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Tre generazioni di lavoro e passione: la storia di Librandi, eccellenza calabrese nel mondo del vino

La Calabria si trova tra due mari e nei suoi paesaggi ritroviamo tracce della sua storia. I greci la chiamarono Enotria: terra del vino. Qui è nata la Cantina Librandi. La sua storia, che va avanti da tre generazioni, ha inizio con la fondazione da parte di Raffaele Librandi nel 1953 e guidata fino al 2012 dai fratelli Antonio e Nicodemo Librandi. Oggi guidano l’azienda Raffaele, Paolo, Francesco e Teresa Librandi, impegnati in tutte le attività, dalla gestione dei vigneti alla commercializzazione. A loro si aggiungono Walter, che si occupa dell’imbottigliamento, e Daniela, che fa parte della compagine sociale.

La storia

In più di settant’anni i cambiamenti sono stati tantissimi, ma la vocazione vitivinicola e il rapporto con il territorio sono sempre stati il centro dei progetti dell’azienda. Da tre generazioni i Librandi sostengono e promuovono la loro terra e la sua ricchezza. Hanno iniziato dal vitigno Gaglioppo, dal Greco e dalle varietà autoctone presenti sui pendii della regione. La realtà iniziò a farsi strada e distinguersi nel settore nel 1953, quando prese il via l’attività di imbottigliamento nella piccola cantina a Cirò Marina, una località costiera affacciata sullo Ionio.

Nel 1975 venne poi inaugurato il nuovo stabilimento a Contrada San Gennaro, dove si trova tutt’oggi. Altra tappa da ricordare è il 1998, quando Concetta ed Enza, mogli di Antonio e Nicodemo Librandi, ebbero l’idea di creare uno spazio per i talenti. Così è stato ristrutturato un casolare della metà dell’Ottocento, che ha ospitato mostre, corsi, presentazioni ed è divenuto un polo culturale del territorio chiamato “A Casedda”. Molti i riconoscimenti ufficiali conferiti all’azienda.

Librandi oggi

Nel 2014, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato l’iscrizione dei primi cloni registrati di varietà calabresi sul registro nazionale delle varietà di vite, frutto dell’attività di ricerca della famiglia. Le produzioni Librandi si trovano tra i Vini d’Italia del Gambero Rosso 2015 e nella recentissima Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2024. La cantina produce molte varietà: si va dai bianchi ai rosati freschi e fruttati, fino ai rossi giovani; dalle riserve ai vini più strutturati e complessi, dagli spumanti al passito. L’azienda è aperta tutto l’anno alle visite. È possibile fare un tour della cantina: i visitatori vengono guidati in tutte le fasi più importanti della produzione del vino (vinificazione, barricaia, imbottigliamento e logistica).

A questo segue una degustazione dei cinque vini di punta e una passeggiata nelle vigne. Complemento alle produzioni vinicole dell’azienda, è l’olio Evo. L’ulivo è per tradizione simbiotico alla vite, con cui condivide i pendii sul mare calabro. Il frantoio si trova in una nuovissima palazzina adiacente alla cantina. È equipaggiato con i più moderni accorgimenti tecnologici ed è dotato di un impianto Alfa Laval a ciclo continuo per la spremitura a freddo. Le cantine Librandi hanno scelto uno standard studiato per il settore vitivinicolo. L’obiettivo è fornire una garanzia della correttezza e della verificabilità dei requisiti definiti secondo i tre pilastri: sociale, ambientale ed economico.

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