Healthcare

Eli Lilly

Con un patrimonio di oltre 140 anni di esperienza Eli Lilly Italia è senza dubbio uno dei posti più ambiti in cui lavorare. Il quartier generale è a Indianapolis mentre la sede italiana si trova a Sesto Fiorentino (Firenze), conta 1100 dipendenti ed è specializzata in ricerca, sviluppo e produzioni di farmaci che migliorano la vita delle persone. È un’eccellenza nelle biotecnologie e prodotti farmaceutici e tra i valori cardine di questa azienda c’è il rispetto per le persone, con occhio attentissimo ai dipendenti. Diversità, inclusione, clima armonioso, sono alcuni degli obiettivi, ogni dipendente ha una struttura di benefit costruiti su misura per le proprie esigenze, dall’assicurazione sanitaria alla previdenza integrativa, passando per uno sviluppatissimo sistema di welfare aziendale. Non a caso, Eli Lilly, da anni fa il pieno di riconoscimenti Best Workplaces: entrando nelle classifiche di miglior posto di lavoro per donne, a quello per i Millenials e per la compagnia con oltre 500 impiegati, quest’ultimo assegnato per due anni consecutivi. 

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CONTATTI

Sede: via Gramsci 731/733 Sesto Fiorentino (Fi)
Tel. 05542571
Email: [email protected]

Personaggi ed interpreti

A capo delle risorse umane di Eli Lilly c’è Roberta Marinelli. Laureata in Scienze Politiche all’Università Federico II di Napoli, conta anche un Executive Master in Business Administration ottenuto alla LUISS Business School. Prima di approdare in Eli Lilly, nel 2012, ha lavorato per Johnson&Johnson Medical, WL Gore e per il Mental Research Institute di San Francisco. Dopo aver ricoperto cariche con sempre maggiori responsabilità, Marinelli dal 2019 è Hr & Site Services Sr Director Italy Hub della multinazionale americana.

Il punto forte

Eli Lilly nel 2019 ha vinto il premio allo Smau grazie a una tecnica innovativa sviluppata per acquisire talenti e valorizzare quelli già presenti in azienda. Lo scopo è quello di diventare più attrattiva per i candidati e i percorsi di sviluppo più adatti all’azienda. Tra le curiosità c’è il Gamification, cioè un pacchetto di nove brevi videogiochi da completare. Al termine viene rilasciato un report con indicazioni relative allo stile cognitivo e alla personalità del candidato. È uno strumento molto complesso di valutazione ma ha robuste basi scientifiche e ha abbattuto del 30% il tempo di reclutamento dei nuovi talenti.

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