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Così questa azienda specializzata in cybersecurity guida la transizione digitale

Articolo apparso sul numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Una boutique tecnologica, una tech company specializzata in cybersicurezza in grado di aiutare, consigliare e collaborare con le aziende nell’avventura della transizione digitale. Tutto questo è BeDisruptive, realtà globale che ha il cuore in Italia ma si sta espandendo in tutto il mondo, con obiettivi ambiziosi e solide fondamenta. Nata nel 2016, è presente a Roma, Madrid e Panama City e a breve toccherà anche Milano e Washington. Nei security operations center (chiamati BeSOC) federati, offre servizi di ricerca, rilevamento e risposta per le minacce informatiche, servizi di offensive security e di intelligence, analisi di rilevamento avanzate e assistenza 24 ore su 24, sette giorni su sette. L’obiettivo è raggiungere i 150 collaboratori nel nostro paese entro la fine del 2023 e raddoppiare il numero nel 2024. Lo scorso anno ha fatturato oltre 80 milioni di euro a livello globale.

Rafael Limatola, co-founder di BeDisruptive, specifica che “la nostra realtà, a differenza della maggior parte delle aziende del settore, non proviene dalla consulenza informatica. È nativa, cioè è nata da e per la cybersecurity. Accompagniamo il cliente e vogliamo essere un partner a lungo termine. La nostra missione è supportare la trasformazione digitale progettando servizi premium per mantenere un ambiente It sicuro, con i migliori professionisti del settore.BeDisruptive è un’azienda globale, ma l’Italia ne è il cuore fin dalla fondazione. All’inizio del nostro percorso ci siamo resi conto che avremmo potuto avere un impatto maggiore sul mercato italiano grazie alla nostra filosofia e al know-how che il nostro team di professionisti può apportare per migliorare la sicurezza delle aziende italiane. L’apertura di altri uffici è avvenuta per lavorare in sinergia con l’Italia e poter sfruttare le competenze del nostro team di talenti in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro ubicazione”.

L’azienda è diventata un punto di riferimento per le organizzazioni private e pubbliche che hanno bisogno di rendere sicuro il loro ambiente It per liberare tutto il proprio potenziale, applicando innovazione e creatività per fornire migliori servizi tecnologici. All’interno dell’ecosistema aziendale italiano c’è un numero significativo di imprese che non è del tutto soddisfatto dei servizi forniti dalle loro società di sicurezza. Queste realtà hanno bisogno di un maggior valore aggiunto. È qui che BeDisruptive entra in gioco, dimostrando che la sicurezza può essere migliorata prestando attenzione a ogni dettaglio.

Roberto Provenzano

“Ci concentriamo sulla fornitura di un servizio al cliente di qualità superiore”, dice Roberto Provenzano, Italy country manager, “attraverso l’attenzione ai particolari, tecnologie all’avanguardia, report e dashboard personalizzati. Inoltre sfruttiamo l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza dei nostri servizi, consentendo ai clienti di ottimizzare i loro processi di sicurezza e di prendere decisioni basate su dati precisi e tempestivi.Forniamo una guida e una formazione ai dipendenti dei nostri clienti: la sicurezza non riguarda solo gli strumenti e la tecnologia, ma implica la partecipazione delle persone di un’organizzazione. Diventiamo quindi partner fidati, proponendo soluzioni che salvaguardano i beni e assicurano la continuità delle operazioni”.

BeDisruptive ha nelle persone il più grande punto di forza, con un team di esperti e una vasta conoscenza del settore. La strategia si basa su dati, processi decisionali intelligenti e automazione.Ovviamente, in un settore come la cybersecurity, è fondamentale il settore ricerca e sviluppo, in cui ogni anno viene investito circa un milione di euro. “Indirizziamo l’innovazione rendendo i nostri clienti più competitivi e la guidiamo per generare valore, trasformando non solo le attività dei nostri partner, ma anche il settore in cui operano”, prosegue Provenzano. “Creiamo sinergie e scambiamo conoscenze per guidare la transizione digitale delle organizzazioni e della società. Disponiamo di un laboratorio dove conduciamo test per far evolvere i nostri servizi di sicurezza, in linea con i progressi tecnologici. Abbiamo un’area di innovazione, con un budget dedicato, dove lavoriamo su diverse linee, come la cybersecurity del 5G, che sarà una delle tecnologie più importanti del prossimo futuro, in quanto manterrà la connettività per tutti i dispositivi. Abbiamo anche gli occhi puntati sul 6G, che sarà il prossimo passo a livello mondiale”.

Giovanni Toscani

Fondamentale, all’interno dell’azienda, è anche la responsabilità sociale, con politiche di work-life balance e di flessibilità. La società è impegnata a promuovere l’integrazione femminile nel settore tecnologico – oggi la forza lavoro di BeDisruptive è composta per il 40% da donne – e la sostenibilità, con una forte attenzione all’ambiente.

“L’attività dei nostri BeSOC”, spiega Giovanni Toscani, Italy soc director, “comprende diverse fasi. Si parte dalla prevenzione, anticipando le potenziali minacce alla sicurezza e adottando misure per prevenire gli incidenti. Si passa poi alla fase di rilevamento avanzato delle minacce e di indagine. La terza fase è quella della risposta, con l’orchestrazione automatica dei flussi di lavoro di risposta agli incidenti. Si tratta di un processo di apprendimento automatico e ottimizzazione che comprende il triage e le analisi iniziali, fornendo vantaggi in termini di riduzione di tempo, rilevamento avanzato mediante algoritmi di apprendimento e creazione di playbook di azione personalizzati per migliorare la produttività. Infine, la quarta fase è la previsione, in cui gli esperti dei nostri BeSOC arricchiscono i database delle minacce con le informazioni ottenute attraverso la threat intelligence”. 

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