Fimart: la prima Borsa internazionale dell'arte
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Un italiano ha creato la Borsa internazionale dell’arte, dove le opere diventano azioni

Fimart: la prima Borsa internazionale dell'arte

di Giuliana Gagliardi

“Arte per tutti i gusti” ma, soprattutto, “per tutte le tasche”. Slogan più azzeccato per presentare la Borsa dell’Arte, un modo innovativo di avvicinarsi al mercato dell’arte ideato da Niccolò Filippo Veneri Savoia, trentaduenne mantovano, founder e Ceo di Look Lateral, società con sede a Seattle, Stati Uniti.

Grazie a una piattaforma basata sulla tecnologia blockchain, il mercato dell’arte verrà sottoposto a un vero a proprio make up che renderà accessibile l’acquisto di opere d’arte come fossero azioni quotate in borsa. La piattaforma si chiama Fimart – Financial Market of Art – ed è uno dei pionieri tra le borse internazionale dell’arte.

“Avrei dovuto fare l’avvocato, come mio padre” dice Veneri Savoia. “Ma ho preferito seguire la strada iniziata da mia madre, Maria Grazia Savoia, giornalista (per molti anni nella moda, ha lavorato con Giorgio Armani e Carlo Alberto Corneliani n.d.r.) e appassionata d’arte e fondatrice del magazine Look Lateral”.

 Si tratta, per l’Italia e l’Europa, di un’assoluta innovazione culturale e tecnologica grazie all’App che renderà l’arte un asset trasformabile in liquidità mediante il frazionamento del bene e investimenti alla portata di ogni disponibilità economica.

Lo sviluppo di Fimart procede con ritmi veloci che hanno già raggiunto importanti gallerie e collezionisti di prestigio. “Ho sempre cercato di aprire il mercato dell’arte a un pubblico più vasto – afferma Veneri Savoia – Quando vivevo a San Francisco ho capito che per farlo serviva una rivoluzione, poi ho scoperto la tecnologia blockchain e ho subito intuito che poteva essere lo strumento perfetto per portare trasparenza e liquidità nel mercato dell’arte”. “La Blockchain permette di frazionare la proprietà attraverso l’utilizzo di smart contract e il processo di tokenizzazione. Attraverso questo processo è possibile creare una comproprietà e/o una cartolarizzazione. Essendo uno strumento utile per tracciare e cristallizzare informazioni la Blockchain aiuta a svolgere anche una funzione notarile.”

La piattaforma dispone oggi di un team di esperti super qualificati – provenienti dal mondo dell’arte, della finanza, e della tecnologia. Ne fanno parte Joe Roets, Ceo di Dragonchain, tra le più innovative società blockchain degli Usa, Piers Heaton Armstrong, vice President Marketing di Amazon. La supervisione del ramo Pricing e Analytics è affidata ad Antonio Mele, ex-docente alla London School of Economics e ora noto professore di finanza alla Swiss Finance Institut. La mission è quella di rendere disponibile la piattaforma in Italia e nel resto d’Europa entro il 2020.

Le perplessità non mancano da parte di chi opera in un settore considerato, fino ad oggi, di nicchia. Ma il Ceo di Look Lateral ribatte: “L’arte, la buona arte, è un asset class in crescita costante da 150 anni. Oggi non tutti potrebbero permettersi di acquistare un Picasso, un Monet o un Botticelli…ma, fra poco, tutti potranno comprare una parte di un Picasso con soli cento dollari e rivendere il loro investimento in un mercato liquido ed efficiente. Moltissimi hanno capito i benefici che il frazionamento delle opere d’arte porterà ai proprietari di opere come: musei, fondazioni, gallerie, collezionisti e anche al nostro governo. Penso anche a family office, hedge funds, banche d’investimento per cui era difficile gestire investimenti in patrimonio artistico e ora trovano un ambiente più vicino alle loro esigenze”.

Il confronto con le istituzioni garanti della trasparenza dei prodotti finanziari – come la CONSOB – potrebbe costituire, in Italia, un ostacolo alla promozione di Fimart?

Veneri Savoia afferma che: “…essendo una società americana mi interfaccio spesso anche con la SEC (Securities and Exchange Commission)…non credo che la Consob possa essere a priori contro un’idea di una borsa dell’arte internazionale, questo credo esulerebbe dalla sua competenza. Sono convinto, piuttosto, che possa indagare sui modi in cui questo marketplace viene costruito e contribuire attivamente.

In ogni caso, Look Lateral ha diversi protocolli di tokenizzazione da cui derivano diversi tipi di frazioni di opere d’arte, le quali saranno suddivise in prodotti finanziari e non. Ci saranno, inoltre, diverse regole per accedere a Fimart e per scambiare e comprare questi diversi tipi di frazioni”.

Il prodotto conta già oltre cinquecento investitori internazionali.

Look Lateral - Fimart

Il processo di fundraising è all’inizio con un’offerta di Securities – Look – emesse sotto Regulation D e Regulation S, in riferimento al protocollo del Security Act americano con un tetto di 20 milioni di dollari. Valore della security è una revenue share dal 10 al 20% dei ricavi totali della società, che verrà distribuita periodicamente agli investitori. Ogni security rappresenta una preferred stock della società; 200 milioni di Look securities rappresentano il 20% della società Look Lateral Inc.

Una security è un prodotto finanziario. il possessore della security riceve una fetta dei ricavi lordi della società. in aggiunta a questo dividendo periodico, ogni nostra security è anche un’azione della società.

 Chi compra e chi vende le opere d’arte sarà trattato fiscalmente secondo le normative applicate alle società e alle persone fisiche. In Italia, nel caso di un imprenditore, il ricavato di una vendita (non la plusvalenza) rientra fra i ricavi dell’impresa, tassati con Ires e Irap. Tutti gli acquisti delle frazioni di opere andranno nei costi. Le imprese pagheranno le imposte sugli utili. Nel caso di una persona fisica, l’eventuale plusvalenza – prezzo di vendita – prezzo di acquisto – è considerata tra i “redditi diversi” ed è soggetta a Irpef.

Fimart avrà delle partnership con uno o più Exchange ed attraverso l’utilizzo di App sarà possibile pagare con monete diverse: Euro, Dollaro e le maggiori cripto valute come Bitcoin e Ethereum. Anche il venditore avrà la possibilità di scegliere in quale valuta ricevere i pagamenti. Caratteristica di questa App è la massima flessibilità per avere accesso alla più alta liquidità possibile.

Una documentazione dettagliata garantirà l’autenticità dell’opera che sarà assicurata per il furto e il deterioramento e per la  conservazione in sicurezza. Ogni opera messa in vendita sarà identificata da un NFC (Near Field Communication) tag. Il proprietario potrà conservare il 51 percento della proprietà dell’opera e il controllo della stessa  mettendo in vendita quote fino al 49. “Nel caso di Buy Back option, se il proprietario vorrà poi vendere l’opera in toto – spiega Veneri – dovrà prima riacquistare dai soci di minoranza le quote che detengono, a un prezzo fissato. I proprietari di frazioni di opere potranno venderle ad altri utenti registrati alla piattaforma Look Lateral. Il gestore della piattaforma si incaricherà di stabilire prezzi equi di collocazione e garantire la correttezza delle transazioni. per ogni opera, sia questa un quadro o una scultura, saranno previste quote minime di accesso alla proprietà”.

“Siamo a metà strada dello sviluppo della tecnologia – afferma Veneri Savoia – e abbiamo accordi per il frazionamento di opere di grandissima importanza da ogni continente. Siamo, anche, nel mezzo del nostro aumento di capitale per finanziare il debutto del prodotto e mi piacerebbe che qualche forte imprenditore italiano si unisse a noi. L’apertura pubblica della Borsa dell’Arte è prevista per fine anno”.

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