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“Entro il 2040 saremo carbon neutral”: la strategia green di Brembo spiegata da Cristina Bombassei

Nel 2020 Brembo è stata premiata per la terza consecutiva per la leadership nella sostenibilità d’impresa da Cdp (Carbon disclosure project), l’organizzazione globale no-profit che supporta le aziende nella misurazione e gestione delle informazioni sul cambiamento climatico. Brembo è tra le poche aziende che hanno ottenuto una doppia A, grazie a una significativa e trasparente azione nei confronti del cambiamento climatico e dei rischi della gestione delle risorse idriche.

L’azienda equipaggia con i propri sistemi frenanti i più iconici veicoli a quattro e due ruote e a fine 2020 ha raggiunto il traguardo di 500 titoli mondiali vinti nei più prestigiosi campionati motorsport. Brembo è anche un gruppo che ha costruito in 60 anni di storia una forte cultura della sostenibilità, che tocca tutte le anime dell’impresa: le persone, i prodotti, l’ambiente, il territorio e la catena di fornitura. Brembo è sinonimo di performance, una passione che è parte del dna dell’azienda fin dai suoi esordi nel 1961. Performance nell’innovazione tecnologica, nell’eccellenza ingegneristica, nell’unicità del design e nella frontiera delle competizioni sono tratti distintivi di una realtà produttiva e imprenditoriale che rappresenta il made in Italy nel mondo e che nel 2021 celebra 60 anni dalla sua fondazione.

“Il settore automotive”, ha detto Cristina Bombassei, chief csr officer di Brembo, “sta affrontando un periodo di grandi trasformazioni, guidate da macro trend come l’elettrificazione, la guida autonoma, la digitalizzazione e dove la sostenibilità è una priorità per tutti i produttori. I nuovi paradigmi della mobilità sono sotto gli occhi di tutti e ci stanno chiamando a trovare nuove risposte per le sfide che ci attendono. Per questo motivo, nel settembre 2020, Brembo ha annunciato una nuova visione strategica e ha avviato un percorso per diventare un solution provider. Questo per noi significa essere al fianco dei clienti integrando prodotti e processi con l’obiettivo ultimo di contribuire a favorire la migliore esperienza di guida”.

Uno degli obiettivi al centro della nuova visione strategica è quello di sviluppare prodotti sempre più green, per sostenere gli importanti obiettivi di carbon neutrality del settore automotive. Che vuol dire impianti frenanti più efficaci nel ridurre al minimo l’impatto ambientale del veicolo, tracciando percorsi fin dalle fasi iniziali di studio dei nuovi prodotti per la scelta di materiali più leggeri e più resistenti, che aumentano il chilometraggio e riducono le emissioni. Esempi recenti sono due soluzioni dal forte carattere di sostenibilità lanciate a fine 2020: da una parte il disco Greentive, che si distingue per uno speciale rivestimento e un effetto specchiato unico, risultato di anni di ricerca e sviluppo che mirano a ridurre ulteriormente le emissioni di particelle. Dall’altra, Enesys, Energy Saving System, una nuova generazione tecnologica di molle, che diminuisce la coppia residua dei freni e contribuisce alla riduzione di CO2.

Anche il percorso di sviluppo del business aziendale guarda con attenzione alla sostenibilità. A gennaio 2021, Brembo ha completato l’acquisizione di SBS Friction, azienda danese che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly. “L’impegno di sostenibilità in Brembo non inizia oggi”, ha ricordato Bombassei, “è un percorso concreto che dura da oltre 20 anni e che è ben inserito nella strategia aziendale, per conciliare le decisioni di business con la valutazione dei loro impatti sociali e ambientali. Questo perché siamo consapevoli che la competitività si mantiene e si rafforza anche attraverso la responsabilità sociale d’impresa. I nostri obiettivi sono anno dopo anno sempre più ambiziosi e ci vedono indirizzati a diventare un’azienda carbon neutral entro il 2040. I risultati raggiunti a oggi ci incoraggiano e ci stimolano a fare sempre di più e meglio”.

Nel 2018 ha aderito all’Agenda 2030 dell’Oni e ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, avviando progetti per ridurre il consumo di acqua e plastica, aumentare l’efficienza energetica e l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili. “Negli ultimi cinque anni abbiamo ridotto di quasi il 45% le nostre emissioni totali”, ha concluso la manager, “grazie a progetti di efficienza energetica e a un costante incremento nell’uso di energia rinnovabile, che in alcuni stabilimenti raggiunge il 100% delle fonti utilizzate. Sul fronte delle risorse, poi, promuoviamo la riduzione dei consumi idrici nei processi produttivi e lo sviluppo di soluzioni per il riutilizzo delle acque. Ricicliamo i materiali di scarto, mirando a massimizzarne il recupero, e riduciamo il più possibile la produzione di rifiuti ed il consumo di risorse naturali e di energia”.

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