Design

Gallerie, cocktail bar e boutique: 9 indirizzi di design a Parigi per immergersi nello spirito creativo della città

Ci sono tanti modi per visitare una città e per cogliere il respiro che la percorre. E in una metropoli come Parigi, sfaccettata, stratificata, complessa nelle sue tante immagini che nel tempo si sono sovrapposte, le modalità si moltiplicano.

Dunque, per esplorarla è necessario innanzitutto avere ben chiara la propria intenzione: cosa si vuole assorbire della città? Se l’intento è quello di scoprire i luoghi in cui si muove la Parigi contemporanea, creativa, amante del bello e del design, allora questo vademecum di hotel, gallerie, cocktail bar e boutique può essere un buon punto di partenza.

Con la raccomandazione, necessaria in ogni esplorazione urbana, di abbandonare i tracciati battuti, e perdersi, aprirsi all’inaspettato e lasciarsi meravigliare dall’imprevisto. 

Brach Paris

    Brach
    Brach restaurant

Nel sedicesimo arrondissement, poco lontano dalla Tour Eiffel, l’hotel Brach catalizza una clientela cosmopolita che lo frequenta a tutte le ore del giorno, dal petit dejeuner fino alla cena. L’atmosfera è un concentrato di quell’eleganza eclettica parigina che si esprime negli interni firmati da Philippe Starck: all’interno di un’architettura degli anni ’30, il designer parigino ha saputo fondere modernismo, Bauhaus, dadaismo e surrealismo creando una sinfonia di toni caldi e materiali naturali come il legno, il cuoio, il vetro, il marmo.

Un luogo intimo e accogliente percorso da ispirazioni esotiche dove abbandonarsi al comfort e alla convivialità. Del resto qui si viene non solo per soggiornare in una delle stanze o suite arredate finemente, ma anche per frequentare il centro sportivo (con piscina termale, hammam, sauna e stanza del sale), la spa, il cocktail bar, il ristorante, la pasticceria. Il ristorante, guidato dallo chef Adam Bentalha, propone una cucina mediterranea semplice e punteggiata da contaminazioni mediorientali. Una chicca: all’ultimo piano, aperta nei mesi estivi, c’è la terrazza con orto (e pollaio urbano!) da cui ammirare la Tour Eiffel sorseggiando uno dei cocktail firmati da Jérémy Bacquet.

Indirizzo: 1-7 Rue Jean Richepin, 75116, Paris

Le Restaurant Nolinski

    Nolinski restaurant
    Nolinski restaurant

Affacciato sulla movimentata Avenue de l’Opera, il ristorante dell’hotel Nolinski è il luogo dove rifocillare animo e papille gustative. Un rifugio di tranquillità dove esplorare la cucina dello chef Philip Chronopoulos, già alla guida del ristorante Palais Royal, insignito con due stelle Michelin. La sua proposta abbraccia il mondo dei cibi crudi, delle spezie e del mare celebrando l’incontro tra diverse culture.

Accanto alla lista di piatti da condividere, spiccano le insalate, i crudi di pesce, le portate principali di mare e di terra, in un melting pot di sapori che sembra ispirarsi all’anima della città. Gli spazi del locale, attraversati dalla luce e dalle tonalità morbide del beige e dell’oro, portano la firma di John Whelan, designer londinese che qui ha reinterpretato il concetto di brasserie parigina. Partendo dall’art déco, in omaggio alla facciata dell’hotel, John Whelan ha sapientemente orchestrato velluti, parquet, il marmo giallo di Siena, sedie in canna di bambù ed elementi in ottone. Tres chic.

Indirizzo: 16 Av. de l’Opéra, 75001, Paris

Sinner Cocktail Bar

    Sinner
    Sinner

Quartiere tra i più antichi di Parigi, il Marais è da sempre teatro di ossimori: qui si trova il nucleo ebraico più celebre della città, Pletzl, e qui negli anni si è sviluppata la scena gay parigina, facendo fiorire club, locali, bar e ristoranti dedicati alla comunità LGBTQIA+. Per immergersi in questo fertile contrasto vale la pena fermarsi per un cocktail al bar dell’hotel Sinner: progettato dal designer Tristan Auer, è il regno dell’intreccio tra sacro e profano, dove gli arredi di design convivono con cripte illuminate di candele, bui corridoi, ceri ed elementi monastici.

L’open space, caratterizzato dalle grandi vetrate che omaggiano le chiese, nasconde dietro le tende una sala esclusiva ancora più intima, dove tutto può succedere. I cocktail, ispirati al misticismo, sono accompagnati da finger food e da un menù composto da una decina di creazioni dai nomi suggestivi (Coeur pourpre, Memento). Il tutto accompagnato dal sottofondo musicale a cura di Couturier du Son, divisione dello studio creativo Enterstice, guidato da Fred Viktor, e da mostre temporanee.

Indirizzo: 116 Rue du Temple, 75003, Paris

La sala da tè del Cour des Vosges

Terrazza Cour des Vosges

Cosa c’è di più parigino che accomodarsi su una delle tipiche sedie “da bistrot” intrecciate e sorseggiare un caffè osservando i passanti? Nulla. O forse sì. Ci si può sedere affacciati su una delle piazze più belle della città: Place de Vosges, voluta da Enrico IV nel 1605, la piazza più antica di Parigi.

Qui, sotto le celebri “les colonnes”, nel contesto storico dell’ex Hôtel de Montbrun, si trova l’hotel Cour des Vosges, una dimora d’eccezione, ripensata negli interni dagli architetti Yann Lecoadic e Alessandro Scotto, che ospita 12 camere e suite, oltre a un bistrot con sala da tè dove concedersi uno dei sublimi dessert preparati dal pasticcere Yann Brys, insignito del titolo di “meilleur ouvrier de France”.

Indirizzo: 19 Pl. des Vosges, 75004, Paris

Lo showroom di Élitis

    Elitis
    Elitis

Sulla rive gauche, in Rue Saint-Benoît, si annida la boutique di Élitis, brand di Tolosa che produce carte da parati, tessuti e accessori per la casa. Entrare qui significa abbandonare ogni preconcetto sui rivestimenti murali: Élitis realizza decine di modelli percorsi da disegni, texture ed elementi materici che ampliano gli orizzonti della fantasia infondendo tridimensionalità alle pareti.

A occuparsi di far emergere vibrazioni inedite nel mondo dei tessuti è il team tessile guidato da Ariane Dalle, che mescolando tecniche innovative e gestualità antiche progetta tessuti con inseriti di carta, lini ricamati o traforati, fibre naturali. Una meraviglia per gli occhi e il tatto.

Indirizzo: 5 Rue Saint-Benoît, 75006, Paris

Galerie Patrick Seguin

    Galerie Patrick Seguin
    Galerie Patrick Seguin

Per gli appassionati di design, la Galerie Patrick Seguin è un’istituzione. Fondata nel 1989 e ubicata nel quartiere di Bastille, si sviluppa su uno spazio di 300 mq progettato dall’archistar francese Jean Nouvel. La galleria è un punto di riferimento per conoscere il lavoro dei più grandi nomi (e talenti) francesi dell’arte, del design e dell’architettura.

Negli anni ha ospitato mostre di Charlotte Perriand, Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Jean Royére, con una particolare attenzione all’opera di Jean Prouvé e alle sue abitazioni smontabili, di cui la galleria ha raccolto la collezione più importante. Uno spazio in cui ogni appassionato di design troverà pane per i suoi denti.

Indirizzo: 5 Rue des Taillandiers, 75011, Paris

Pierre Yovanovitch Gallery

    Paris Gallery Federico Torra
    Paris Gallery Federico Torra

Una novità in città: dopo oltre 20 anni di creazione di mobili su misura per il suo studio di design, Pierre Yovanovitch, stella del design francese con un passato da Pierre Cardin, ha da poco aperto la sua prima galleria all’interno del Passage St. Avoye, nel Marais.

In questo spazio di 250 mq è possibile immergersi nel suo sguardo poetico, esplorando alcuni dei suoi arredi più celebri e le collezioni del suo brand Pierre Yovanovitch Mobilie, fondato nel 2021. Ma non solo: oltre agli arredi sono esposte le opere d’arte contemporanea firmate da Tadashi Kawamata, Francesco Clemente, Francesco Vezzoli, Imi Knoebel e César.

Indirizzo: Passage Sainte-Avoye 75003 Paris

Charles Zana Gallery

    Chalres Zana Gallery
    Chalres Zana Gallery

Negli ultimi trent’anni ha tratteggiato gli interni di hotel e residenze private definendo uno stile unico, capace di fondere arte e design senza nascondere l’amore per i grandi maestri del design italiano come Andrea Branzi, Enzo Mari, Ettore Sottsass.

Per questo, a Parigi e non solo, Charles Zana è l’architetto prediletto dagli appassionati d’arte e dai collezionisti. A loro, e a tanti altri, avrà fatto piacere l’apertura, l’anno scorso, della boutique Charles Zana Mobilier, la prima collezione di mobili e di illuminazione creata dal designer. Uno showroom e spazio espositivo dove ritrovare la cifra stilistica di Charles Zana e perdersi tra poltrone, divani, sgabelli, scrivanie, lampade da terra e da tavolo dalle linee morbide e nostalgiche. Il regno dell’eleganza parisienne.

Indirizzo: 13 Rue de Seine, 75006, Paris

Terminal 2G Aeroporto Charles de Gaulle

    Terminal Charles de Gaulle
    Terminal Charles de Gaulle

Se si parte (o si arriva) dal Terminal 2G dell’aeroporto Charles de Gaulle, vale la pena dare un’occhiata ai boarding gate progettati dallo studio Chzon, fondato dall’interior designer francese Dorothée Meilichzon. Con l’obiettivo di celebrare l’architettura parigina, lo studio ha preso ispirazione da alcuni dei luoghi e monumenti più celebri della città – dall’Arco di Trionfo fino ai Giardini di Lussemburgo – per installare fontane, archi e arredi che stimolano l’interazione e il gioco.

Lo spazio di 1.300 mq replica le atmosfere degli aeroporti degli anni ’60 e ’70 attraverso sedute scultoree in tappezzeria blu e verde, panchine, moquette, dettagli metallici e sedili reclinabili, questi ultimi progettati dall’architetto e designer italiano Osvaldo Borsani. Il miglior luogo dove attendere di volare, anche con la fantasia.

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