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Innovation

Intelligenza artificiale tra rischi e opportunità. La nuova puntata di Fabrica Floridi

articolo di Karin Piffer

Stiamo vivendo l’era dell’intelligenza artificiale (la chiamiamo ancora cosi?): un’intelligenza che è parte della nostra vita: quale sarà il rapporto con gli umani, in quali settori sarà più invadente? Ma soprattutto, come eserciterà la sua influenza?

Tutto questo al centro del ventesimo episodio di Fabrica Floridi, il web show condotto dal filosofo Luciano Floridi. Ospiti di questa puntata, pronti a rispondere alle domande degli Jedi, nomi illustri come Corrado Passera, fondatore Illimity, il cardinale, presidente della Conferenza Episcopale Italiana Matteo Maria Zuppi, Fabio Moioli, practice Tech Spencer Stuart.

E ancora Alessandra Carra, ad Feltrinelli e Giovanna Iannantuoni, rettorice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca.  In onda sul canale Sky 511 il 26 giugno alle ore 21:00 (prima parte) e il 3 luglio alla stesso orario (seconda parte).

La nuova era del digitale

L’era dell’intelligenza artificiale: già dalla parola era deduciamo la vera portata di questo fenomeno, una tecnologia che sta trasformando ogni cosa intorno a noi, come sostenuto in apertura dal filosofo da Oxford Luciano Floridi:

“L’intelligenza artificiale si infila nel contesto della rivoluzione digitale, questo vuol dire che fa anche da moltiplicatore di molte questioni. Non solo è una grande rivoluzione in sé, ma moltiplica l’impatto delle altrettante rivoluzioni intorno a noi che fanno parte di questa ‘era del digitale’”.

Floridi ha messo in luce anche un altro punto spiegando come, negli ultimi 5-6 anni circa, siamo passati da un tipo di intelligenza artificiale a un altro. La vecchia Ia era basata sulla logica matematica, mentre quella nuova, più recente, si basa sulla statistica.

I benefici dell’Ia nel mondo della finanza

E proprio su quest’ultima tecnologia, che lega tanti dati a un certo tipo di informazione, sono in corso innumerevoli discussioni, sui rischi e le opportunità che offre, ma anche sulle preoccupazioni dal punto di vista etico. E di questi rischi e opportunità c’è molto da dire anche per quanto riguarda il mondo della finanza.

Corrado Passera, fondatore Illimity, ha spiegato in che modo cambierà il nostro rapporto con il denaro, la gestione delle risorse economiche e quali sono i principali vantaggi che l’Ia può portare in questo senso.

“Queste nuove intelligenze avranno un’influenza fortissima in tutti i settori. Certamente il mondo del denaro e della finanza sarà fortemente condizionato, soprattutto in positivo, anche se siamo solo all’inizio della digitalizzazione. Certamente ci darà modo di essere molto più coscienti di quali sono i bisogni di ciascuno e ci sarà la possibilità di conoscere di più tutte le varie possibilità che esistono per soddisfare questi bisogni”, ha detto Passera.

“Arriveremo a delle personalizzazioni addirittura individuali delle offerte che banche e altri operatori finanziari potranno fare. Questo porterà a una grandissima concorrenza tra operatori, cosa che sarà a vantaggio dei consumatori”. Vantaggi quindi per i consumatori, la sfida per gli operatori sarà quella di differenziarsi dagli altri.

Il bisogno di consapevolezza

Anche il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha concordato sul fatto che queste nuove tecnologie abbiano capacità straordinarie, per quanto riguarda operatività, condivisione e confronto.

Come in ogni cosa però, c’è bisogno di tanta consapevolezza: “Non è un male – ha affermato il cardinale Zuppi -, ma lo può diventare. Proprio per questo l’etica è una dimensione assolutamente fondamentale nelle riflessioni su questi temi e sulla crescita dell’Ia”.

In particolare, rispondendo a una domanda degli Jedi relativa alla dichiarazione di Papa Francesco “l’intelligenza artificiale incide sul nostro modo di comprendere il mondo e noi stessi”, il cardinale ha risposto di concordare sul fatto che possa incidere, mettendo in risalto come spesso nemmeno ce ne accorgiamo e ne siamo condizionati indirettamente.

Intelligenza artificiale e mobilità

Questo è pericoloso. Concordando con Floridi, Zuppi ha ribadito che, nel rapporto uomo-intelligenza artificiale c’è bisogno di consapevolezza, di capacità di riflessione e padronanza di sé. E ancora, intelligenza artificiale e mobilità: enormi possibilità per il futuro senza mai dimenticarsi anche degli aspetti meno positivi e più rischiosi.

Fabio Moioli, practice tech spencer stuart, ha affermato che le sfide da affrontare “sono prima di tutto in precisione e robustezza: la sicurezza delle auto che si guidano da sole, che dovranno essere in grado di gestire anche situazioni molto diverse, addestrate con una quantità enorme di contesti e possibili scenari, anche con una certa capacità di gestire l’incertezza e l’imprevedibilità, che è normale nel mondo fisico in cui viviamo. C’è poi il tema fondamentale della sicurezza dei dati, essenziale nel futuro della mobilità dell’ auto self driving”.

L’ambito editoriale

Tra i molti ambiti in cui l’intelligenza artificiale incide, c’è anche quello editoriale. L’Ia scriverà articoli, libri, sceneggiature? Condiziona il modo in cui consumiamo i contenuti? Fino a che punto l’informazione?

Alessandra Carra, ad Feltrinelli ha sottolineato l’esistenza di strumenti tecnologici in grado di generare delle storie, attraverso una serie di dati, ma che questo non significa che questi mezzi le creino, infatti “la creazione, e quindi l’ideazione è sempre dell’autore. L’autore parte da zero, parte da uno stimolo piccolissimo, da una storia”.

E sul binomio digitale-cartaceo ha proseguito: “Sarà un percorso evolutivo ma non sostitutivo, la parte digitale può allargare e ampliare il mercato della lettura”.

L’intelligenza artificiale e il mondo dell’istruzione

Finanza, etica e spirito, mobilità, editoria, e per quanto riguarda il campo dell’istruzione? Chi guiderà l’era dell’intelligenza artificiale. Quali competenze? Le università sono pronte?

Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università degli Studi Milano-Bicocca ha risposto che le università italiane, in particolare la Bicocca di Milano, stanno preparando gli studenti agli sviluppi e nuove opportunità dell’Ia, ad esempio con l’apertura di corsi di laurea e master specifici, attraverso percorsi trasversali nei corsi di laurea tradizionali e attraverso l’orientamento.

“Invece di avere paura dell’intelligenza artificiale – ha detto la rettrice -, dobbiamo imparare a comprenderla e gestirla, mantenendo nostra la capacità di creare. Ogni volta che creiamo qualcosa portiamo un’innovazione e facciamo fare all’umanità un salto in avanti”.

Nuove sfide da affrontare, nuovi rischi da correre e da soppesare con cautela, ma anche tanti diversi scenari positivi e innovativi per il futuro, basterà usare la testa (e il cuore).

Dove vedere Fabrica Floridi

La puntata di Fabrica Floridi sarà visibile in streaming da martedì 20 giugno sul sito di Forbes.it, Formiche.net, FabricaFloridi.tv e Nuvolaverde.eu, la piattaforma della comunicazione responsabile realizzata in collaborazione con Bfc Media e con il magazine tv&web Siamo Jedi, visibile su Bfc Forbes (Sky 511, TivùSat61 e DT 260) e in streaming su bfcvideo.com e stream24.ilsole24ore.com.

Questa puntata è stata realizzata in collaborazione con Terna e Forbes. Il web show, condotto dal filosofo di Oxford University e di Alma Mater Studiorum Università di Bologna Luciano Floridi, propone incontri con i personaggi al vertice delle realtà istituzionali e di impresa che hanno grande influenza sui temi fondamentali del cambiamento tecnologico.

Fuori campo, a scandire tempi e modi della narrazione il presidente di Nuvolaverde, Enzo Argante. La regia è di Giuseppe Scutellà (Teatro PuntozeroBeccaria). In redazione gli Jedi di Nuvolaverde (Luca Bogarelli, Matteo Pagliariccio, Jacopo Corsani), di Punto Zero Beccaria (Alessandra Turco, Enea Scutellà) e di 000 – Intelligence of Things (Noemi Narcisi).

La produzione di Fabrica Floridi è coordinata da Lisa Mazoni del Teatro Puntozero Beccaria con i ragazzi dell’area penale interna ed esterna Ipm e Ussm Cesare Beccaria di Milano: Vanessa Costa, Federico F. Davide R. Mattia Romeo, Alex Simbana, Alessandra Turco, Enea Pablo Zen.

 

 

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