Articolo apparso sul numero di febbraio 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
“Con oltre quattromila dipendenti in dieci paesi europei, un fatturato superiore ai 700 milioni di euro e un ebitda superiore al 30%, abbiamo raggiunto un posizionamento importante nel mercato assicurativo europeo. Guardando al futuro, siamo estremamente fiduciosi per il nostro percorso di crescita”, racconta a Forbes Italia Lorenzo Riccardi, ceo di Pib Group per l’Italia. E precisa: “Posso aggiungere che sono in trattativa altre nuove acquisizioni da effettuare nel 2025 e nel 2026”.
Pib Group è un intermediario assicurativo indipendente e altamente diversificato con sede nel Regno Unito. È controllato dai fondi Apax Funds e The Carlyle Group e conta oltre 4 miliardi di euro di premi lordi (gwp) intermediati. Negli ultimi due anni ha deciso di investire in Italia con un certo dinamismo. A marzo 2023 è entrato a far parte di Pib Group Area Brokers Industria (Abi), uno dei primi 20 broker sul mercato italiano. Riccardi ha mantenuto la guida di Area Brokers Industria, ora hub italiano di Pib Group, anche dopo l’ingresso nel gruppo. A seguire, a marzo 2024, il gruppo ha effettuato la seconda operazione in Italia, con l’acquisizione di Inside 2.0. E ancora, ha acquisito due società di brokeraggio: Private Broking, realtà assicurativa specializzata nel settore sportivo, ed Emmeb Broker, broker assicurativo italiano specializzato nelle costruzioni.
La strategia europea di Pib, guidata dal ceo europeo Onno Janssen, si focalizza sull’acquisizione di aziende specializzate guidate da individui con un forte spirito imprenditoriale. Dopo le operazioni, i manager delle aziende acquisite rimangono al timone, reinvestendo nel capitale, e si impegnano nella crescita dell’azienda sia tramite sviluppo organico che mediante ulteriori acquisizioni. Il gruppo Pib è dunque cresciuto rapidamente dal suo debutto nel Regno Unito nel 2015 ed è ora attivo in sette mercati europei.
“Le acquisizioni di Inside 2.0, di Private Broking e di Emmeb Broker hanno segnato le prime tre operazioni completate in Italia da Area Brokers Industria per conto del gruppo Pib. Queste mosse strategiche mirano a posizionare il gruppo tra i principali broker indipendenti del Paese”, continua il ceo. Attraverso l’acquisizione di Inside 2.0, Pib Group Italia espande la propria presenza e l’incidenza nel settore dealer. L’idea è diventare il principale protagonista nel settore e consolidare la propria posizione competitiva nel mercato assicurativo. Private Broking, invece, “ci consente di entrare in un nuovo mercato, quello dello sport, sfruttando le sinergie e ampliando le opportunità di crescita attraverso i solidi rapporti che il gruppo Pib ha sviluppato sul mercato londinese”, spiega ancora l’ad. “Infine, grazie all’integrazione di Emmeb, possiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel settore delle costruzioni, cruciale nel mercato italiano, espandendoci tra l’altro a Genova, uno dei principali poli nazionali per i settori marittimo e dei trasporti. Siamo in una fase di significativa espansione e siamo determinati a esplorare opportunità che ci consentano di ampliare la nostra presenza e rafforzare la nostra posizione sul mercato”.
Nel medio termine, l’idea di Pib Group è quella di consolidare un hub italiano. “Attualmente stiamo avviando trattative con almeno altri quattro target. Il nostro obiettivo minimo per il 2024 era di raggiungere un fatturato di circa 30 milioni di euro, con un ebitda superiore ai 5 milioni. E lo abbiamo raggiunto. Nel medio termine miriamo a un ebitda di circa 25 milioni di euro entro due o tre anni. Grazie alla solidità del gruppo Pib, siamo in grado di individuare aziende con elevate performance economiche, che si integrino perfettamente con la nostra cultura aziendale. Tale crescita ci consentirà di mantenere i talenti chiave e di attrarne di nuovi”.
Sin dalla fondazione il gruppo Pib ha cercato di differenziarsi dai concorrenti attraverso un approccio programmatico selettivo nei processi di m&a e di integrazione, con una crescita organica costante. L’ambizione è creare un intermediario assicurativo specializzato, indipendente e diversificato in Europa, offrendo un’alternativa credibile agli intermediari più affermati. Il gruppo ha già avviato oltre 100 acquisizioni in Europa e in altre aree del mondo. Oggi impiega oltre quattromila dipendenti. Non ha un focus settoriale specifico per le acquisizioni, ma cerca opportunità che possano contribuire a una crescita diversificata e a una presenza capillare sul territorio. Questo approccio ha permesso di creare sinergie tra le diverse realtà acquisite, mantenendo però un alto grado di autonomia per gli amministratori delegati.
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