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Wes Anderson avrà una sua mostra d’arte a Vienna

Una scena di “Grand Budapest Hotel”.

“Non ha davvero senso fare alcunché nella vita, perché tutto finisce in un batter d’occhio… e all’improvviso arriva il rigor mortis”. Il nichilismo dell’elegante signor Gustave, interpretato da Ralph Fiennes in Grand Budapest Hotel, non deve aver contagiato il regista del film, Wes Anderson. Il cineasta ha infatti appena deciso di accettare una proposta per lui insolita: fare da co-curatore di una mostra d’arte a Vienna.

Anderson terrà la sua prima esposizione al Kunsthistorisches Museum della capitale austriaca, selezionando opere d’arte insieme alla designer e illustratrice Juman Malouf. Il museo della storia dell’arte – tra i più antichi, ricchi e rilevanti al mondo – di Vienna sembra in effetti un contesto ideale per il regista: il suo noto gusto per le tinte pastello, le architetture peculiari e le bizzarrie in generale combacia perfettamente con l’atmosfera decadente della città mitteleuropea.

La rivista specializzata Frieze ha riportato che la coppia di curatori selezionerà oggetti dalla “vasta collezione di strumenti musicali, armature e armi, antichità greco-romane, oltre a carri imperiali e slitte provenienti dal museo Wagenburg”. Il museo ha specificato che l’esibizione sarà accompagnata da un catalogo illustrato (in cui ovviamente riponiamo molte dovute speranze). Per quali pezzi opterà l’uomo dietro film come Le avventure acquatiche di Steve Zissou e I Tenenbaum? Non è la prima volta che l’istituzione museale si affida a collaborazioni esterne: nel 2012 l’artista Ed Ruscha aveva scelto tassidermie di pesci e coccinelle, mentre nel 2016 era stata la volta del britannico Edmund de Waal. La mostra di Wes Anderson aprirà l’11 settembre, e rimarrà visitabile dal pubblico fino al 20 gennaio del prossimo anno.

 

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