Michele Antonutti
Small Giants

La storia di Michele Antonutti, il primo cestista italiano a diventare ambassador di un club

Articolo tratto dall’allegato Small Giants del numero di gennaio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Lo scorso luglio l’Apu (Associazione pallacanestro Udinese) Old Wild West Udine ha annunciato che Michele Antonutti sarebbe stato il nuovo brand ambassador della società bianconera. Pochi giorni dopo il suo addio allo sport professionistico, il trentasettenne cestista di Udine ha deciso di iniziare una nuova esperienza di vita, sempre al fianco del club del quale è stato capitano dal 2019 al 2023, con record di presenze (158) e di punti (1455). Tanto che a ottobre la sua canotta numero 9 è stata ritirata nell’intervallo della prima partita casalinga della nuova stagione, un fatto mai accaduto prima nella storia della pallacanestro udinese e più in generale dello sport friulano. Antonutti, il ‘cigno di Colloredo’, come lo chiamano i tifosi, è la bandiera non solo dell’Apu Old Wild West Udine, ma più in generale della pallacanestro udinese, avendo militato all’inizio della carriera anche nella Snaidero (dal 2002 al 2009), anni in cui approdò anche in Nazionale. 

“Diventare brand ambassador rappresenta la continuazione di un percorso che per fortuna non si è fermato, perché il legame tra me e la società è profondo. Sono di Udine, ho giocato tanti anni nella mia città natale a partire dalle giovanili e, dunque, non potevo che accettare con grande entusiasmo questo ruolo, con senso di responsabilità anche nei confronti di una società che in questi anni ha permesso alla pallacanestro udinese di crescere e di affermarsi a livello nazionale”, spiega Antonutti. “Quando sono arrivato al bivio e ho dovuto decidere se continuare o meno, e soprattutto se potevo essere ancora una risorsa per la squadra, insieme alla società abbiamo deciso di avviare questo nuovo progetto. L’Apu Old Wild West Udine non è solo pallacanestro ma coinvolge con le sue attività scuole, istituzioni, la Lega Basket, tanti sponsor: il mio ruolo ora è occuparmi proprio di questi asset, fondamentali per la crescita futura del team”.

Gli esempi stranieri

Tra i tanti record di cui Antonutti può fregiarsi nel suo palmares ora vi è anche il fatto di essere stato il primo italiano a diventare brand ambassador di un club di pallacanestro, una figura infatti poco diffusa nel nostro paese, “uno dei motivi a mio avviso dello scarso appeal che il movimento cestistico ha tra giovani e giovanissimi. Le squadre di pallacanestro devono parlare il linguaggio dei ragazzi se vogliono attirare nuovi fan. In altri paesi, dove i club prestano maggiore attenzione alle attività di comunicazione e marketing, il brand ambassador è invece da tempo già una realtà”. Nella Nba, ad esempio, con Joakim Noah per i Chicago Bulls e il rapper e produttore Drake per i Toronto Raptors, solo per citare alcuni, o nel mondo del calcio, con Eric Cantona per il Manchester United e Daniele Massaro per il Milan. 

Il compito di Antonutti è promuovere il brand Apu Old Wild West Udine, con l’obiettivo di portare in alto il nome della squadra attualmente impegnata nel campionato di Serie A2 sia a livello locale sia su scala nazionale.

Che cosa fa Michele Antonutti

Sono tre le aree di azione affidate a Antonutti. “Innanzitutto, oggi rappresento la società presso le istituzioni locali e nazionali, la Lega Basket, nel mondo della scuola e della formazione, nei rapporti con le oltre 100 aziende che hanno deciso di legare il loro nome alla squadra, senza dimenticare la partecipazione a eventi e manifestazioni. Il mio impegno è poi rivolto al settore giovanile dell’Apu Old Wild West Udine e di tutte le società che gravitano nella sua orbita, sia nel corso dell’anno che in occasione dei campi estivi, con uno sguardo rivolto al futuro”. Antonutti è diventato poi il volto dell’Apu Old Wild West Udine sui social e più in generale su tutti i media, “con la volontà di dialogare in particolare con i più giovani per trasmettere i valori del basket, adattandosi ai loro codici di linguaggio”.  

Anche grazie all’apporto della figura di Antonutti, l’obiettivo dell’Apu Old Wild West Udine, società di cui è presidente Alessandro Pedone, è rendere sempre più sostenibile l’attività d’impresa, potendo tra l’altro presto contare anche sulla nuova cittadella dello sport PalaCarnera 4.0, il progetto di ammodernamento dell’attuale palasport cittadino che sarà realizzato con un investimento che si aggira tra i 28 e i 30 milioni di euro. La nuova casa dell’Apu Old Wild West Udine non sarà solo un impianto sportivo per il basket ma ospiterà anche un albergo, una spa da mille metri quadrati, una palestra, un centro riabilitativo, un’area hospitality, quattro bar con vista sui campi e un auditorium per concerti e per gli allenamenti della prima squadra, oltre che per le partite del settore giovanile. La volontà è proprio quella di realizzare una struttura polifunzionale che accolga eventi in ambito sportivo, leisure, convegnistica, intrattenimento e wellness, sfruttando una capienza complessiva di oltre 7.000 posti. Promotore dell’iniziativa, realizzata con la formula del partenariato pubblico privato, è la società veicolo Pala Carnera 4.0, controllata da Alessandro Pedone e Gabriele Ritossa. Volto del progetto, naturalmente, il brand ambassador Michele Antonutti.

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