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Piazza Affari boccia il trasloco in Olanda di Brembo. Ipotesi fusione con Pirelli?

Maglia nera a Piazza Affari per Brembo. Oggi, infatti, il titolo della società sta cedendo poco più del 7% in virtù della decisione, comunicata ieri sera a mercati chiusi, di spostare la sede legale della società in Olanda.

Fatti principali

  • Oggi, il titolo di Brembo, società quotata a Piazza Affari, sta cedendo poco più del 7% a causa della decisione, comunicata ieri sera, di spostare la sede legale della società in Olanda, adottando la forma giuridica di una N.V. (naamloze vennootschap)
  • Come evidenziato nel comunicato ufficiale, la sede fiscale rimarrà comunque in Italia e le azioni Brembo continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.
  • L’operazione “consente a Brembo di rafforzare la propria vocazione internazionale e di avvalersi di una solida base per un ulteriore sviluppo su scala globale, preservando al contempo la propria identità italiana e la storica presenza in Italia”, ha evidenziato la società.
  • “Il trasferimento della sede legale nei Paesi Bassi – ha aggiunto la società – ha lo scopo di supportare la strategia di crescita, creando le condizioni idonee per la crescita futura di Brembo, anche per linee esterne, a vantaggio dei suoi azionisti e stakeholder. Grazie a questa operazione, Brembo beneficerà di un ordinamento giuridico in grado di valorizzare la dimensione globale del business raggiunta dal gruppo”.

Per gli azionisti

Come evidenziato dal comunicato, Brembo offrirà ai suoi azionisti un meccanismo di voto maggiorato “in una configurazione potenziata rispetto a quello attuale e potrà dunque garantirsi una ancor più solida base azionaria e maggiore flessibilità a fronte di opportunità di crescita mediante acquisizioni raggiungibili tramite l’emissione di nuove azioni”. Secondo gli analisti di Equita, per esempio, la famiglia Bombassei – che detiene il 53,5% del capitale della società attraverso l’holding Nuova FourB – potrebbe salire al 77% dei diritti di voto dall’attuale 69,7%.

Inoltre, è importante precisare che gli azionisti di Brembo, che non concorrano all’adozione della delibera assemblare per trasferire la sede legale della società nei Paesi Bassi, avranno la facoltà di esercitare il diritto di recesso. In questo caso il valore della liquidazione delle azioni sarà pari a 13,096 euro per azione, al di sotto dei 14,4 euro della chiusura di ieri e dei 13,60 euro per azione attuali. In questa direzione, l’azionista di controllo di Brembo, la Nuova FourB, ha assunto l’impegno ad acquistare azioni oggetto di recesso sino a un controvalore massimo complessivo pari a 50 milioni di euro. Peraltro, una delle condizioni da rispettare è che il recesso non superi i 200 milioni di euro.

La citazione

“Brembo intende continuare a crescere e rimanere competitiva, per essere sempre protagonista in un mercato automotive globale in grande trasformazione. Questa operazione ci consente di adottare una struttura del capitale sociale più flessibile e quindi più coerente con la strategia di sviluppo futuro dell’azienda”, ha dichiarato Matteo Tiraboschi, presidente esecutivo di Brembo.

“L’operazione non incide invece sul business, l’identità, la cultura e la presenza di Brembo in Italia e nelle aree del mondo dove operiamo. Brembo manterrà la propria sede fiscale in Italia. Tutte le sedi produttive e commerciali opereranno in continuità. Per l’organizzazione, le persone e la gestione dell’azienda nulla cambierà e resteremo quotati alla Borsa Italiana. L’Italia in particolare è, e sarà anche in futuro, la priorità strategica per Brembo”, ha aggiunto.

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A cosa guardare

Secondo quanto riportato da Borsa Italiana, l’annuncio avrebbe riacceso le speculazioni di mercato su una fusione con Pirelli. Brembo detiene infatti una partecipazione del 6% nel produttore di pneumatici italiano e ha un patto parasociale con la holding Camfin.

In cifre

Secondo le stime di Forbes, Alberto Bombassei, fondatore e presidente emerito di Brembo, vanta un patrimonio netto di 2,9 miliardi di dollari.

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