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Design

Design, funzionalità e ambiente: la crescita etica di Stosa Cucine

Articolo tratto dal numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Nell’ immaginario collettivo italiano la cucina  rappresenta lo spazio della famiglia, il luogo dove si esprimono le dinamiche familiari e dove si condividono cibo, pensieri e stati d’animo. Ci sono tanti modi, del resto, per vivere la cucina, e ognuno racconta in modo sottile l’essenza di una famiglia.

Proprio da questo legame trae origine il percorso di Stosa Cucine: fondata da Maurizio Sani nel 1964 a Piancastagnaio, in provincia di Siena, l’azienda realizza cucine facendo incontrare design e funzionalità. Con un’idea: raccontare, attraverso i propri prodotti, quel concetto di condivisione e solidarietà tradizionalmente associato alla famiglia, pilastro dell’azienda. “Progettare una cucina non vuol dire semplicemente arredare un ambiente della casa, ma significa prendere parte a un progetto di vita”, spiega David Sani, direttore commerciale di Stosa Cucina.

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Ricerca, sviluppo e ambiente

La storia di Stosa è fatta anche di costanti investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo e di un approccio etico verso l’uomo e l’ambiente. “Ci impegniamo a seguire logiche industriali responsabili, non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche delle persone e delle comunità in cui operiamo. Sostenibilità per noi significa adottare un approccio a lungo termine per preservare le risorse naturali, promuovere la crescita economica e garantire il benessere sociale. Questi valori si riflettono nei nostri prodotti attraverso l’adozione di pratiche produttive sostenibili e l’attenzione alla qualità e al design”.

A confermare l’impegno dell’azienda in ambito sociale e ambientale è il primo report di sostenibilità pubblicato nel 2023. Tra gli sforzi per l’abbattimento dell’impronta ambientale ci sono la creazione dell’impianto fotovoltaico da 1,5 MW, che ha consentito di ridurre del 13% l’energia impiegata per la realizzazione di una cucina e del 33% le emissioni di CO2, e il conseguimento da oltre 12 anni della certificazione Fsc e di quella della circolarità del prodotto Cosmob.

“Abbiamo deciso di pubblicare il nostro primo bilancio di sostenibilità perché riteniamo che la trasparenza e la responsabilità siano fondamentali per costruire fiducia e creare valore a lungo termine. Il documento ci consente di comunicare in modo chiaro e completo i nostri progressi e le nostre iniziative nel campo, ci permette di monitorare i nostri impatti ambientali, sociali ed economici, di identificare le aree di miglioramento e dimostrare il nostro impegno verso la sostenibilità”.

Sostenibilità, non solo ambientale

Elemento centrale del bilancio è anche la realizzazione dello Stosa Green Park, una smart factory 4.0 che si estenderà su un’area di 150mila metri quadrati e ospiterà macchinari all’avanguardia, insieme a un impianto fotovoltaico. Il progetto, che si concluderà nel 2025, prevede una ricca piantumazione e la realizzazione di un parco fluviale, oltre a parcheggi dotati di colonnine di ricarica per auto elettriche.

Ma la sostenibilità per l’azienda non è solo ambientale: il 93% del fatturato viene redistribuito a dipendenti, fornitori e comunità locale attraverso progetti e attività sociali, sportive e culturali, creando valore e contribuendo al benessere del territorio. Stosa sostiene infatti la comunità e il territorio attraverso sponsorizzazioni e donazioni. Nel 2022 sono state oltre 20 le realtà locali supportate, come scuole, associazioni sportive e organizzazioni benefiche, tra cui la Fondazione Tommasino Bacciotti che aiuta ogni anno le famiglie dei bambini ricoverati all’ospedale Meyer di Firenze.

La strategia di crescita

“Una crescita può essere considerata sostenibile quando è in grado di generare valore a lungo termine per tutte le parti interessate, inclusi i dipendenti, i clienti, gli azionisti e le comunità in cui operiamo, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze. Si basa su pratiche commerciali responsabili, che tengono conto degli impatti ambientali, sociali ed economici delle nostre operazioni e si impegnano a minimizzare gli impatti negativi e massimizzare i benefici positivi. È importante adottare un approccio olistico che tenga conto di tutte le dimensioni della sostenibilità e bilanci gli interessi di tutti per garantire una crescita equilibrata nel lungo termine”.

Intanto, l’azienda si prepara a festeggiare 60 anni: “Per celebrare questo anniversario, stiamo pianificando una serie di eventi e iniziative speciali per coinvolgere dipendenti, clienti e fornitori, ma non solo. Questa celebrazione ci offre anche l’opportunità di riflettere sui nostri successi passati e di guardare avanti con ottimismo e determinazione verso il futuro”.

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