Maire Tecnimont

Così Maire Tecnimont porta persona e filiera nella rivoluzione digitale

Gas Refinery (Unsplash)

Dall’esperienza acquisita nell’ottimizzazione dei processi interni all’efficientamento digitale degli impianti per migliorare le performance. Sono le due direttrici in cui si sostanzia il rinnovato approccio digitale di Maire Tecnimont e che contribuiranno al ripensamento della rivoluzione digitale con “Beyond Digital”, l’evento organizzato proprio da Maire Tecnimont in collaborazione con Boston Consulting Group che si pone l’obiettivo di andare oltre la retorica sulla digitalizzazione per promuovere la creazione di un nuovo modello operativo che punti sull’engagement delle persone e dell’organizzazione e sulla costituzione di processi trasversali di filiera.

All’evento “Beyond Digital” – i cui lavori si potranno seguire domani, martedì 19 novembre, in diretta streaming all’indirizzo https://www.mairetecnimont.com/en/beyond-digital – parteciperanno: Fabrizio Di Amato e Pierroberto Folgiero, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Maire Tecnimont, Giovanni Malagò, presidente del Coni, Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss – Guido Carli, e Luca Solari, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano.

Il rinnovato approccio digitale di Maire Tecnimont si declina, spiega l’ad Folgiero, “nell’implementazione prevalentemente di due aspetti: come ottimizzare i processi interni nel day by day e come migliorare l’offerta rivolta ai clienti, anche nei servizi digitali”, che è forse “la parte più bella e sfidante”, aggiunge. Il trend, prosegue l’ad, è quello di “ricorrere alla mole enorme di dati di cui disponiamo per svolgere un vero e proprio esercizio di data scientism che ci consenta di elaborare nuovi algoritmi che possano contribuire a ottimizzare le performance degli impianti”. Ciò consentirebbe all’industria specializzata nella trasformazione di risorse naturali di agire sulla “catena del valore impiantistica” con “applicazioni immediatamente tangibili”, conclude. Restituendo, peraltro, importanza e centralità al ruolo del contractor.

Maire Tecnimont – che, ricorda Folgiero, “ha un dna fatto di tradizione ingegneristica e qualità delle persone” – ritiene infatti che alla trasformazione digitale occorra applicare un approccio pragmatico per la creazione di valore attraverso un vasto portafoglio di iniziative e il coinvolgimento pervasivo delle risorse umane, veri e propri “doers” del percorso.

La digital vision proposta dal Gruppo Maire Tecnimont prevede, pertanto, di ricorrere alla digitalizzazione in maniera pervasiva per abilitare in modo ancora più efficace il ruolo del contractor del futuro, in qualità di “orchestratore” della value chain, tecnologo competente e indipendente e realizzatore, in grado di coniugare efficienza con nuovi servizi/offerta.

Con “Beyond Digital”, ricorda in una nota il gruppo da 3,6 miliardi di ricavi e 9.100 tra dipendenti e professionals, in un momento in cui il dibattito sulla digitalizzazione appare caratterizzato da stereotipi e aspettative non sempre fondate, Maire Tecnimont, anche alla luce delle proprie competenze da contractor, intende, fornire un contributo concreto, approfondendo le diverse posizioni, le best practices in materia, oltre che la propria case history.

 

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