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Al Cenacolo di Arturo Artom ospite Simone Ranucci Brandimarte, imprenditore nel business digitale a capo di Yolo

Questa sera alle 22.30 su BFC (canale 511 di Sky e 61 di TiVuSat) va in onda il Cenacolo, il talk show che porta la firma dell’imprenditore Arturo Artom. Ispirato al format di Cenacolo Artom, che da anni ospita leader provenienti da differenti settori, dall’arte al design, dall’imprenditoria allo spettacolo, il talk narra in circa 30 minuti un’esperienza di successo dal mondo imprenditoriale e manageriale. Nel rispetto delle norme anti-Covid, la puntata di questa sera del Cenacolo Artom One to One ospita Simone Ranucci Brandimarte, imprenditore italiano con oltre 20 anni di esperienza internazionale nel settore del business digitale e dell’innovazione tecnologica, nonché presidente di Yolo Group e della IIA (Italian Insurtech Association).

Nato a Roma, dopo aver concluso gli studi di ingegneria entra in una società di consulenza. Ma dura poco: il “virus imprenditoriale” lo coglie presto e subito decide di mettersi in proprio, entrando nel mondo delle startup a fine 1999 per fondare Buongiorno. Erano i primi anni di internet, le persone erano poche connesse così come poche erano le persone connesse. L’idea era quella di creare contenuti e di inviarli via mail attraverso una Newsletter. Un business editorial via mail, per intendersi: idea che ai tempi era senz’altro rivoluzionaria.

“Bisogna essere molto flessibili al cambiamento” afferma Ranucci Brandimarte. Proprio in quegli anni nascevano la telefonia mobile e gli operatori telefonici, che oltre alla linea telefonica dovevano fornire servizi, quindi contenuti. Chi erano i più qualificati in tal senso? Quelli che lo facevano per le newsletter, via mail. E quindi Buongiorno. Passarono da gruppo fornitore di contenuti editoriali ai consumatori a fornitori di contenuti per gli operatori di telecomunicazioni. Dall’e-mail all’sms. “E lì abbiamo iniziato a volare”.

Il secondo elemento disruptive fu quello di rendere questi contenuti via sms a pagamento. Il terzo, invece, riguardava non soltanto i contenuti, ma gli effetti multimediali, dal logo alla suoneria, passando per i mini-video. Questi step fecero la fortuna di molti fornitori. Da un garage ad una multinazionale, Ranucci Brandimarte racconta come l’Italia, in quel periodo, fosse leader nella telefonia mobile dal punto di vista dell’innovazione. E di come la sua startup, in poco tempo, fece la sua fortuna.

Dal 2012, anno in cui Buongiorno è stata acquisita da NTT docomo, inizia la seconda vita dell’imprenditore romano. Con altri colleghi di Buongiorno ha fondato Yolo Group, la prima insurtech italiana di servizi d’intermediazione assicurativa digitale, evolutasi a player della digital transformation tra i più quotati in Italia.

In passato è stato inoltre co-fondatore, business angel e advisor di diverse start-up attive in Europa e Asia, tra cui WithFounders, Glamoo e Audiens e ha ricoperto il ruolo di CEO di GoSwiff, società attiva nei servizi di pagamento su dispositivi portatili.

È possibile rivedere tutte le puntate del Cenacolo Artom accedendo a questo link.

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