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Verisure Italia: l’analisi condotta con il Censis che presenta soluzioni innovative per la sicurezza della casa

Articolo tratto dal numero di marzo 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Individuare gli elementi sensibili che possono diventare oggetto di effrazione nelle case degli italiani, ma anche garantire la serenità di chi ci vive. È un’operazione sicurezza quella lanciata da Verisure Italia – che nel 2023 ha compiuto dieci anni e nel tempo ha messo assieme oltre 300mila clienti – per la protezione delle abitazioni e delle attività delle famiglie italiane.

L’azienda è partita da un’analisi del fenomeno dei furti in appartamento attraverso un Osservatorio sulla sicurezza della casa realizzato dal Censis con il contributo del Servizio analisi criminale del ministero dell’Interno, arrivato alla seconda edizione.

L’osservatorio si propone come strumento di analisi della sicurezza domestica, dei bisogni di protezione delle persone in Italia e dei cambiamenti macro-sociali attuali, dedicato a istituzioni, media, addetti ai lavori e non, per informare, prevenire e presentare soluzioni innovative.

L’Osservatorio Verisure-Censis

La novità di questa seconda edizione è un indice sulla sicurezza domestica che ordina le regioni italiane in base alla sicurezza della zona di residenza, dell’ambiente domestico e dell’infrastruttura dell’abitazione.

“Con questo progetto”, dichiara Stefan Konrad, managing director di Verisure Italia, “vogliamo offrire un’analisi e un’interpretazione minuta dei cambiamenti in atto nella società italiana riguardo al valore attribuito alla casa e alla sicurezza. È pensato per istituzioni, addetti ai lavori e chiunque voglia informarsi sul tema. Ci mettiamo al servizio delle persone e della società per innalzare il livello di sicurezza reale e percepita”.

Il 76,1% degli italiani è convinto che i sistemi di sicurezza siano utili perché scoraggiano i ladri a entrare in casa, mentre il 75,4% pensa che possedere sistemi a difesa dell’abitazione faccia stare più tranquilli e vivere meglio. Di conseguenza, la metà della popolazione (50,6%) è intenzionata a investire di più nei prossimi anni per la sicurezza domestica.

Che cosa si chiede a un sistema? Al primo posto, il 94,4% degli italiani giudica molto (67,1%) o abbastanza importante (27,3%) la capacità di un sistema di rilevare un tentativo di furto o un’intrusione prima che avvengano. Il mercato della protezione domestica si sta muovendo verso questo obiettivo, per potenziare al massimo le capacità predittive dei sistemi di allarme e creare sistemi integrati con la centrale operativa che prevedano una serie di barriere all’ingresso.

La semplicità di utilizzo è la caratteristica principale che deve avere un sistema di allarme, segnalata dal 36,3% degli italiani. Segue l’assistenza gratuita nelle diverse fasi di vita del prodotto, menzionata dal 23,7%. Ma quali sono le nuove frontiere della sicurezza domestica?

Un italiano su due teme un furto domestico

Verisure-sicurezza

Dall’Osservatorio Verisure-Censis emerge che la casa è al centro dei bisogni delle persone e l’intrusione è la prima paura, tanto che più di un italiano su due teme un furto domestico. La casa viene vista come un hub multifunzionale oltre che come un luogo di rifugio, ha un significato emotivo centrale e, di conseguenza, lo ha la sicurezza domestica.

Più attività in casa, tuttavia, comportano più dispositivi tecnologici e quindi più pericoli domestici legati alla micro-quotidianità. Per questo oggi il bisogno di sicurezza domestica non è legato solo alla paura di essere vittima un’intrusione, ma anche al timore che accadano eventi imprevisti, come un malore, un’emergenza medica o una défaillance degli impianti.

Ecco che così la casa sicura è quella in cui si possono svolgere tutte le attività quotidiane in tranquillità: vivere momenti familiari con la sicurezza di ricevere assistenza in caso di emergenza medica, di non essere soli in caso di violenza domestica, di avere sostegno per gli anziani in difficoltà e di prevenire intrusioni e furti.

Per farlo, le persone cercano soluzioni tecnologiche integrate, complete, preventive e semplici. A un sistema di allarme all’avanguardia si chiede un’anticipazione dei pericoli, la gestione completa delle emergenze. Non solo dei furti domestici, ma di tutte le situazioni quotidiane di potenziale pericolo, attraverso un servizio di centrale operativa 24 ore su 24.

Dispositivi integrati con l’intelligenza artificiale per Verisure

E si domanda facilità di utilizzo anche per i meno avvezzi alla tecnologia. Verisure sta investendo proprio su queste funzionalità.

Nel 2023 ha lanciato il nuovo sistema di allarme con tecnologia PreSense, progettata negli hub di ricerca interni del gruppo Verisure: i dispositivi sono stati integrati con intelligenza artificiale, sistemi di comunicazione più rapidi e anti-inibizione e massima risoluzione audio-video, per un’analisi ancora più rapida degli scatti d’allarme, supportata dagli algoritmi predittivi basati su IA dei software di centrale operativa e un intervento ancora più tempestivo in caso di intrusione, aggressione, incendio, incidente, malore o violenza.

Nella stessa direzione, Verisure punta ad ampliare la propria offerta con dispositivi all’avanguardia e servizi professionali che garantiscano elevata sicurezza a 360 gradi e integrazione completa della tecnologia nella quotidianità delle persone.

Perché nella casa del futuro la sicurezza non sarà un optional o un addendum, sarà integrata e completa. Garantirà tranquillità e supporto per ogni pericolo della micro-quotidianità, integrando efficacemente tecnologia e intervento umano, e il suo utilizzo sarà naturale e quotidiano. “Attivare l’allarme sarà un gesto semplice e naturale come accendere la luce”.

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