Contenuto tratto dal numero di aprile 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
PINEIDER – BRANDVOICE | Paid Program
Un mondo esclusivo, in cui entrano solo elementi di pregio, pelle e carta, strumenti di scrittura e accessori unici, accomunati dalla grande attenzione a ogni dettaglio, ispirati da una tradizione di oltre 250 anni e da un’artigianalità senza tempo. Prodotti capaci di andare oltre le mode per prospettare un futuro dove la qualità resta un valore assoluto, dove ogni innovazione è una scelta precisa e ponderata, così da mantenere inalterato il proprio profilo.
Pineider rimane un simbolo del made in Italy, di uno stile inconfondibile dettato da generazioni di maestri pellettieri. Fu Francesco Pineider a dare vita, nel 1774, in piazza della Signoria, nel cuore di Firenze, alla prima storica bottega, dove creò le prime lettere stampate personalizzate in Italia, attingendo alla tradizione anglosassone e germanica, che ne fecero subito un riferimento per le élite culturali e aristocratiche del tempo. Nel 1870 aprì la boutique a Roma per andare incontro alle esigenze della corte reale, dei ministeri e delle ambasciate. Nell’Ottocento, Pineider divenne una tappa obbligata per i viaggiatori di tutto il mondo, tanto che nel 1884 importò dagli Stati Uniti le prime penne stilografiche dallo stile moderno, aggiungendo alla produzione la linea di inchiostri e introducendo la propria stilografica caratterizzata da un sistema di caricamento dell’inchiostro brevettato Pineider.
Le più recenti trasformazioni in chiave societaria nel 2017, quando la famiglia Rovagnati ha acquisito l’azienda favorendone il rilancio. Sono seguite, nel 2020 e nel 2021, l’apertura di nuove boutique a Milano e Roma e la decisione di conquistarsi uno spazio prestigioso a New York, nel cuore del Rockefeller Center, segnando un passo significativo nell’espansione globale dell’azienda, per portare l’eleganza e l’artigianalità fiorentina direttamente nel mercato statunitense. Nel 2023 un altro importante caposaldo con la nuova presenza a Londra, che ha rafforzato la presenza a livello internazionale. Nel frattempo nella natia Firenze il trasferimento della boutique da piazza Rucellai a lungarno Acciaiuoli, a due passi da Ponte Vecchio.
“Pineider”, spiega il direttore generale Nicola Andreatta, “ha attraversato i secoli perché ha sempre saputo rispondere a un’esigenza profonda che va oltre il semplice possesso: il desiderio di lasciare un segno, di dare forma ai propri pensieri, di celebrare momenti significativi attraverso oggetti autentici e destinati a durare. La nostra longevità non è il risultato della resistenza al cambiamento, ma della capacità di evolverci restando fedeli alla nostra essenza. Abbiamo custodito e tramandato il valore della manifattura italiana, della qualità senza compromessi e di un lusso che si esprime nei dettagli. Al tempo stesso abbiamo saputo interpretare le trasformazioni del mondo. In passato Pineider è stato scelto da grandi personalità perché rappresentava uno stile di vita fatto di eleganza e cultura. Oggi, e nel futuro, continuiamo su questa strada con una nuova prospettiva: non ci limitiamo a offrire oggetti, ma creiamo esperienze in cui ogni prodotto diventa testimone di storie e strumento di espressione personale. È questa capacità di generare valore che va oltre l’acquisto e si prolunga nel tempo a renderci unici. Ed è ciò che ci ha permesso di attraversare 250 anni di storia, guidandoci verso il futuro come punto di riferimento per chi cerca qualcosa di più di un semplice oggetto: un segno tangibile della propria identità”.
La fama del marchio ha portato Pineider a instaurare collaborazioni con rinomate aziende e personalità che condividono gli stessi valori di eccellenza e artigianalità. Tra le partnership più recenti, spicca quella con l’attore Pierfrancesco Favino che ha contribuito a rafforzare il legame tra Pineider e il mondo del cinema. Altre collaborazioni degne di nota quelle con marchi di lusso, come Poltrona Frau, Giorgetti e la designer Carolina Bucci, che hanno portato alla creazione di collezioni esclusive, unendo il know-how artigianale di Pineider con l’estetica e l’esperienza dei partner.
Negli ultimi anni Pineider ha registrato una significativa crescita nel b2b, offrendo soluzioni personalizzate per aziende che desiderano prodotti esclusivi e di alta qualità. Un’espansione facilitata da collaborazioni con partner che condividono i medesimi valori di eccellenza e artigianalità, permettendo a Pineider di ampliare la propria offerta e raggiungere nuovi mercati.
Se la tradizione resta un must, l’attenzione alle proposte innovative, sempre all’insegna della qualità, appare un elemento chiave nel profilo dell’azienda, che ha tra l’altro brevettato meccanismi originali per le sue penne stilografiche e continua a sviluppare nuovi materiali e design per soddisfare le esigenze della clientela. Tutti i prodotti sono realizzati interamente in Italia, utilizzando materiali di alta qualità provenienti dalla Toscana, con un elevato controllo della filiera produttiva e sostenendo allo stesso tempo l’economia locale.
Nella visione di Andreatta, Pineider è oggi protagonista di una nuova evoluzione, un percorso che deve andare oltre la creazione di oggetti di eccellenza. “Immagino Pineider come un’icona riconosciuta per questa visione: un lusso sussurrato, capace di coinvolgere i sensi e le emozioni. La nostra evoluzione sarà guidata da un’estetica essenziale e raffinata, dove ogni dettaglio, ogni materiale e ogni lavorazione artigianale raccontano l’eccellenza italiana, reinterpretata con un linguaggio contemporaneo. Le nostre boutique saranno il cuore pulsante di questa filosofia, atelier esperienziali in cui il brand prende vita in tutta la sua profondità. Spazi pensati per immergersi nell’universo Pineider: il piacere della scrittura, il valore del tempo dedicato a se stessi, l’arte della personalizzazione, il dialogo costante con un mondo di cultura e maestria. Pineider continuerà a evolversi con coerenza, custodendo la propria eredità con uno sguardo rivolto al futuro”.
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