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Kering compra un palazzo in via Montenapoleone a Milano per 1,3 miliardi di euro

Quando si parla di lusso, i multipli contano fino a un certo punto. Perché entrano in gioco valori come l’esclusività e il gusto, che poco hanno a che fare con i calcoli matematici. Vale per gli oggetti e anche per l’immobiliare. Una riprova in tal senso si è avuta con la cessione dell’immobile di via Montenapoleone 8, a Milano, da Blackstone a Kering.

Il gruppo, che tra gli altri vanta marchi come Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta, ha messo sul piatto 1,3 miliardi di euro per acquistare l’edificio da 5mila metri quadrati di superficie commerciale, noto ai più perché ospita al piano terra la storica pasticceria Cova, oltre a Saint Laurent e Prada.

Transazione da record

Si tratta dell’operazione di maggior valore per un singolo asset mai avvenuta in Italia. La società americana di investimento ne aveva acquisito la proprietà solo tre anni fa da Reale Compagnia Italia, nell’ambito di un portafoglio di otto immobili iconici (tra cui la struttura che ospita il Bar Magenta), pagando complessivamente 1,1 miliardi di euro.

Il che sta a indicare una massiccia rivalutazione dell’asset nell’arco di questi tre anni. Situato in uno degli incroci più importanti del Quadrilatero della Moda, il palazzo settecentesco si sviluppa su cinque piani.

Caccia ai trophy asset

“L’investimento si inquadra all’interno della strategia immobiliare selettiva di Kering, che intende assicurarsi posizioni altamente prestigiose e ambite per le sue maison”, si legge nel comunicato. “Kering continua a privilegiare una gestione proattiva del proprio portafoglio immobiliare, con l’obiettivo di breve-medio termine di mantenere una quota di partecipazione all’interno delle sue principali proprietà, al fianco di co-investitori presenti attraverso specifici veicoli di investimento”.

Parole che offrono una chiave di lettura dell’operazione. Di fronte ai trophy asset (soluzioni immobiliari esclusive), per altro particolarmente rari in Italia, le valutazioni di mercato non seguono i criteri ordinari. Un po’ come avviene quando si acquista un’opera d’arte o un bene a tiratura limitata, e si paga un valore aggiunto che fa impennare le quotazioni.

Kryalos è stata l’advisor per gestione e vendita dell’immobile. Al fianco di Blackstone hanno lavorato gli avvocati di PedersoliGattai e di Simpson Thacher & Bartlett.

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