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Sdf Lodovico Bussolati
Business

La multinazionale bergamasca dei trattori Sdf ha dato un premio di 6mila euro ai dipendenti

Semila euro di bonus ai dipendenti dell’area industriale, il più alto mai assegnato. Sdf, multinazionale bergamasca che produce trattori e macchine agricole, ha assegnato ai lavoratori un premio per i risultati economici del 2023: un fatturato di 2,031 miliardi, in aumento del 12,6% rispetto al 2022 e del 60% rispetto all’era pre-Covid, e un ebitda del 15,9%, pari a 322 milioni di euro, in crescita rispetto all’11,1% del 2022.

Che cosa fa Sdf

Sdf è uno dei principali produttori mondiali di trattori – anche elettrici e a guida autonoma -, macchine agricole da raccolta e motori diesel. Ha sede a Treviglio e una storia cominciata nel 1927, quando i fratelli Francesco ed Eugenio Cassani progettarono uno dei primi trattori a motore diesel al mondo. Ha nove siti produttivi, 13 filiali commerciali, due joint venture, 155 importatori e 3.100 concessionari. Dà lavoro a 1.375 persone in Italia, tra cui 104 impiegati e operai assunti nel 2023 nello stabilimento di Treviglio, e 4.446 a livello globale. A guidarla, dal 2010, è l’amministratore delegato Lodovico Bussolati.

Il mercato dei trattori

La crescita del volume d’affari dello scorso anno è riconducibile al mercato extra-europeo. Il fatturato legato al nostro continente è stato di 1,138 miliardi di euro, in linea con il 2022, nonostante, secondo il Comitato europeo dei costruttori di macchine per l’agricoltura, il numero di trattori registrati nel 2023 sia stato inferiore del 4,9% rispetto a quello del 2022, a causa di una frenata di quasi il 10% tra luglio e dicembre.

La componente extra-europea dei ricavi è salita al 44%, contro il 24% del 2019, ultimo anno pre-Covid. L’internazionalizzazione era uno dei punti chiave del piano strategico adottato da Sdf tra il 2010 e il 2020. Anche il piano 2020-2025 parlava di investimenti in prodotti dedicati ai mercati extra-europei e di una maggiore presenza commerciale.

Le risorse umane

Oltre a comunicare l’assegnazione del premio di risultato, in un comunicato Sdf ha anche sottolineato come nel luglio 2023 sia stato confermato, per tutto il personale di fabbrica, l’accordo sulla flessibilità dell’orario di lavoro, che prevede una settimana lavorativa di 38 ore, a fronte delle 40 retribuite, e una flessibilità negli orari di ingresso e di uscita, a seconda delle necessità di produttive.

L’azienda ha ricordato anche di avere esteso l’accordo agli impiegati, che hanno beneficiato di una riduzione dell’orario a 39 ore settimanali, a fronte di 40 retribuite, con venerdì pomeriggio non lavorato e fasce di flessibilità su entrata e uscita.

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