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Google scalza Apple come azienda più innovativa del mondo

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Il quartier generale di Google a Mountain View, California. (Justin Sullivan/Getty Images)

Per la prima volta in 13 anni c’è un cambiamento in cima alla classifica annuale The most innovative companies di Boston Consulting Group. Nel sondaggio globale 2019, il leader “storico” Apple si posiziona al terzo posto, mentre Google e Amazon salgono rispettivamente al primo e al secondo posto. Microsoft e Samsung completano le prime cinque posizioni.

Se il 2018 aveva testimoniato il ritorno delle aziende europee in classifica, il 2019 conferma il trend positivo, registrandone 16 tra le prime 50, con 6 new entry (2 tedesche, 2 olandesi e due inglesi). Adidas è la prima europea al decimo posto, seguita da BASF e Siemens, rispettivamente al dodicesimo e sedicesimo.

Sebbene l’Italia non sia rappresentata nelle top 50, l’innovazione è definita come una priorità dal 95% degli intervistati del nostro paese, percentuale leggermente aumentata rispetto allo scorso anno (91% nel 2018) raggiungendo la più alta media mondiale. Similmente, tra gli intervistati delle aziende italiane nel 2019 crescono anche le aspettative per l’incremento degli investimenti in ambito innovazione: 80%, rispetto al 63% del precedente anno. Percentuali probabilmente giustificate dal fatto che gli intervistati italiani nel complesso sono leggermente in ritardo rispetto alla media in termini di impatto e perseguimento dell’innovazione digitale.

La top 50 della Most Innovative Companies del 2019

Tra i trend regionali, gli intervistati europei danno maggiore importanza all’innovazione. Il 41% la considera la priorità assoluta per le loro organizzazioni contro il 33% degli intervistati dei paesi sviluppati. Il 61% degli indiani e il 43% degli intervistati cinesi ritiene che l’innovazione sia la priorità assoluta.

Tra i paesi oggetto di analisi, il Regno Unito e l’Europa mostrano la massima ambizione. Il 38% del Regno Unito e il 37% degli europei (escluso il Regno Unito) considerano l’innovazione la priorità assoluta. Al contrario, solo il 18% degli intervistati di Australia e Nuova Zelanda assegna all’innovazione il primo posto nella graduatoria. Nella top 50, è la prima volta dal 2010 che il sud America entra in classifica con la brasiliana Vale, l’ultima azienda sudamericana in lista è stata Petrobras nel 2010.

Dall’analisi emerge come l’importanza crescente della tecnologia digitale rimane una forte tendenza per gli innovatori. Ben 6 degli 8 aspetti principali dell’innovazione che secondo gli intervistati avranno un impatto maggiore entro 3-5 anni sono legati al digitale: piattaforme tecnologiche, rapida adozione di nuove tecnologie, design digitale, big data, mobile e Intelligenza Artificiale.

In particolare, l’Intelligenza Artificiale è un fattore trainante: tra gli intervistati, il 90% ha riferito che le loro aziende stanno investendo nell’IA. Più del 30% si aspetta che l’IA sia tra le aree di innovazione con il maggiore impatto sulle loro imprese nei prossimi tre-cinque anni. Quasi il 30% punta attivamente all’IA nei propri programmi di innovazione.

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