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“Il miglior leader è quello inutile alla sua azienda” e altre 6 regole d’impresa

Per raggiungere il successo a un imprenditore basta la capacità di trasformare un sogno in qualcosa di concreto? È sufficiente la preparazione nel far fronte ai cambiamenti di scenario? Marketers, azienda italiana fondata da Dario Vignali e Luca Ferrari che si occupa di formare i nuovi imprenditori digitali, ha identificato per ForbesITALIA 7 punti che ogni imprenditore intenzionato a migliorarsi dovrebbe fare propri.

1) LA LEADERSHIP
Anche un singolo individuo si può buttare in un progetto imprenditoriale. L’obiettivo dell’imprenditore però rimane inalterato nei secoli. Quale? Rendersi inutile alla propria impresa. Quando si opera da soli si diventa il proprio limite più grande, ecco perché quando l’azienda cresce diventa necessario avvalersi di altri professionisti. La leadership è elemento necessario per poter dirigere l’azione altrui verso i risultati necessari al perdurare dell’azienda.

2) LA VISION
Una semplice idea può diventare obsoleta con il passare del tempo. Quello che oggi è il fattore critico di successo della propria azienda domani può diventare un semplice standard di mercato. Diventa quindi necessario comprendere le forze in gioco oggi per immaginare gli scenari di domani. Un brand deve continuare ad evolvere la propria offerta in simbiosi con le forze che regolano il mercato a cui appartiene.

3) LA MENTALITÀ
Un imprenditore di successo ha a cuore la propria crescita personale oltre che la propria crescita professionale. Lui più di tutti sa quanto sia importante avere i nervi saldi in un periodo difficile. Il carisma e la disciplina sono qualità che giocano un ruolo determinante nel percorso imprenditoriale. Sono in tanti a saper timonare una barca in una bella giornata di sole, ben in pochi a saperla governare in un mare in tempesta.

4) IL MARKETING
Troppi sono gli imprenditori che amano il proprio prodotto, ma non sanno come veicolarlo sul mercato. Se un tempo il marketing veniva pianificato dopo la realizzazione del prodotto, oggi è una forza che deve essere attivata a monte, in concomitanza all’ideazione della propria offerta.

5) L’EMPATIA
Quando si lavora in un contesto aziendale è di enorme importanza la comprensione delle forze emotive che regolano l’ecosistema in cui si opera. Le performance di un’azienda non sono altro che il risultato di più menti che lavorano in maniera sinergica tra loro. Un’ambiente sano e capace di comprendere e stimolare gli individui che lavorano al suo interno può portare a benefici inimmaginabili.

6) L’OSSERVAZIONE
Molto spesso non serve una grande idea per potersi buttare nel business. Sono tante le volte in cui, semplicemente imparando ad osservare, possiamo intravedere domande di mercato lasciate inascoltate. Talvolta il lavoro dell’imprenditore non è altro che saper offrire alle persone ciò che loro stesse richiedono.

7) LA VERTICALIZZAZIONE
Più si allarga l’offerta, più si focalizza la domanda. Se un tempo esistevano pochi brand che dominavano il mercato, oggi ci sono decine di brand che governano specifiche nicchie. Basti pensare al mercato della fotografia, dove in pochi anni sono nate categorie come actioncam, droni e mirrorless, ognuna con i propri leader e le proprie nicchie. Ancora più nello specifico, nel caso dei droni ritroviamo droni per videomaker, droni da corsa o droni giocattolo. Ogni imprenditore deve avere ben chiaro in quale mercato o categoria sta cercando di posizionarsi in una posizione di leadership. Oggi creare un prodotto per tutti significa creare un prodotto per nessuno.

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