Articolo tratto dal numero di aprile 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
di Laura Astrologo Porché
Christine Chen è la fondatrice di Serendipity, una maison che punta sull’eleganza delle creazioni. Tutto, nelle sue collezioni, evoca il senso della scoperta e dell’imprevisto, a partire dal nome. “Serendipity non è solo una parola: è un principio di vita radicato nel tessuto della mia esistenza. Credo nel fato e nella magia degli incontri spontanei. Il nome del marchio è stato scelto in modo intuitivo, nella convinzione che ogni gioiello possieda una sua anima, che è in attesa di trovare il suo abbinamento perfetto.”
Chi è Christine Chen
Christine è nata e cresciuta a Shanghai e ha trasformato la sua passione per le gemme nel percorso della sua vita e della sua carriera. “Da bambina contemplavo i gioielli di mia mamma e di mia nonna e osservavo come potessero trasformare una donna. Ho nutrito questa passione sin da giovanissima. Quando, verso i 20 anni, cominciai a comprare gemme anziché vestiti, iniziai a creare gioielli che incantavano i miei amici. Mi chiedevano di che marchio fossero. Io rispondevo: sono le mie creazioni. Non provengo da una famiglia con tradizioni nella gioielleria, ma quando incontrai mio marito e mi trasferii a Parigi volli darmi una chance. Il mio legame con le pietre va oltre la maestria artigianale: è qualcosa di più intenso e profondo. Ogni pietra narra una storia che racconto scegliendo le migliori gemme, uniche, rare e di valore, perché la clientela cerca nei miei gioielli anche una forma di investimento. Oltre che alla bellezza, le mie creazioni rispondono anche a esigenze pragmatiche”.
La maison
La svolta è avvenuta quando Chen si è trasferita a Parigi e, nel 2017, ha fondato la sua maison. Nel 2023 ha realizzato il sogno di aprire un atelier in Place Vendôme, cuore dell’alta gioielleria internazionale. Le sue collezioni non puntano solo su pietre e design, ma anche sull’uso innovativo di materiali come il titanio, insieme alla sofisticata tecnica francese dello smalto plique-à-jour. È anche per questo che i suoi gioielli riescono sempre a sorprendere.
La principale fonte di ispirazione per Chen sono le pietre, ma anche l’elemento naturale è cruciale. La sua visione consiste nel catturare la bellezza delle gemme, conferendo loro un’aura di eternità. Così Serendipity non è solo un nome simbolico, ma racchiude l’essenza del viaggio di Chen: un destino inaspettato fatto di incontri spontanei e animato da una profonda passione per i preziosi.
Come esperta di gemmologia certificata, Chen adotta un approccio olistico nei confronti dei gioielli. La sua visione abbraccia l’attrattiva innata delle gemme, l’arte del taglio e dell’incastonatura, insieme alla magia del design. Ogni gioiello è un unicum.
Le sue creazioni
Alla domanda su quale creazione la renda più orgogliosa, Chen risponde: “Ce ne sono tante, ma probabilmente il pezzo più importante è proprio quello che non ho ancora realizzato. Una pietra miliare della mia collezione è l’anello Double Me, di cui detengo anche un brevetto, un notevole risultato tecnologico. Il design dell’anello ricorda un elegante fiocco. Al centro spicca una pietra preziosa di alta qualità. Ciò che rende questi anelli straordinari è la loro capacità di trasformarsi completamente. Ruotandoli, il fiocco rivela un nuovo e intricato design, adornato di diamanti su ogni lato”.
Parigi, epicentro del lusso e dell’alta gioielleria, ha influenzato molte delle sue creazioni, come l’anello Art Déco, che presenta al centro uno smeraldo Majestic Muzo di 16,61 carati, montato in oro bianco e diamanti, dal design geometrico che richiama gli stilemi di questo periodo. Come pure l’Iris, fiore nazionale della Francia, ha dato vita a una collezione che fonde arte e potere reale con un raffinato design.
Varcare la soglia dell’atelier di Chen è un’esperienza emozionale: situato in un luogo discreto, emana un’atmosfera di creatività e calma, dove ogni dettaglio è curato con una precisione che riflette l’amore per l’arte e l’artigianato. “Per me i gioielli offrono un fugace scorcio di eternità, racchiudendo bellezza, maestria e sentimentalità in un singolo oggetto duraturo”, dice Chen. “Fungono da promemoria che, nel fluire del tempo, certi tesori rimangono immutati, donando un tocco di eternità alle nostre vite”.
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