Banking&Finance

Azimut

Azimut, uno dei principali operatori indipendenti nel risparmio gestito in Europa, rappresenta il successo di un modello di business fondato sul valore dell’indipendenza, dove azionisti di riferimento sono anche molti dipendenti che insieme a consulenti finanziari e manager sono organizzati in un patto di sindacato che rappresenta il 21,8% del capitale allineando gli interessi di tutti gli stakeholder verso la creazione di valore nel lungo termine. La partnership con i dipendenti si traduce anche in relazioni lavorative di lungo periodo con una anzianità media aziendale intorno ai 10 anni. Il gruppo, che oggi conta più di 1300 dipendenti in 17 paesi, pone al centro del suo sistema le persone e il riconoscimento del merito, con particolare attenzione anche al futuro e ai giovani ai quali offre opportunità di alternanzascuola/lavoro, stage curriculari e extracurriculari, sia in Italia che nelle sedi estere. Per incrementare il benessere dei suoi dipendenti e le loro famiglie, Azimut ha scelto un welfare che offre beni e servizi cuciti su misura dei lavoratori.

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Personaggi ed interpreti

Adamo Bisoffi è responsabile direzione Hr di Azimut. Nato a Vienna, Bisoffi è cresciuto fra Italia e Regno Unito. Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università UCL a Londra nel 2001. Dal 2016 è in Azimut con responsabilità diretta su selezione, gestione, sviluppo e amministrazione del personale. In precedenza, ha lavorato nelle Big 4 della consulenza, sia in Italia sia all’estero, dove ha ricoperto incarichi di responsabilità nell’ambito Hr, sviluppando anche una forte esperienza nella gestione dei processi di mobilità internazionale del personale. Bisoffi è sposato e ha 2 figli.

Il punto forte

Azimut ha ripensato all’intera organizzazione interna ponendosi all’avanguardia nella scelta dello smart working. Introdotto durante l’emergenza sanitaria, a seguito dei riscontri positivi dei dipendenti ha proposto il lavoro agile come modalità operativa permanente investendo fortemente in infrastrutture e rinnovo degli spazi. Flessibilità, autonomia e responsabilizzazione sono alla base della soluzione adottata, che prevede fino all’80% del tempo lavorativo da remoto, sia per quanto riguarda la gestione dei giorni in ufficio e da remoto sia per come organizzare la propria giornata lavorativa.

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