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Muore a 80 anni W. Galen Weston, il magnate del retail di lusso dietro a Primark e Selfridges

È scomparso all’età di 80 anni, dopo una lunga malattia, il mangnate del retail W. Galen Weston. Per metà canadese e per metà britannico, l’imprenditore era alla guida di società alimentari, di vendita al dettaglio e immobiliari in Nord America, Regno Unito ed Europa.

La vena per l’imprenditoria, Weston la portava nel sangue: era presidente emerito di George Weston, il gigante canadese di cibo e vendita al dettaglio fondato dal nonno nel 1882, che ha tre segmenti operativi: Loblaw Companies Limited, il più grande rivenditore di prodotti alimentari e farmaci del Canada nonché fornitore di servizi finanziari, Choice Properties Real Estate Investment Trust, il più grande REIT (società per azioni quotata che gestisce investimenti immobiliari, ndr) diversificato del Canada e Weston Foods, uno dei principali bakery di qualità del Nord America.

Patriarca di una delle famiglie più ricche del Canada, con oltre 200mila dipendenti che lavorano per la George Weston e i suoi segmenti operativi, il gruppo rappresenta uno dei più grandi datori di lavoro del settore privato del Canada. Secondo gli ultimi calcoli di Forbes, il patrimonio della sua famiglia è pari a 7 miliardi di dollari (nel 2020 il tycoon ha occupato la posizione 208 della Forbes Billionaires).

Filantropo impegnato, Weston ha fatto numerose donazioni nella sua vita anche a sostegno dell’arte, prima aprendo nuovi spazi presso l’Art Gallery of Ontario, uno dei musei più famosi del Nord America, poi sostenendo la Nature Conservancy del Canada, organizzazione senza scopo di lucro per la conservazione delle terre selvagge.

Nel retail, il magnate era approdato nel 2003 quando aveva acquisito la catena britannica di grandi magazzini Selfridges per 1,14 miliardi di dollari. Da quel momento, la strategia di espansione dell’imprenditore era stata capillare: prima a Birmingham, dove aveva aperto una sede da 64 milioni di dollari per una superficie di circa 25mila metri quadrati, poi in altre città inglesi come Bristol, Leeds e Newcastle.

Il building di Selfridges a Oxford Street (selfridges.com)

Due anni fa, Weston si era dimesso dalla carica di presidente del gruppo Selfridges per assumere il titolo di presidente emerito. Al suo posto la figlia Alannah Weston, direttrice creativa della catena di grandi magazzini britannica da quando la famiglia Weston ne è diventata proprietaria, il cui ingresso ha rivoluzionato il ruolo di Selfridges nel panorama della vendita al dettaglio di Londra, facendo bene anche ai conti con vendite in aumento di oltre il 50% grazie a nuove formule di entertainment e cultura.

Suo figlio, Galen Jr., ora gestisce sia George Weston Ltd. sia Loblaws. Oltre a Selfridges, la famiglia Weston possiede anche il department store di lusso canadese Holt Renfrew e l’irlandese Brown Thomas.

Nel portafoglio della famiglia Weston c’è poi la Associated British Foods, multinazionale britannica specializzata nella trasformazione agroalimentare e vendita di prodotti quotata alla Borsa di Londra, che oltre alla divisione alimentare comprende anche una divisione retail con l’azienda irlandese Primark, circa 345 negozi in tutto il mondo e 7,79 miliardi di sterline di fatturato nel 2019.

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