un razzo prende il volo
Innovation

Dall’idea all’impresa con una call for ideas per l’innovazione sociale 

un razzo prende il volo
(Shutterstock)

Sono lontani i tempi di Massimo Della Pergola e della intuizione con cui, durante la prigionia in Germania, diede vita a una schedina per favorire la ricostruzione di campi sportivi e stadi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Non così lontana invece la sintonia tra il genio, l’innovazione e la responsabilità sociale d’impresa che ancora ispirano Sisal, madre della famosa schedina Totocalcio.

“Da diversi anni operiamo con iniziative in questo senso”, spiega Pierdonato Vercellone, direttore Comunicazione, PR, Eventi e CSR di Sisal Group. Seguiamo tutto il tema dell’innovazione: non solo legata ai prodotti e servizi ma anche a investimenti per la comunità, per sostenere il talento e le nuove idee. L’innovazione la veicoliamo attraverso SisalPay, brand dei servizi di pagamento che ha avuto storia analoga a quella dei giovani imprenditori e degli startupper che premiamo”.

E proprio SisalPay si avvicina alla fase finale della seconda edizione di GoBeyond, una call for ideas per l’innovazione sociale e i servizi al cittadino che ha l’obiettivo di incoraggiare l’innovazione e il talento, facilitando la trasformazione di un’idea in una realtà imprenditoriale.

Ritratto di Pierdonato Vercellone
Pierdonato Vercellone di Sisal (Courtesy Sisal)

“Sette-otto anni fa abbiamo diversificato il business di Sisal anche verso i pagamenti. Questo business ha avuto un’evoluzione fortissima e oggi rappresenta il 53% del giro d’affari complessivo. E’ un business molto importante che racchiude idee di impreditoria e di visione. Quindi abbiamo immaginato di iniziare a lavorare per individuare e sostenere iniziative che rispettassero questo approccio e 2 anni fa abbiamo lanciato Go Beyond.

La particolarità della call

Il contest ha la caratteristica di abbinare al sostegno economico il sostegno manageriale, “perché abbiamo riscontrato che la mortalità delle startup nelle prime fasi di vita è molto elevata, dato che c’è difficoltà nel tradurre una visione in un’idea imprenditorialmente efficace. Così abbiamo riunito un gruppo di esperti in vari ambiti che potessero essere partner per tutorare queste giovani imprese”.

L’edizione di quest’anno si sviluppa in collaborazione con CVC Capital Partners, nell’ambito del programma internazionale di supporto all’imprenditoria giovanile “Young Innovators” del fondo di private equity britannico. Le categorie della call for ideas sono due, scelte per la vicinanza con i valori del gruppo Sisal e del brand SisalPay: i servizi al cittadino e l’innovazione sociale. SisalPay, insieme a CVC Capital Partners, garantirà un finanziamento alle idee vincenti attraverso un grant di 20mila euro, nonché un supporto di advisory di eccellenza sostenuto dal network dei partner di GoBeyond. I partner, che avranno un ruolo di valutazione, ma anche di mentorship, formazione e accelerazione, sono: Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Google, Roland Berger, Brunswick, frog, Studio Legale Munari Cavani.

La giuria è composta da rappresentanti del mondo accademico, dell’impresa, dei media e della consulenza. Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito gobeyond.info.

Come partecipare

Il recruiting delle idee con l’iscrizione su gobeyond.info si chiude dopodomani. I materiali richiesti sono una breve descrizione dell’idea e del team di lavoro, un video di 1 minuto che presenti ciascun membro del progetto e gli aspetti salienti dell’idea, nonché un marketing plan, il cui format sarà scaricabile nell’area “profilo”.

L’edizione precedente

La prima edizione di GoBeyond ha reclutato oltre 200 idee raccolte, provenienti da tutta Italia, da candidati tra i 18 e i 62 anni. A vincere dbGLOVE, il progetto di Nicholas Caporusso volto a migliorare la vita delle persone cieche e sordocieche: dbGLOVE è un guanto che permette di interagire con smartphone e tablet digitalizzando diversi alfabeti esistenti basati sul tatto, come Molossi e Braille, consentendo alle persone cieche e sordocieche di utilizzare tutte le funzionalità di un dispositivo mobile, comunicare con gli altri e interagire con il mondo. “Caporusso – spiega ancora Vercellone – era studente a Bari e fin da piccolo era appassionato di computer e faceva volontariato con persone sordocieche. Abbiamo dato un finanziamento alla sua iniziativa e lo abbiamo aiutato. La sua società è stata poi comprata da una società tedesca e ora insegna alla Kansas City University”.

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