Piazza Affari ipo 2023, migliori e peggiori titoli
Investments

A luglio bene le banche: i top e i flop del mese a Piazza Affari

Un altro mese all’insegna del segno verde e della crescita, nonostante i continui timori macroeconomici e geopolitici. Quello di luglio per il principale indice di Piazza Affari, il Ftse Mib, è stata l’ennesima conferma di un 2023, finora, da incorniciare. Dopo aver guadagnato la maglia rosa in Europa per i primi sei mesi dell’anno (riuscendo così a ritoccare i livelli di settembre 2008), il Ftse Mib dalla seduta del 1° luglio a quella odierna sta crescendo del 4,43%.

LEGGI ANCHE: “Ecco dove investire nella seconda metà del 2023, dopo un semestre da record per i mercati”

Piazza Affari: il rally del settore bancario

Come già successo in precedenza, a spingere il Ftse Mib è il rally messo a segno dal settore bancario. Il quale, sta inevitabilmente giovando dei continui rialzi del costo del denaro. Dopo il rialzo nel mese di giugno, settimana scorsa la Bce ha annunciato un nuovo aumento dei tassi di interesse: il nono in un anno. Portando così il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%, quello sui depositi al 3,75%, e quello sui prestiti marginali al 4,50%. “Sebbene alcune misure mostrino segnali di allentamento, l’inflazione di fondo rimane complessivamente elevata. I passati aumenti dei tassi continuano a essere trasmessi con forza: le condizioni di finanziamento si sono nuovamente irrigidite e frenano sempre più la domanda, fattore importante per riportare l’inflazione all’obiettivo”, ha dichiarato la Bce nella nota ufficiale.

I 5 top e flop di Borsa Italiana

Top

Tra i 5 titoli top del mese di luglio di Borsa Italiana, è Leonardo a conquistare la palma di vincitore. Infatti, oltre ad essersi aggiudicata con Bae Systems (società inglese del settore aerospaziale e della difesa) un contratto quinquennale da circa 1 miliardo di euro per l’aggiornamento delle capacità radar della Raf Typhoon, lo scorso 28 luglio la società ha reso noti i risultati finanziari del primo semestre del 2023. Periodo in cui la società ha fatto registrare ricavi in aumento del 4,8% a 6,894 miliardi di euro, ebitda e ebit in aumento, rispettivamente pari a 430 milioni e 368 milioni di euro, e ordini in crescita del 18,9% a 8,69 miliardi  di euro, trainati soprattutto dal business degli elicotteri e dell’elettronica.

  1. Leonardo: +20.06%
  2. Saipem: +15.10%
  3. Finecobank: +14.78%
  4. Stellantis: +14.49%
  5. Bper Banca: +13.48

Flop

Maglia nera per Amplifon. La società nel mese di luglio ha infatti ceduto poco più dell’8 per cento. Nonostante un primo semestre chiuso con 1,1 miliardi di euro di ricavi e 276 milioni di euro di ebitda, rispettivamente in aumento del 9 e del 6,1%, la società non è riuscita a invertire la rotta in Borsa. Dove ha scottato soprattutto l’ingresso di EssilorLuxottica nel business degli apparecchi acustici. Il gruppo, infatti, ha reso nota l’acquisizione della startup israeliana Nuance, che ha sviluppato una tecnologia particolare che consente di eliminare il rumore di fondo, concentrando l’audio solo su ciò che è veramente utile.

  1. Amplifon: -8.51%
  2. Prysmian: -5.77%
  3. Inwit: -5.09%
  4. Erg: -3.71%
  5. Ferrari: -3.41%

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .