Lifestyle

La svolta creativa delle birre artigianali

di Pasquale Sasso

Il mondo del food sta affrontando negli ultimi anni alcune evoluzioni e sperimentazioni che attengono tanto all’espetto funzionale quanto a quello comunicativo. Si pensi al ritorno di interesse del mercato sul vino e la birra in lattina.  In questa direzione sta andando il movimento italiano delle birre artigianali. In particolare, molto sta facendo uno dei maggiori birrifici artigianali: Birrificio della Granda. Esso si trova in provincia di Cuneo e da sempre promuove la comprensibilità della birra artigianale italiana in modo da non relegarla a una piccola nicchia di appassionati ma di renderla comprensibile anche al grande pubblico, in particolare a tutti quelli che cercano un prodotto differente da quello industriale ma vengono intercettati dalle cosiddette birre crafty. Granda è un birrificio che ha seguito un percorso esemplare: partito dalla passione del proprio fondatore si è sempre sostenuto in maniera autonoma crescendo strutturalmente di anno in anno senza fretta e con coerenza. Grazie a questo percorso fatto di solidità e passione, nel 2020 annuncerà alcune importanti novità che verranno anticipate al BeerAttracion 2020: tra le altre, il coinvolgimento di una serie di artisti per comunicare con ancor più forza la propria missione nel mercato.

Per quanto riguarda l’etichetta, invece, è diventata in alcuni casi il campo di sperimentazione di nuovi linguaggi oppure la tela per alcuni artisti. Interessanti sono i casi dell’etichetta del vino spagnolo Mar de Fiandres 2003, che cambia colore quando il vino raggiunge la giusta temperatura di servizio, o quello delle “etichette parlanti” che usano la tecnologia del Qrcode; infine, le etichette artistiche dello Chateau Mouton Rothschild che ha commissionato le sue etichette a celebri artisti del calibro di Picasso e Salvador Dalì. Ma il vino non è l’unico prodotto che sta attarversando la cosiddetta svolta creativa; infatti, da qualche anno iniziano a intravedersi le prime interessanti sperimentazioni anche nel settore delle birre artigianali.  Uno di questi esempi è rappresentata dalla partneship tra il Birrificio Ofelia, con sede a Sovizzo in provincia di Vicenza, e il visual artist Emanuele Panzarini, dalla quale è nato il progetto presentato al pubblico il 7 dicembre: “La “svolta creativa” delle birre artigianali: “Una birra per due”.

Lo scopo di questo progetto è quello di accrescere la cosapevolezza del mercato sul fatto che incontrarsi e condividere dei momenti insieme, sorseggiando un bicchiere di birra, rappresenta un momento iconico e un appuntamento sicuro, proprio come da anni lo è la vigilia di Natale, il film di Eddie Murphy e Dan Aykroyd l. Quello di Birra Ofelia non è l’unico progetto sviluppato nel mondo delle birre da Emanuele Panzarin. A questo si aggiunge quello realizzato per il Birrificio Monterosso: “Una birra per stagione”: 4 birre speciali per 4 stagioni tutte da vivere. La creatività sviluppata per il Birrificio Monterosso nasce dall’interpretazione artistica dei Colli Euganei che vengono rappresentati con una veste minimal e colorata per le diverse stagioni dell’anno. Il progetto è partito dall’Inverno con una produzione esclusiva di birra al miele di melata, prodotto nel territorio, nei formati da 33cl e 75 cl.

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