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I dipendenti di Google potranno lavorare in smart working fino all’estate 2021

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Sundar Pichai ceo di Google (Justin Sullivan/Getty Images)

Articolo di Isabel Togoh su Forbes.com

Secondo quanto riferito al Wall Street Journal da persone che hanno familiarità con l’ambiente di Google, l’azienda consentirà ai dipendenti di lavorare da casa fino al luglio 2021, ritardando un ritorno in ufficio originariamente previsto per la fine di quest’anno. La causa è l’assenza di segnali di tregua da parte della pandemia di coronavirus.

Aspetti principali

  • Il ceo Sundar Pichai ha deciso di estendere la politica del lavoro da casa la scorsa settimana, a seguito di una discussione interna tra i dirigenti dell’azienda, riferisce il WSJ.
  • Inizialmente Google aveva pianificato di riaprire gli uffici in tutto il mondo dal mese scorso per alcuni dipendenti, mentre la maggior parte dei membri dello staff non sarebbe dovuta rientrare in sede fino alla fine del 2020.

Grandi numeri

La mossa riguarderà quasi 200.000 dipendenti, sia a tempo pieno che a contratto, secondo il WSJ.

Contesto di fondo

Quando la pandemia di coronavirus è diventata più grave negli Stati Uniti, i giganti della tecnologia sono stati tra i primi a implementare il lavoro da casa già a marzo. Inizialmente ai dipendenti di Amazon è stato detto di lavorare da casa fino al 2 ottobre, per estendere successivamente la data sino al 2 gennaio del prossimo anno. I dipendenti Microsoft potrebbero essere tra i primi a tornare in ufficio con una riapertura prevista a ottobre. Ma poiché le infezioni stanno registrando una tendenza al rialzo in almeno 30 Stati, tra cui la California, anche i ricoveri e i decessi sono in aumento. Di conseguenza, Google potrebbe finire per essere una delle molte grandi aziende a estendere il lavoro da casa oltre gennaio.

Notizia correlata

A maggio Twitter ha annunciato che avrebbe consentito ai suoi dipendenti di lavorare da casa a tempo indeterminato, qualora preferissero questa modalità.

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