
Sono 47 le università italiane che rientrano nel nuovo World University Ranking 2020, la valutazione dell’agenzia britannica QS che ogni anno compara 1368 atenei in 83 Paesi e 13.138 programmi universitari.
Le università italiane
Le università italiane che sono riuscite a entrare nella Top 10 di settore sono otto. La Sapienza di Roma perde il primo posto per gli Studi classici e Storia Antica lasciando lo scettro a Oxford.
Ma per chi vuole studiare storia antica e le discipline umanistiche, l’Italia offre 6 dei migliori atenei al mondo. All’8° posto troviamo la Normale di Pisa, Bologna al 19°, Tor Vergata al 32° (ma nel 2019 era al 7°) e l’università Statale di Milano al 39°.
Nella top ten globale si trova anche la Bocconi di Milano per il corso in Business e Menagement che sale di una posizione arrivando così al 7° posto.
Da mettere in risalto anche l’ottima performance del Politecnico di Milano che compare al 7° posto tra le migliori 10 facoltà al mondo di Architettura. Ma il Politecnico lo ritroviamo anche al 6° posto per Arte e Design, al 7° per Ingegneria civile e strutturale e al 9° per Ingegneria meccanica, aeronautica e industriale.
L’Università di Bologna nella Top 100 della nuova classifica ‘QS World University Rankings by Subject’
L’Alma Mater rientra tra i primi 100 atenei a livello globale in 21 discipline: 4 rientrano tra i primi 50 posti al mondo: Storia classica e antica al 19° posto; Lingue Moderne al 39° posto; Agraria al 39° posto e Odontoiatria al 40° posto. Guardando invece alle macro-aree del sapere, cioè i raggruppamenti tematici delle singole materie, l’Alma Mater è nella top 100 mondiale in tre casi: Arti e Scienze umane; Scienze sociali e Management e Scienze della vita e Medicina.
Come si calcola il ranking
La classifica viene calcolata misurando diversi fattori: la reputazione degli atenei nel mondo accademico; le valutazioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati che vengono assunti; l’impatto scientifico della ricerca prodotta dagli atenei nei diversi settori; un indicatore che valuta sia l’impatto scientifico ottenuto che la quantità dei prodotti di ricerca realizzati.
A livello europeo l’Italia si classifica quarta come miglior sistema universitario in Europa, superata solo da Francia, Paesi Bassi, Germania e Svizzera.
Per quanto riguarda l’occupabilità dei laureati il nostro Paese è ben posizionato in Europa, classificandosi al 2° posto, superato solo dalla Francia.
Ma proprio i giudizi sui programmi universitari peggiorano. Dei 431 programmi che la ricerca ha classificato, 86 quest’anno sono scesi nella classifica contro i 67 che hanno migliorato la propria posizione. “Dei 2013 programmi universitari analizzati nell’Ue, il livello è quasi stabile con 562 migliorati e 561 peggiorati mentre per quanto riguarda l’Italia l’arretramento è più forte rispetto alle posizioni scalate.” commenta Jack Moran, analista di Qs.
Il Mit è la miglior università al mondo
Secondo Qs il Mit di Boston è il miglior ateneo al mondo con 12 discipline al primo posto, seguito da Harvard con 11 e Oxford con 8.
La Brexit non ha certo scalfito il primato delle università inglesi.
In prima posizione tra le università che vantano più discipline nella Top 10 mondiale troviamo infatti:
1.Cambridge (38)
2.Harvard (35)
3.Oxford (34)
4.Berkeley (32)
5.Stanford (30)
6.Mit (21)
7.Eht di Zurigo (13)
8.Lse di Londra (13)
9.University of California (11)
10.Yale (11)