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Come il crowdfunding rivoluzionerà il mercato immobiliare degli investimenti

Nell’era degli investimenti immobiliari digitali, il crowdfunding sta emergendo come una delle opportunità più promettenti e accessibili per generare rendite significative. Ne abbiamo parlato con Angelo Abate, ceo di Gumpab e advisor delle operazioni immobiliari su UnicornItalia.it. 

Partiamo dalla sua carriera: quando ha capito di volersi dedicare al crowdfunding immobiliare?

La mia carriera è iniziata a 14 anni con eBay, quando ho avviato una piccola attività di rivendita di oggetti che importavo dalla Cina. Nel 2009 mi sono laureato in economia e ho fondato Rara Management, azienda specializzata in property & facility management per affitti studenti e affitti brevi. Siamo stati tra i primi in Italia ad affittare con Airbnb che era appena arrivato in Italia. In seguito nel 2015 ho fondato iBeach, una startup tecnologica. Queste esperienze mi hanno fornito una comprensione approfondita del mercato immobiliare e tecnologico oltre a comprendere le esigenze degli investitori, competenze che ho portato nel 2020 in Gumpab e poi in UnicornItalia.it. Negli ultimi 2 anni abbiamo raccolto circa 10 milioni di euro con il crowdfunding e restituito oltre 13 raccolte tutte in tempo ai nostri investitori.

Come crede che il crowdfunding rivoluzionerà il mercato immobiliare degli investimenti?

Il crowdfunding immobiliare sta già trasformando il mercato. Permette agli investitori di accedere a opportunità che, con piccoli capitali, non sarebbero in grado di effettuare da soli. Inoltre, offre trasparenza, sicurezza e la possibilità di diversificare il portafoglio in modo efficace. Questo modello riduce i rischi associati agli investimenti immobiliari tradizionali e rende il mercato più accessibile a tutti. Su unicornitalia.it analizziamo investimenti davvero interessanti in cui è possibile investire a partire da 500 euro e con gli interessi che vengono pagati mensilmente, che è come ricevere un affitto tutti i mesi, e credo che sia una rivoluzione in un settore solitamente aperto solo a chi ha grandi capitali.

Come può il crowdfunding immobiliare può supportare la transizione ecologica?

La nuova direttiva europea sulle case green impone standard energetici rigorosi, spingendo verso un futuro più sostenibile. Il crowdfunding immobiliare è lo strumento ideale per finanziare progetti green, raccogliendo capitali da una vasta base di investitori. Questo non solo facilita la realizzazione di edifici sostenibili, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale complessivo del settore immobiliare. Con Gumpab, abbiamo creato la figura del decostruttore immobiliare, una figura che non procede con la demolizione degli edifici ma li riprogetta per portarli nella stessa classe energetica delle nuove costruzioni senza demolirli. 

Come crede che la nuova normativa green impatterà sul valore delle case in Italia?

Avrà un impatto senza precedenti, perché le banche hanno già iniziato ad erogare mutui green con enormi agevolazioni di interesse per chi acquista case ristrutturate. Nei prossimi anni assisteremo a una svalutazione enorme per chi metterà in vendita sul mercato case con classi energetiche basse, perché le banche offriranno condizioni migliori per il mutuo solo a chi acquista case già ristrutturate. Questo spingerà ulteriormente il mercato verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.

Qual è la sua visione per il futuro del crowdfunding immobiliare in relazione ai mutui etici per i giovani?

In futuro, vedo il crowdfunding immobiliare come un mezzo per erogare mutui etici ai giovani. Oggi le banche decidono se erogare o meno un mutuo e non tengono conto dell’educazione finanziaria e delle competenze di gestione del denaro del mutuatario, generando infatti un enorme quantità di mutui in default in Italia, la seconda nazione in Europa per mutui non pagati. Sono convinto che tra qualche anno, grazie anche all’Ia, saremo in grado di prevedere se una persona in base a fattori attitudinali, culturali e trasversali potrà onorare il suo debito e magari saremo noi insieme a migliaia di altri investitori a prestare i soldi. Le piattaforme di crowdfunding potranno inoltre offrire condizioni diverse rispetto alle banche tradizionali, rendendo l’acquisto della prima casa più accessibile. Questo potrebbe rivoluzionare il mercato dei mutui, offrendo soluzioni più giuste e trasparenti per le nuove generazioni.

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