Poche aziende vitivinicole al mondo possiedono una propria pagina Wikipedia. Una di queste è Antinori. Più che un’impresa che fa vini eccellenti, è una saga familiare lunga secoli e generazioni, un albero genealogico che forse sarebbe giusto rappresentare con una pianta di Vitis Vinifera: è da più di 600 anni che la famiglia non ha mai smesso di produrre vino. Uno dei nomi altisonanti della realtà enoica italiana, nonché ambasciatori dei vini italiani al mondo, gli Antinori sono da sempre tra i migliori interpreti dei terroir toscani: ogni bottiglia su cui appare il loro nome, è una garanzia di qualità e di inconfondibile stile, consolidato nei secoli.

A loro è dovuta anche la nascita dei Supertuscan, simbolo della rivoluzione qualitativa dei vini toscani. “Le radici antiche, le tradizioni e il rispetto per la terra natale svolgono un ruolo importante nel nostro lavoro, ma l’innovazione è altrettanto importante”, parole di Piero Antinori, promotore di arte e tecnologia nelle proprie tenute.

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Migliori vini italiani: Antinori tra le 100 Eccellenze Italiane per Forbes
Personaggi ed interpreti

La famiglia Antinori si dedica alla produzione vinicola dal 1385, quando Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Oggi, alla 26esima generazione, la proprietà conta ben otto tenute, tra cui sei in Toscana, una in Umbria e una in Franciacorta, gestite da Piero e dalle sue tre figlie: Albiera, Allegra e Alessia

L'abbiamo scelto perché

È una delle famiglie enoiche più longeve arrivata alla 26esima generazione. Oltre ai celebrati vini, dalle tenute esce un olio extravergine di grande eccellenza.

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