Business

Il retail si è spostato online? Il ceo di ShopFully ci ha parlato dei prossimi trend

Stefano Portu, ceo di ShopFully
Stefano Portu, ceo di ShopFully (Courtesy ShopFully)

La digitalizzazione del settore retail è ad un punto di svolta. Oggi i retailer italiani che vogliono rimanere competitivi non possono infatti ignorare un dato fondamentale: i consumatori prendono il 60% delle loro decisioni di acquisto attraverso uno smartphone. Inaspettatamente, dunque, al centro del dibattito sulla digitalizzazione degli acquisti non troviamo l’e- commerce, che rappresenta solo una parte della profonda trasformazione in atto nel mondo retail. Il vero motore del cambiamento del largo consumo è la digitalizzazione delle promozioni, ovvero lo spostamento degli investimenti verso soluzioni di drive-to-store che utilizzano lo smartphone per portare i consumatori online nei negozi fisici. A darne conferma è ShopFully, tech company italiana leader del drive to store che connette 30 milioni di consumatori con 250 mila negozi intorno a loro, generando oltre un miliardo di visite all’anno:

“Tra il 60 e il 70% delle decisioni collegate all’acquisto si è spostata online”, commenta Stefano Portu, ceo e founder di ShopFully. “Questo avviene specialmente attraverso lo smartphone: almeno due terzi delle domande legate all’acquisto – dove vado, cosa compro, quale brand sceglierò – vengono pianificate e decise online. Sebbene negli ultimi dieci anni il canale e-commerce sia cresciuto triplicandosi sui mercati, se guardiamo alle dimensioni questo rappresenta ancora mediamente solo il 10% degli acquisti totali. Questo ci dimostra che il cambiamento radicale degli ultimi anni è avvenuto nel luogo dove i consumatori prendono le decisioni di acquisto, ormai prevalentemente su tool digitali. Un trend che spinge il retailer a investire sicuramente sui canali di distribuzioni dei prodotti, inserendo servizi come click & collect, ma in particolare a cercare di recuperare terreno nell’ingaggiare i consumatori sul digitale. È questa la mission di ShopFully: supportiamo i retailer fisici a riorientare le loro risorse su digitale, dove il consumatore prende sette decisioni su dieci, rendendo agevole e piacevole lo shopping per le parti coinvolte”.

ShopFully attraverso i propri 3 marketplace (DoveConviene, PromoQui e VolantinoFacile) rappresenta il terzo player commerce italiano, vicino a eBay e staccato solo da Amazon: “Rispetto all’e-commerce in senso stretto e ai player come eBay e Amazon, ShopFully crea un ponte fra consumatore digitale e negozi fisici, che riescono attraverso noi a raggiungere il potenziale acquirente online. Il digitale è un alleato estremamente versatile: il successo della nostra piattaforma è infatti legato alla capacità di trovare la soluzione specifica per ogni necessità, permettendo ai retailer di raggiungere i risultati migliori. Risultati che noi siamo in grado di misurare sotto diversi punti di vista, a partire dalle visite in store, con un’accuratezza del 98,8%, validata da Nielsen.” Un punto di svolta per il largo consumo, quindi, comprovato anche dai dati di Nielsen presentati all’evento organizzato da ShopFully “Il digitale al servizio del Drive To Store: strategie e casi di successo”: non solo il 95% dei ceo del largo consumo intende aumentare gli investimenti in digital transformation a seguito della pandemia, ma ben il 71% evidenzia come strumento strategico di primaria importanza il volantino digitale.

Un trend presente già prima della pandemia, registra Stefano Portu, ma che a seguito di questa ha avuto una vera e propria esplosione. Nel 2020 infatti il digitale ha superato la carta come mezzo per informarsi e pianificare la spesa. Circa sei consumatori su dieci nella fascia 25-55 infatti dichiarano di cercare online le informazioni relative alle promozioni, percentuale in crescita rispetto allo scorso anno. In linea con questo trend, ShopFully ha registrato un forte incremento del tempo speso sui propri marketplace e un netto aumento (+44%) dei volantini sfogliati per ogni sessione. “La digital transformation è il presente, non più il futuro del retail. Nei mesi appena trascorsi abbiamo visto accelerare fortemente la digitalizzazione già in atto da tempo e che non accenna a rallentare: sia i consumatori – con l’aumento importante di utilizzo del mobile per prepararsi alla spesa – sia i retailer – con il fortissimo incremento di investimenti su volantino digitale, confermano di aver scelto lo smartphone come primo canale di relazione e comunicazione, superando anche mezzi tradizionali.”- conclude Portu.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .