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Lifestyle

La storia di 545, il brand che unisce lo streetwear americano alla tradizione italiana

Articolo apparso sul numero di marzo 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Andare oltre l’idea di brand, lavorando su un concetto che fonde lo streetwear americano e l’estetica italiana. È questa l’idea alla base di FiveFourFive (545), brand che si pone al pubblico come uno stile di vita in grado di unire una community. Un progetto nato nel 2020, in un momento di incertezza globale, ma che ha saputo emergere grazie alla visione e all’esperienza sui social del suo fondatore, Luca Santeramo.

“FiveFourFive è nata durante la pandemia,” racconta Santeramo. “Avevo voglia di fare qualcosa di mio. Dopo anni nell’influencer marketing nel settore moda e streetwear, ho deciso di mettere in gioco le mie idee e lanciare il primo drop nel giugno 2020, capitalizzando la mia esperienza nei social”. Santeramo infatti ha sempre puntato sulla forza di tali strumenti. “Sin dal 2015”, sottolinea, “ho investito il mio tempo e la mia passione nei social media, credendo fermamente nel loro potenziale. Mentre gli amici uscivano, io preferivo rimanere a casa per creare contenuti sui miei interessi principali, come sneakers e abbigliamento. Nel tempo, questa passione è cresciuta, e ho contribuito all’evoluzione del mio personaggio principale”.

Ma FiveFourFive non è solo un brand: “È uno stile di vita che unisce una vasta community di appassionati”. La clientela di FiveFourFive, nata dal seguito del fondatore ‘@sante’, è principalmente composta da ragazzi tra i 18 e i 28 anni, “amanti dello streetwear e con un forte senso di appartenenza al marchio”, si legge sul sito dell’azienda. “Si tratta di un pubblico legato all’Italia, che ama il suo stile di vita e vuole viverlo e indossarlo ogni giorno”.

Ma cosa caratterizza l’offerta del brand? FiveFourFive offre ai clienti una gamma di prodotti made in Italy. “Il nostro team collabora con artigiani e produttori italiani di alta qualità”, prosegue Santeramo, “preservando le tradizioni artigianali e sostenendo l’economia del Paese. Ogni capo di abbigliamento è il risultato di un’attenzione scrupolosa ai dettagli, di un design minimale e di una produzione mirata”.

Allo stesso tempo, il fondatore crede che la moda di alta qualità debba essere accessibile a tutti. “Vogliamo che ogni cliente possa godere dell’esperienza di indossare capi italiani senza dover rinunciare alla convenienza”, afferma. “Siamo determinati a essere un marchio di fiducia che celebra l’italianità mantenendola accessibile a tutti”. FiveFourFive ha tre collezioni all’attivo e oltre 200 articoli. I best seller? La Varsity Jacket, San Gallo shirt e gli articoli di maglieria, cavallo di battaglia dell’ultima collazione For All.

Ma quello che caratterizza FiveFourFive non si ferma alla qualità dei prodotti. Grazie alla forza della community, ha adottato un processo di rilascio ispirato a Supreme. “Ogni terzo giovedì del mese alle 5.45, lanciamo una microcapsule di circa 20 prodotti. Questo rilascio è preceduto da una comunicazione mirata sviluppata nei dieci giorni precedenti, che ne racconta il mood e suscita l’interesse della community”.

Il successo di FiveFourFive è testimoniato dal flusso di vendite. “Il 90% dello stock viene esaurito in brevissimo tempo, generalmente entro le 5.48, grazie alla reattività e all’entusiasmo dei nostri seguaci. Nonostante le continue crescite di stock, adeguate mensilmente. La crescita del marchio e della community sembrano superare le attuali possibilità produttive del brand”.

A testimoniare la crescita di FiveFourFive sono i numeri. Come spiega Santeramo, l’account Instagram di 545 conta oltre 145mila follower, con un tasso di interazione dell’11,3% e un reach mensile di oltre 400mila persone, generando una media di oltre 40mila interazioni al mese. Mentre il sito web FiveFourFive.it registra oltre un milione di visite annuali, con oltre 80mila articoli venduti e un 85% di clienti italiani. Il sito è l’unico canale di vendita, con più di 40mila ordini annuali e oltre 25mila clienti. Non trascurabile anche la presenza di clienti stranieri, che rappresentano il 15% delle vendite. Il sito ha realizzato questi numeri rimanendo aperto solo 36 giorni lo scorso anno. Nei restanti il sito infatti è chiuso in attesa dei drop.

La comunicazione per FiveFourFive è cruciale. “Una strategia ben orchestrata non solo aumenta l’interesse attorno ai nostri prodotti, ma contribuisce anche a rafforzarne la percezione e il valore sul mercato”, continua Santeramo. “FiveFourFive non è solo moda: è un movimento che celebra l’italianità, l’autenticità e la passione, portando il made in Italy a un pubblico globale”.

E il 2024 che anno sarà per FiveFourFive? “Attualmente abbiamo un team di 35 persone, di cui 15 lavorano stabilmente nella la nostra sede a Milano. Guardando al futuro, ci aspettiamo un anno pieno di sorprese. Le nostre previsioni dell’anno scorso si sono rivelate molto conservative rispetto ai risultati reali ottenuti. Abbiamo l’obiettivo ambizioso di espanderci oltre i confini nazionali e, dopo la collaborazione iniziata nel 2023, stiamo pianificando il lancio di una capsule collection dedicata a New York, con relativa campagna pubblicitaria prevista per marzo-aprile”. 

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