Passaggio generazionale
Forbes Italia

Relazioni e conflitti: al via il ciclo di interviste agli imprenditori protagonisti del passaggio generazionale

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di gennaio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

A cura di Luca Brambilla, direttore dell’Accademia di Comunicazione Strategica

Stando alle ultime rilevazioni, le aziende a conduzione familiare corrispondono a circa l’85% del totale e, tenendo conto di quelle dal fatturato superiore ai 20 milioni di euro, il valore complessivo di mercato supera i 730 miliardi. Se è vero che lo scopo di un’azienda è generare valore per tutti gli stakeholder conservando nel tempo la propria stabilità, è evidente quanto il passaggio
generazionale, ovvero la consegna di deleghe e responsabilità tra chi guida un’azienda e il suo successore, sia un processo tanto strategico quanto inevitabile.

Passaggio generazionale: quali difficoltà incontrano gli imprenditori

Eppure i dati sulla longevità delle aziende familiari sembrano delineare uno scenario diametralmente opposto, evidenziando una scarsa pianificazione: solo un’azienda su cinque sopravvive al primo passaggio generazionale e appena il 9% ne riconosce l’importanza strategica. I dati quindi sembrerebbero dirci che il 91% di queste aziende non si preoccupa del proprio futuro, ma la realtà che vedo ogni giorno sul campo è ben diversa. Infatti, malgrado professionisti e accademici abbiano elaborato spiegazioni fornendo schemi e modalità a supporto, coinvolgendo in ciò avvocati, commercialisti e tecnici, il problema fondamentale non è stato centrato.

Nessuna difficoltà tecnica, “semplicemente” un conflitto interiore dettato dall’incapacità di negoziare con sé stessi. Nell’imprenditore, in sintesi, si scontrano tre elementi: razionalità, emotività, inconscio. Nulla di strano, dato che il rapporto tra imprenditore e azienda è quasi viscerale. Prima di approcciare aspetti tecnici è dunque importante soffermarsi sul lato emotivo e relazionale, essendo proprio la relazione al centro del passaggio generazionale.

La gestione dei conflitti e l’obiettivo di Comunicazione Strategica

Occorre quindi non solo identificare chi abbia le carte in regola per succedere all’imprenditore, ma favorire quella relazione simpatetica e quella gestione strategica dei conflitti fondamentali per superare i molteplici ostacoli presenti in un percorso così complesso. Anche per questo ho creato la Comunicazione Strategica, che studia le migliori strategie attraverso le quali le persone possono relazionarsi e prendere decisioni. Un approccio scientifico che permette di raggiungere obiettivi sfidanti in contesti complessi: quelli appunto di una famiglia che voglia dare continuità alla propria azienda facendo in modo che il nome, la qualità, la tradizione e i valori si tramandino generazione dopo generazione.

Per questo, dal prossimo mese, guiderò Relazioni e conflitti, un ciclo di interviste nel quale imprenditori protagonisti di passaggi generazionali racconteranno come abbiano affrontato la loro negoziazione interna e quali siano stati i primi passi compiuti. Per la prima volta verrà valorizzato quel Momento Zero, propedeutico a tutte le azioni giuridiche e organizzative, nel quale l’imprenditore prende coscienza dell’ineluttabilità del passaggio generazionale. Per far sì che quel 91% possa finalmente diminuire approfondendo le reali difficoltà dietro questo numero, nel cuore e nella testa degli imprenditori.

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