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Con 23 aziende l’Italia è il primo Paese del lusso a livello mondiale

Nel 2022 le 100 più grandi aziende di beni di lusso al mondo hanno generato vendite per 347 miliardi di dollari (42 miliardi in più rispetto al 2021). E i primi 100 player hanno visto una crescita complessiva del 20%. I dati emergono  dalla decima edizione del Global Powers of Luxury Goods, lo studio annuale di Deloitte che esamina i 100 top player del settore fashion & luxury a livello globale.

Alle prime due posizioni del podio ci sono Lvmh e Kering, mentre al terzo posto Richemont.

    Deloitte
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L’Italia è il primo Paese del lusso a livello mondiale

Sono 23 le aziende italiane rappresentanti del Made in Italy tra le 100 della graduatoria.

Prada, Moncler e Giorgio Armani sono i tre principali player italiani in classifica e, in forma aggregata, rappresentano il 35% delle vendite di beni di lusso realizzate nel 2022 dalle aziende italiane presenti nel ranking.

Golden Goose, Morellato, Moncler, Euroitalia e Brunello Cucinelli rientrano invece tra le aziende a crescita più rapida, rispettivamente al quinto, undicesimo, dodicesimo, quattordicesimo e diciassettesimo posto.

Le vendite di tutte le società sono aumentate nell’esercizio 2022 e 21 aziende hanno registrato una crescita a due cifre. Su una base composita, il tasso di crescita delle italiane in classifica è stato del 19,4%, un valore di poco inferiore alla media dell’intera top 100.

Quasi tutte le società sono state redditizie, con margini di profitto a due cifre registrati da Prada, Moncler, Max Mara, EuroItalia, Liu.Jo, De Rigo e Morellato.

Il Made in Italy rimane un’eccellenza mondiale 

“Le imprese del Made in Italy si confermano un’eccellenza mondiale del lusso”, commenta Giovanni Faccioli, leader global fashion & luxury in uscita. “Invariata anche la necessità di reinventarsi: innovazione dei processi, circolarità delle filiere, compliance rispetto alle nuove normative esg e capacità di stare al passo delle grandi trasformazioni tecnologiche in atto saranno cruciali nei prossimi anni”.

Commenta invece così Ida Palombella, nuova global fashion & luxury industry co-leader di Deloitte per l’Italia: “Il settore del lusso mondiale sta vivendo un ottimo momento, con un giro d’affari che ha raggiunto picchi di crescita da record nell’anno fiscale 2022. “In questo scenario, la parte del leone continuano a farla i grandi gruppi del lusso ma anche le aziende italiane, che per i consumatori rimangono un sinonimo di eccellenza e di creatività uniche al mondo”.

La Francia in vetta per volume di vendite 

La Francia continua a essere il Paese che con solo sette aziende in classifica, di cui quattro in top 10, consegue complessivamente le performance più solide.

Nell’anno fiscale 2022, le vendite delle aziende francesi in classifica rappresentano il 32,3% delle vendite totali della top 100. La dimensione media delle aziende francesi è di 16,0 miliardi di dollari, più di quattro volte la media delle top 100.

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