Under 30

Lo youtuber bolognese che racconta la sua passione per le moto

Articolo tratto dal numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Tutto quello che ha a che fare con le due ruote ha sempre appassionato il bolognese Andrea Pirillo. Un modello comune a tanti, Valentino Rossi, ma un’ambizione particolare: gareggiare insieme a lui. In sella a una moto, intanto, Pirillo ci è salito lo stesso, la prima volta a quattro anni: “Soltanto quando, a seguito di una caduta, mi sono rotto la clavicola ho capito che i motori avrebbero per sempre colorato la mia vita”, racconta. Aveva sette anni.

La scoperta di YouTube

“Dopo quell’episodio, mia madre ha preferito che vendessimo la moto perché la giudicava troppo pericolosa. Ho sentito quindi il bisogno di sfogare il mio amore per le gare motociclistiche in un altro modo, condividendolo con altri giovani”. Su YouTube Andrea aveva scoperto un ragazzo che realizzava contenuti video con la sua moto. “È stato da subito di grande ispirazione, perché riusciva, attraverso i suoi contenuti, a mantenere viva la mia passione”.

I primi successi social

Non appena ne ha avuto la possibilità, Andrea ha aperto un suo canale YouTube e ha iniziato a pubblicare: prima in bici, a 13 anni, poi con la moto a 14. “Volevo coinvolgere giovani appassionati di moto, ma che non potevano averla, raccontando la mia passione”.

In poco tempo, il successo e la visibilità alimentata dalla piattaforma gli hanno permesso di acquistare una Bmw M2 Competition, del valore di 67mila euro, e una Ferrari Portofino da quasi 200mila euro. “In ogni percorso di crescita si parte da zero. All’inizio scrivevo di persona a tutti i brand che mi interessavano, ma faticavo a ricevere anche solo un casco in regalo. Poi i miei numeri sono cresciuti e così anche la fiducia dei brand. Sono riuscito a creare progetti di comunicazione articolati e multipiattaforma, coinvolgendo i miei canali YouTube, Instagram e, ora, anche TikTok”.

Come si diventa un influencer dei motori

Se oggi si è guadagnato il soprannome di ‘influencer dei motori’ è anche merito del rapporto di fiducia instaurato con i molti ragazzi che lo seguono: 614mila su YouTube, 331mila su Instagram e quasi 163mila su TikTok. “Mi sono reso conto che tanti si fidano delle mie scelte e, di conseguenza, acquistano più facilmente le moto, gli accessori o le auto che utilizzo nei video. Questo seguito mi fa piacere, ma, allo stesso tempo, lo vivo anche con grande responsabilità, perché ci tengo a essere considerato un modello cui ispirarsi”.

Come si crea un motovlog

Armato di una semplice telecamera sul casco, un microfono e una moto, sui social Andrea condivide i cosiddetti motovlog. “Ho iniziato da zero e a 14 anni producevo video con musica in stile cinematografico. Poi sono passato ai motovlog. Oggi racconto esperienze sulla mia vita, dai viaggi alle avventure con la mia fidanzata Martina”.

La prima azienda che ha creduto in lui è stata Red Bull nel 2017. A seguire Ducati, di cui è stato brand ambassador per due anni. “Negli anni ho ampliato i settori su cui creo contenuti e ora lavoro con tutte le principali case di moto e auto a livello mondiale, strutture alberghiere, banche e persino regioni che sono in cerca di visibilità nel target tra i 15 e i 30 anni”.

I progetti oltre le moto

Oltre alle moto e alla sua carriera sui social, Pirillo sta coltivando anche un’altra passione: il mondo imprenditoriale. “Ho fondato un’azienda nel settore digitale e automotive, dove creo contenuti e campagne di comunicazione per aziende partner. Sono anche socio di una realtà immobiliare e sto investendo in un’azienda che opera nel beauty. Inoltre sto lavorando a una piattaforma in grado di guidare i giovani sui passaggi da seguire per diventare imprenditori e investire al meglio i propri risparmi, potendo contare su mentori qualificati”.

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