Nicolis Project
Small Giants

Questione di etichetta: così Nicolis Project vuole accompagnare il mondo del retail dalla carta al digitale

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di aprile 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Accompagnare il mondo del retail nel passaggio dalla carta al digitale: è lobiettivo di Nicolis Project fin da quando lanciò la prima etichetta elettronica sul mercato italiano. Stefano Nicolis, fondatore dellazienda, ebbe lintuizione di comprendere che era il momento giusto per avviare una rivoluzione digitale, tuttora in atto. Oggi la società veneta è specializzata in etichette elettroniche, digital signage e sistemi di comunicazione a scaffale, proponendo soluzioni avanzate e personalizzate. Negli ultimi anni sta puntando sempre più anche sullinternazionalizzazione.

Per affrontare la sfida dei mercati, la ditta di Villafranca di Verona ha trovato un partner deccezione: Microsoft. Il Profimax Cloud sviluppato da Nicolis Project è basato su tecnologia cloud proprio del colosso fondato da Bill Gates. Si tratta di una piattaforma che consente di centralizzare tutte le informazioni di qualsiasi hardware presente in un punto vendita. Uno strumento prezioso per ottimizzare il retail sia per la semplicità di utilizzo che per la versatilità. Per essere sempre più competitiva, Nicolis Project è inoltre andata incontro nel 2020 a una profonda riorganizzazione, voluta dallo stesso fondatore.

La crescita

Ecco quindi lintroduzione di un general manager, Enrico Romano, professionista di provata esperienza che ha fissato obiettivi strategici e creato un nuovo team di lavoro. In due anni e mezzo il fatturato è passato dai 12 milioni registrati a giugno 2020 ai 41 milioni di euro del dicembre 2022”, spiega Romano. Performance che sono valse per ben due volte alla nostra società il premio di Leader della crescita, attribuito da Il Sole 24 ore e Statista alle prime 500 aziende italiane per crescita di fatturato”.

Potendo contare su una salda leadership nel settore della digitalizzazione del retail e su una fase di forte espansione, Nicolis Project sta bruciando le tappe. Ci eravamo posti come obiettivo i 35 milioni di fatturato nel 2025. Raggiungendo lobiettivo dei 41 milioni nel 2022, ora puntiamo ai 60 milioni”, puntualizza il general manager. Per continuare a crescere le prospettive sono ottime. Oggi si stima che le etichette elettroniche coinvolgono solo il 20-25% del mercato italiano del retail ma è facile immaginare che nel breve-medio periodo tutti le vorranno.

I pacchetti di Nicolis Project

Le attuali etichette elettroniche durano dieci anni senza dover cambiare la batteria e consentono di aggiornare con facilità in un punto vendita prezzi e promozioni, nonché di gestire le scadenze dei prodotti evitando sprechi alimentari. Inoltre il ritorno dellinvestimento è stimato in un periodo tra i sei e i nove mesi. Alla luce di questi dati si comprende lappeal del prodotto soprattutto da parte di supermercati e ipermercati”, sottolinea ancora il manager.

Allinizio sono stati i settori del food e del retail a mostrare interesse per la digitalizzazione dei punti vendita, negli ultimi anni si sono aperti nuovi fronti: pet, Brico, farmacie. Segno concreto dellinteresse per i pacchetti a firma Nicolis Project. A sorreggere la crescita dellazienda inoltre c’è la spinta allinternazionalizzazione. Se il cuore della società batte in Veneto, lazienda è presente anche in Spagna – a Barcellona ha appena inaugurato i nuovi uffici – mentre in India è presente un ufficio sviluppo software che fa campo alla sede italiana. In Cina inoltre si trova lazienda che produce i sistemi di aggancio per le scaffalature.

Lapertura della nuova sede a Barcellona coincide con una crescita del mercato spagnolo passato da uno a quattro milioni di euro. Il nostro obiettivo è di diventare la prima realtà anche nel mercato iberico per centrare così lobiettivo dei 60 milioni di fatturato. Stiamo poi valutando altre aperture a New York e a Dubai”, prosegue il general manager di Nicolis Project.

I nuovi orizzonti

La possibilità di contare su un partner come Microsoft apre di certo a nuovi orizzonti. Si tratta di una partnership nata con lobiettivo di far evolvere il mondo del retail in Italia e allestero e di semplificare la gestione delle tecnologie e dei dati nel retail. La piattaforma Profimax Cloud ci permetterà una rapida espansione grazie alla semplicità di installazione e di integrazione di qualsiasi dispositivo”, puntualizza ancora Romano.

Nel futuro immediato quindi lazienda veneta intende consolidare la presenza nei paesi dove già è operativa e conquistarne di nuovi allargando anche il raggio dazione. Nicolis Project intende entrare nel mondo del fashion e del luxury con nuovi  prodotti digital signage. Un progetto che è già in corso e che uscirà sul mercato nel 2024”, assicura Romano.

L’ingresso nella logistica

Infine lazienda veneta è entrata nel mercato della logistica proponendo un nuovo prodotto on light per la gestione virtuale degli spazi fisici e laumento della produttività. Una realtà commerciale su cui si intende investire per rafforzare la presenza visti gli ampi margini di crescita. In unazienda così innovativa, non poteva mancare unattenzione spiccata per i temi della sostenibilità.

Limpegno è concreto, dalla ricerca di materiali sostenibili al packaging riciclabile ed ecologico. Non mancano poi progetti sul territorio come il Green Future Project, in collaborazione con la start up italiana Treebu. Nel 2022 abbiamo piantato in Italia, nei pressi della nostra sede, 120 alberi di Paulownia. Un tipo di albero che cresce velocemente e assorbe fino a cinque volte più co2 di ogni altra pianta”, conclude Romano. Un modo, come amano ripetere in azienda, per andare a segno lasciando il segno”. Anche quando si parla di ambiente.

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