Jeff Bezos Ceo di Amazon
Tecnologia

Amazon vuole fare concorrenza a Google Maps e lancia la sua Alexa Transit

La conquista dello spazio tentata con la sua Blu Origin sembra non basti più a Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, che adesso vuole anche fare concorrenza, sulla Terra, a un servizio storico offerto da Google, quello delle mappe. Arriva infatti una nuova funzione per la storica intelligenza artificiale di casa Amazon che si chiama Alexa TransitOltre alla massa di informazioni già residente nel cloud di Alexa, gli utenti di alcune prime città americane troveranno aggiornamenti in tempo reale su autobus, treni, metropolitane disponibili per ora a New York, Filadelfia, Boston, Seattle, Chicago, San Francisco e l’area del Newmark e Jersey City nel New Jersey. Altre città si aggiungeranno nel corso dell’anno. L’intento è quello di fornire agli utenti un aiuto a esplorare nuove città o a trovare nuovi modi per spostarsi all’interno di quella in cui si vive.

Abbinata alle nuove Echo Buds

È solo l’inizio di un percorso che porterà il gruppo Amazon a offrire una servizio molto simile a quello di Google Maps. Un settore complicatissimo che anni fa vide anche Apple rinunciare alla creazione di mappe proprietarie a causa dei problemi tecnici di rilevamento. Alexa Transit viene rilasciata in contemporanea alle nuove cuffie Amazon Echo Buds, questo significa che, attraverso la voce, si potrà chiedere ad Alexa quando passa un autobus oppure se il prossimo treno che ci porta al lavoro subirà un ritardo. Alexa sarà anche in grado di guidare gli utenti su percorsi turistici precisi per raggiungere punti di attrazione, l’Empire State Building, la statua della Libertà e qualsiasi altro luogo venga inserito nel potente cloud di Amazon.

Alexa Transit è solo l’inizio, ci saranno ulteriori funzioni

Il progetto di fare una concorrenza a tappeto alle funzioni di Google Maps, con tutti i coinvolgenti risvolti commerciali e le possibilità di marketing localizzato, si evince da una frase del comunicato ufficiale: “Alexa Transit si presenta al mercato in questa fase iniziale, ma Amazon ha intenzione di continuare ad evolverla, arricchirla di funzioni e diffonderla in nuove città dove risiedono i nostri numerosi utenti”. Significa che Transit, come Google Maps, diventerà un servizio che canalizza svariate funzioni tra cui quella che oggi offre Google Translate, oltre alla possibilità di inviare agli utenti in tempo reale inviti a negozi che offrono sconti a tempo.

Il ruolo degli smartglass

“Il trasporto pubblico con i suoi mezzi permette agli utenti di risparmiare tempo per muoversi da un punto all’altro delle città che in certe ore di punta sono congestionate” spiega il comunicato di Amazon, quindi un servizio come quello offerto da Transit è in linea con la funzione di Alexa – sviluppata negli anni e in diversi centri di ricerca da personale specializzato – che è sempre stata quella  di “aiutare gli utenti nella loro vita quotidiana”. Non dimentichiamo che Amazon nella sua sconfinata offerta prevede anche gli Echo Frames, gli occhiali smart che potrebbero diventare il supporto per guidarci nelle città. Guarda caso, una delle funzioni promesse dal ridimensionato progetto dei Google Glass.

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