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Inflazione, guerra, interventi istituzionali: i motivi della volatilità del Bitcoin e i possibili scenari del 2023

Dopo il picco di novembre 2021 con un Ath (all time high) di circa 69mila dollari, il valore di Bitcoin è entrato in un trend discendente che in poco più di sei mesi l’ha portato a circa un quarto del suo valore: 17mila dollari. Nel secondo semestre 2022 il prezzo ha continuato a oscillare per poi avere una netta ripresa a inizio 2023 e ritoccare i 29mila dollari. Anche la dominance, cioè la capitalizzazione di Bitcoin rispetto a quella dell’intero mercato cripto, è salita molto. Però la situazione è ancora incerta e non sembra esserci un trend preciso.

Infatti il Bitcoin sta vivendo un periodo di forte volatilità dovuto a elementi come l’inflazione, il fallimento di importanti società del settore cripto e controversie internazionali come la guerra tra Russia e Ucraina. Per questo gli scenari sul futuro prezzo di Bitcoin sono ancora incerti e varieranno a seconda della condizione macroeconomica mondiale e di eventi importanti come l’Halving, che regola la remunerazione dei miner. In questo articolo vedremo quali sono gli elementi che influenzano il prezzo di Bitcoin e fino a quanto potrebbe scendere il suo valore.

Fattori che influenzano il prezzo di Bitcoin

I fattori che influenzano il prezzo di Bitcoin sono diversi. Di seguito si analizzano i principali elementi da tenere sotto controllo prima di comprare Btc. Come per ogni altro asset il cui valore è fatto da domanda e offerta, è naturale che gli andamenti macroeconomici come l’inflazione, i tassi di interesse, la crescita o la decrescita economica influenzino sul prezzo di Bitcoin.

Ci sono poi aspetti molto più peculiari, tipici della natura stessa di Bitcoin. Essendo un asset a offerta limitata, con una fornitura massima di soli 21 milioni di unità, Bitcoin si differenzia da altre materie prime come l’oro in quanto si conosce precisamente la quantità circolante nel mercato e quanta ancora ne sarà emessa. Tramite il processo definito Halving, che avviene con cadenza quadriennale, si ha un dimezzamento della quantità di Btc ricevuta tramite il processo di “mining”. Di conseguenza la scarsità della moneta aumenta considerevolmente e l’influenza sul prezzo può essere notevole.

Naturalmente anche le news e i sentiment di mercato possono influire sul valore di Bitcoin. In particolare, bisogna fare attenzione a news di grande portata come il crollo di importanti società del settore, gli aggiornamenti innovativi della blockchain e l’ingresso in vigore di nuove normative.

Quanto a questo ultimo punto, è sempre più frequente l’intervento dei governi nell’ambito delle criptovalute. Gli enti regolamentatori dei grandi Paesi potrebbero imporre forti tassazioni sulle plusvalenze o dei nuovi divieti, influenzando negativamente sul prezzo di Bitcoin e, di conseguenza, di tutte le criptovalute.

Altro motivo importante nella formazione del valore di Bitcoin sono i sempre più ingenti investimenti di enti istituzionali. Se un importante realtà istituzionale, come una banca o un fondo o addirittura un ente governativo, decide di investire in Bitcoin, è possibile che il prezzo subisca forti variazioni, sia per le grandi somme di denaro investite sia perché i più scettici possono acquisire maggior fiducia nel settore.

L’ultimo aspetto da considerare è l’analisi tecnica. Sono sempre di più gli investitori professionisti che fanno trading anche di Bitcoin utilizzando gli stessi strumenti dei mercati tradizionali. Tramite lo studio di pattern grafici, gli investitori più esperti possono riuscire a trovare il momento giusto per vendere o comprare Bitcoin. Ovviamente, non sempre i pattern risultano veritieri, ma con delle buone analisi è possibile ottenere risultati soddisfacenti e mitigare il rischio.

Prezzo di Bitcoin: i possibili scenari e l’andamento a breve

Come visto, sono molti gli aspetti da valutare per individuare come andranno le criptovalute nel 2023. Per quanto riguarda Bitcoin, in particolare bisogna tener conto dei fattori macroeconomici, regolatori e di elementi fortemente impattanti per per lo specifico asset, come l’Halving.

Proprio l’Halving, previsto tra marzo e maggio 2024, è uno degli elementi cruciali che potrebbe determinare un nuovo rialzo dei prezzi, come già successo nei precedenti tre Halving avvenuti dalla nascita della Criptovaluta. Ma quali sono gli scenari possibili prima del 2024?

Quello pessimistico: secondo gli analisti, uno dei livelli più bassi che potrebbe toccare Bitcoin si trova nell’area tra i 10mila e i 13mila dollari, un supporto importantissimo che rappresenta, tra l’altro, il valore medio di Btc prima dei rialzi esponenziali visti a cavallo tra la fine del 2020 e la metà del 2022. Quindi non è da escludere che il prezzo tocchi tali livelli prima di tornare a muoversi verso l’alto. Uno scenario meno pessimistico vede come area di interesse per un eventuale ritracciamento quella compresa tra i 15mila e i 20mila dollari. Mentre, per gli analisti più ottimisti, una permanenza prolungata tra i 25mila e i 30mila dollari allontanerebbe la probabilità di nuovi minimi in attesa dell’Halving e della tipica bull-run successiva.

Per quanto riguarda gli andamenti delle ultime settimane, nonostante molti pensassero che marzo sarebbe stato un mese puramente negativo, il valore di Bitcoin è tornato verso l’alto, soprattutto dopo il fallimento di due banche regionali statunitensi e gravi problemi per Credit Suisse. Tali eventi infatti hanno causato un calo della fiducia dei risparmiatori verso i sistemi bancari tradizionali. A ciò si sono aggiunte le ultime news sui persistenti aumenti dei tassi d’interesse, che hanno influenzato fortemente la volatilità del mercato. Il prezzo di Bitcoin era intorno ai 19mila dollari il 10 marzo 2023, mentre in data 30 marzo ha superato i 29mila dollari, segnando un rialzo di oltre il 50% in meno di tre settimane e superando per la prima volta i livelli di fine maggio 2022. Per quanto riguarda il breve e medio termine, quindi, si è creata una nuova resistenza vicino ai 30mila dollari e un supporto intorno ai 15.500 dollari. Il trend del prezzo potrebbe ancora invertirsi e c’è ancora da aspettare per avere un segnale forte che scongiuri nuovi ribassi.

Comunque, per quanto riguarda le previsioni del mercato cripto 2023, tutto porta a pensare che si tratterà di un anno in cui gli investitori opereranno con molta cautela, sia a causa delle situazioni economiche globali sia a causa dei crolli di alcuni exchange importanti e con un grande bacino di utenza, compresi investitori che gestivano ingenti capitali. Per investire in Bitcoin e nelle altre criptovalute, la regola rimane sempre la stessa: tenersi molto informati e soprattutto usando exchange affidabili e consolidati.

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