Lifestyle

Valentino, dopo 8 anni Pierpaolo Piccioli lascia la direzione creativa

Per la moda in questo momento non c’è un attimo di tregua. Prima lo stilista olandese Dries Van Noten, che solo pochi giorni fa ha annunciato che la sfilata della collezione uomo di giugno sarà per lui l’ultima. Poi Walter Chiapponi, ex Tod’s, che ha lasciato da pochissimo la guida creativa di Blumarine.

Pierpaolo Piccioli lascia il ruolo di direttore creativo

Ma la lista potrebbe andare ancora avanti, perché dal 2022 a oggi sono state tante le defezioni nelle poltrone creative delle maison del lusso. L’ultima è quella di Pierpaolo Piccioli, che ha comunicato l’addio dal ruolo di direttore creativo di Valentino, dove era approdato nel 1999, influenzando significativamente il percorso della maison con la sua visione, dedizione e spirito innovativo.

“Sono grato a Pierpaolo per il suo impegno e creatività che hanno portato Valentino a quello che rappresenta oggi”, ha detto il ceo della maison Jacopo Venturini.

Dalla pagina IG @pppiccioli

Pierpaolo Piccioli, una vita per la moda

Nato a Nettuno nel 1967, Piccioli ha studiato all’Istituto Europeo del Design di Roma. Qui ha incontrato Maria Grazia Chiuri, oggi direttrice creativa di Dior, diventata sua partner creativa prima da Fendi e poi da Valentino.

Entrambi sono poi arrivati nell’azienda fondata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti nel 1999 e dopo un periodo di co-direzione, nel 2016 Piccioli è rimasto l’unico direttore creativo di Valentino.

I riconoscimenti accumulati negli anni sono stati parecchi: Designer of the Year 2022 ai British Fashion Awards, Premio Presidio Culturale Italiano dell’associazione Cultura Italiae nel 2023. Nel 2019, invece, è stato inserito dal magazine americano Time nella lista delle 100 persone più influenti al mondo. Con lui al timone creativo, Valentino ha toccato nel 2022 ricavi per 1,4 miliardi di euro (+15%).

Commosse le parole dello stilista, condivise dal suo profilo Instagram: “Sono stato in questa azienda per 25 anni, e per 25 anni sono esistito e ho vissuto insieme alle persone che con me hanno intessuto le trame di queste storia bella che è mia e nostra. Grazie a ogni singola persona che ha reso possibile in un modo o nell’altro tutto questo, è stato un privilegio e un onore condividere il mio percorso, e i miei sogni, con voi. E grazie al Sig. Valentino e a Giancarlo Giammetti che mi hanno consegnato i loro”.

Il futuro della maison romana

Intanto, nuova organizzazione creativa sarà annunciata presto, fa sapere una nota ufficiale della maison romana.

Di proprietà del fondo qatarino Mayhoola for Investments dal 2012 (nel suo portafoglio anche il marchio Balmain), dopo la cessione da parte del fondo Permira, che l’aveva acquisita nel 2007, di recente la maison è entrata nel mirino di Kering.

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A luglio 2023, infatti, il colosso parigino aveva annunciato un accordo vincolante con Mayhoola per l’acquisizione di una partecipazione del 30% in Valentino, per un corrispettivo in contanti pari a 1,7 miliardi di euro. Il deal, poi, prevede un’opzione a favore di Kering di acquisire il 100% del capitale sociale di Valentino non oltre il 2028.

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