Marco Alverà Snam
Responsibility

Più donne nel top management ed emissioni zero: ecco la strategia Esg di Snam

Obiettivo “net zero” carbon al 2040, nuovi business della transizione energetica, finanza sostenibile e parità di genere. Di questi temi, tra gli altri, si è discusso durante il seminario virtuale Esg della scorsa settimana organizzato da Snam che il gruppo guidato da Marco Alverà ha utilizzato per spiegare al mercato la sua strategia ambientale, sociale e di governance con uno sguardo alle sfide degli investimenti responsabili e della sostenibilità.
L’evento, aperto dalla consigliera Laura Cavatorta – presidente del Comitato Esg – e dall’amministratore delegato Marco Alverà, è stato l’occasione per fare il punto sull’impegno Esg di Snam, declinato in una scorecard pubblicata in occasione della presentazione del piano strategico 2020-2024, con 22 obiettivi quantitativi e misurabili su 13 aree rilevanti. Uno strumento che – spiega Snam nel suo comunicato ufficiale – mira a fornire agli stakeholder una visione d’insieme della propria sensibilità in ambito Esg, consentendo loro di monitorarne i risultati. 
 
Al seminario sono intervenuti anche Alessandra Pasini, cfo e chief international & business development officer, Massimo Derchi, chief industrial assets officer, Patrizia Rutigliano, Evp insitutional affairs, Esg, communications & marketing, Claudio Farina, Evp digital transformation and technology e Sofia Maroudia, Esg officer.
Dal punto di vista ambientale, Snam si è posta l’obiettivo delle zero emissioni nette dirette e indirette (Scope 1 e 2) entro il 2040 e attraverso le attività nel biometano, nell’efficienza energetica, nella mobilità sostenibile e nell’idrogeno contribuirà a evitare l’emissione di 600mila tonnellate di CO2 da parte del Paese nel 2024. Insieme a Fondazione CDP è stata inoltre lanciata Arbolia, società benefit attiva nella forestazione urbana.
Sul fronte sociale, l’azienda è impegnata a promuovere l’equilibrio di genere, sia accrescendo il numero di donne in posizioni executive e middle management sia promuovendo lo studio delle materie STEM (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) da parte delle studentesse. Nel contrasto all’emergenza Covid-19, Snam ha collaborato attraverso la propria Fondazione con circa 150 partner, tra istituzioni, terzo settore, istituti di ricerca e scuole, sostenendo la popolazione più fragile anche attraverso una raccolta fondi che ha coinvolto più di 1.200 dipendenti.
Per quanto riguarda la dimensione della governance, Snam sta lavorando sulla propria supply chain per aumentare le imprese sociali incluse nella propria vendor list e per supportare i fornitori nella riduzione delle proprie emissioni e nell’aumento della diversità. I temi ESG pesano circa il 20% nelle politiche di remunerazione short e long term del management.
“I fattori ESG sono perfettamente integrati nelle strategie di Snam”, ha commentato l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà aprendo il webinar, “In ambito ambientale, il nostro piano strategico punta alle zero emissioni nette, sia all’interno dell’azienda con il target di neutralità carbonica diretta e indiretta (scope 1 e 2) al 2040 sia all’esterno attraverso il contributo della nostra infrastruttura e dei nuovi business della transizione energetica. Nel sociale puntiamo allo sviluppo delle comunità nelle quali operiamo attraverso Fondazione Snam e a un ambiente di lavoro inclusivo che crei opportunità per le nostre persone. Infine, per quanto riguarda la governance, gli esg sono parte integrante di tutti i nostri processi al fine di allineare gli interessi dell’azienda con quelli di tutti gli stakeholder per raggiungere una crescita sostenibile nel lungo periodo”.

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