel 1982 e fu un successo istantaneo e oggi sta ancora andando benissimo. Questo mi ha permesso di aprire tanti altri locali come quello dentro l’Hotel Bel-Air o i ristoranti CUT a New York e DC, che poi sono divenuti un brand mondiale.

A quali luoghi si sente maggiormente legato?

Amo l’energia di New York, ma sento Los Angeles la mia casa. Sono convinto che LA sia una delle metropoli migliori al mondo, grazie alla sua industria dell’intrattenimento, della musica, delle arti. Sono stato ad esempio dentro l’Hotel Bel-Air, e vi ho conosciuto molte celebrities.Qui mi è stato permesso di elaborare un menù che era una fusione tra tradizione e innovazione. Molti piatti come la chicken pot pie e la Wienerschnitzel sono stati insertiti nel menù, risultando sempre apprezzati. Con altri abbiamo più sperimentato. Questa sarà la mia visione futura: l’innovazione è adesso fondamentale in quella che considero l’arte della gastronomia, ma senza mai dimenticare le mie radici. 

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